Kremuzio

Ma quando finisce ‘sto ventennio?


Io non lo reggo più, ogni giorno è peggio e monta un disgusto tale (parlo per me) che non ce la faccio a resistere. So che dovrei farlo che tanto prima o poi l’ingombro si toglierà di mezzo per cause naturali, tipo la coscienza che mandando alle ortiche la costituzione le cose non possono migliorare. Sono sempre di più convinto che ci sia una connessione tra le telenovelas che girano su mediaset e il voto all’innominato. Mi metterò a controllare registrando queste puntate per capire se non ci siano inseriti alcuni momenti di propaganda subliminale. Sarà per questo che le massaie lo votano? Non me lo spiego diversamente, ed ho una prova. Tempo fa stavo a pranzo da mia sorella che, essendo massaia, sta sempre in casa a sorbirsi tutto quello che si muove sullo schermo televisivo, tipo Beautiful. Evito di parlare di politica se non direttamente coinvolto con una domanda precisa. C’era un telegiornale. Quale non ha importanza, tanto parlano tutti di gossip. Stava comparendo il faccione rubicondo di Di Pietro quando non riuscii neppure ad ascoltare quello che stava dicendo. Obbiettivamente dai toni pacati non penso stesse dicendo nulla di perverso, ma subito la mia consanguinea iniziò ad inveire contro lo schermo, seguita dal marito, con frasi incomprensibili che stento a ricordare. Sono rimasto di stucco non capendo, o meglio rivivendo quel capolavoro che fu “1984” di Orwell. In questo libro si fa riferimento al “rito dell’odio” che consisteva in due minuti di sdegno improperi e maledizioni urlate con la bava alla bocca verso il nemico di turno. Ecco alcuni pezzi del brano che lo menziona:Il rito dell’ «Odio era cominciato. Come al solito, la faccia di Emmanuel Goldstein, il Nemico del Popolo, era apparsa sullo schermo. S'udì qualche fischio, qua e là, fra i presenti. La donnetta dai capelli color sabbia diede in una sorta di gemito in cui erano mescolati paura e disgusto. Goldstein era il rinnegato (…). Durante il suo secondo minuto, l'Odio arrivò fino al delirio. La gente si levava e si rimetteva a sedere con gran rimestio, e urlava quanto più poteva nello sforzo di coprire il belato di quella voce maledicente che veniva dallo schermo. La donnetta dai capelli color sabbia era diventata rossa come un peperone e apriva e chiudeva la bocca come un pesce tratto fuor d'acqua. (…) La bruna dietro a Winston aveva cominciato a strillare: "Porco! Porco! Porco! " e tutt'a un tratto afferrò un pesante dizionario di neolingua e lo scaraventò sullo schermo. Questo andò a colpir diritto il naso di Goldstein e poi ricadde a terra: la voce continuava inesorabile. In un momento d’improvvisa lucidità, Winston si accorse che anche lui stava strillando come tutti gli altri, e batteva furiosamente i tacchi contro il piolo della sedia. La cosa più terribile dei Due Minuti d'Odio non consisteva tanto nel fatto che bisognava prendervi parte, ma, al contrario, proprio nel fatto che non si poteva trovar modo di evitare di unirsi al coro delle esecrazioni»Ma quanto è riconoscibile un’assemblea del partito dell’amore con il sommo sacerdote che fa gesti a braccia levate rispetto quel brano qui sopra? I movimenti studiati, nervosi, simmetrici con le braccia, come un Papa, o come un croupier o come Otelma o come un fine dicitore di telegiornali col collare ma senza museruola.Io sono stanco di non poter vedere più un telegiornale Rai perché so che le notizie sono modificate, che c’è la censura, che ci vogliono infinocchiare. Tutto va ben madama la marchesa, ma la casa è andata a fuoco. E non solo la casa.