Kremuzio

Meglio solstizio che mal abbronzato


Quella notte che dormii in un vecchio furgone a Stonehenge, il solstizio era passato da tempo. Era agosto, e di sicuro molta meno gente giocava a fare i druidi. L’atmosfera non era quella che uno ci si aspettava, non migliore né peggiore: diversa, semplicemente diversa.Ti aspettavi gente vestita strana che si strofinasse sui monoliti alla ricerca di porte ultradimensionali che si aprissero solo con un battere di mani. O magari volevi vedere il fantasma di Merlino cavalcare nella pianura coltivata.Nessun cerchio nel grano si formò quella sera, e neanche un piccolo sacrificio umano venne a disturbare una notte inglese in attesa dell’alba.Il sole non crebbe all’interno di una porta di pietra, solo un po’ distanziato da qualsiasi gioco di simmetria che facesse urlare al “che bello!”. Comunque un bello spettacolo quando l’alba inizia ad illuminare quel pezzo di terra dove sono i tuoi occhi. E questi ricordi riaffiorano oggi che guarda caso è il solstizio d’estate. Inizia la stagione calda ma contemporaneamente le giornate da domani diventeranno più corte. Questo non lo dicono… ma te lo fanno immaginare, presi dalla notizia che oggi è la giornata più luna dell’anno. Il sole a mezzogiorno era al punto più in alto nel cielo. Anche se pioveva sappiamo che era così, nella costellazione del cancro. Ma noi che ormai viviamo immersi nella luce elettrica, cosa ce ne facciamo del sole e delle sue posizioni? Magari possiamo andare a visitare luoghi dove il sole era importante, in mezzo a parchi astronomici, o nelle chiese che hanno una meridiana solare, di solito un buco nel muro dove un raggio di sole va a proiettarsi sul pavimento scolpito ed istoriato con il calendario astronomico. Magari guardandoci un po’ in giro vediamo strane ombre in mezzo a colonnati o tra le gambe di una statua, o tra i monti, o in mezzo a staccionate. Potrebbe essere una bella caccia al tesoro scoprire in quanti modi possiamo seguire il movimento dell’astro.Le meridiane sono sempre state interessanti ai miei occhi: vedere come un raggio di sole o un’ombra si allunghi e si muova entro un perimetro stabilito matematicamente mi ha sempre incuriosito, come vedere la lancetta dei minuti muoversi senza scatti.Sarà l’idea del tempo che scorre, o dei pianeti che girano, ma pensate a quante variabili ed a quante leggi ci sono dietro. Magari si spoetizza tutto non appena infiliamo i numeri in un fenomeno naturale, ma al tempo stesso non puoi fare a meno di percepire un’armonia proprio dietro qualcosa che è così perfetta da essere contenuta in un’equazione.Quanto poi anche le religioni hanno messo del loro sia nell’attribuire al sole poteri divini sia nel metaforizzare le stesse vite dei santi attribuendo ad alcuni di essi proprio fenomeni connessi. Tra equinozi e solstizi, magari per ricoprire culturalmente credenze pagane, ecco mettere in ballo San Giovanni o lo stesso Cristo così come le prime chiese sorgevano sopra i vecchi templi. E cosa dire dei fenomeni miracolosi tipo quello dei soli rotanti abbinati alle apparizioni mariane? Interessanti come a voler riscoprire un connubio tra la nostra stella e la nostra vita religiosa. Ma ora il sole è per noi solo una lampada al quarzo un po’ più grande, a volte pericolosa per la pelle.E voi ci siete mai stati a Stonehenge?