Kremuzio

Muri e facce di gomma


Mi fa un po’ impressione leggere le prime pagine dei giornali di qualche giorno fa. Praticamente il concetto che si ripeteva e sottolineava era quello della umiliazione. Gente inferocita che urlava di essere stata umiliata dalla nazionale di calcio ai mondiali, beh, mi sembra più che eccessivo. Magari potrei anche capire costoro che non riusciranno a guardare negli occhi, a testa alta, che so, un argentino, un uruguaiano, un brasiliano o un ghanese. Poveretti. Come se negli ultimi quattro anni fossimo stati fieri della vittoria al punto tale da sentirci inorgogliti per questo.Veramente, io sono un bel po’ di anni che mi sento umiliato di essere italiano, a partire dalla considerazione che il nostro governo ed i nostri rappresentanti vengono sbeffeggiati e sbertucciati dall’intero mondo civile e democratico. Magari per Gheddafi o Putin siamo un modello di remissività da esportare, ma io mi vergogno.Altri motivi peculiari di vergogna potrebbero essere quei fattacci orrendi come la strage di Ustica o di Bologna, e di ambedue in questi giorni si piange il trentesimo anniversario. E più le gole profonde parlano, più ti fa rabbia. E non sai se l’ex presidente emerito Cossiga abbia detto quelle cose sui francesi perché è vero o per depistare ancora di più.Ricordate quando subito dopo la strage di Bologna proprio lui, in qualità di ministro degli interni diede la colpa alle Brigate Rosse? E si che la sapeva lunga sui depistaggi, visto e considerato che la colpa effettiva era delle bande opposte, il neofascismo miscelato ai servizi segreti "deviati", alla malavita organizzata con magari una buona dose di mafiosità.Già a quei giorni le teste pensanti avevano capito che il mig23 precipitato sulla Sila doveva far parte dell’abbattimento del DC9. Fosse stato lui stesso o un altro aereo ad abbatterlo, era solo da scoprire seguendo le dinamiche dei tracciati radar, visto la completa omertà degli apparati militari. Noialtri che effettuavamo ipotesi partendo dai semplici titoli e trafiletti dei giornali avevamo capito da tempo che il mig 23 era precipitato il giorno stesso del combattimento aereo e non alcune settimane dopo come volevano farci credere. Se poi ci fosse stato un altro aereo con Gheddafi, o semplici manovre di esercizi aeronavali, questo ancora non lo sappiamo. Di sicuro Cossiga la verità la sa, come appartenente alla P2, a Gladio, ex ministro degli interni ed ex presidente della Repubblica dovrebbe essere uno dei pochi a conoscere tutta ma proprio tutta la verità. E’ però strano che la racconti tutta. Mi rimangono quindi dei dubbi quando si incolpano gli aerei francesi decollati dalla portaerei Clemenceau per l’abbattimento. Noi che siamo ideologicamente sempre pronti a calarci le braghe nei confronti degli americani, possibile che abbiamo praticato lo stesso sport nei confronti degli odiati cugini d’oltralpe. Che sia stato un phantom o un mirage a buttar giu, per errore, l'aereo, mi importa fino ad un certo punto. Immagino che se fosse successo l’opposto avremmo consegnato le teste dei piloti su di un piatto come Salomè con S.Giovanni Battista. Ed in un certo senso qualcosa di simile è accaduto nella tragedia di Ramstein dove due aerei delle frecce tricolori si scontrarono in volo uccidendo proprio esattamente quegli unici due piloti di caccia che in quei minuti dello scontro aereo stavano volando verso Ustica. Sapevano troppo, come sapevano troppo gli altri militari che sapevano la verità sui tracciati radar, trovati impiccati in circostanze stranissime. O come tutti gli altri che avrebbero dovuto sapere e che sono scomparsi, o come quelli che sanno e negano e mentono sapendo di mentire che hanno fatto carriera sulla loro omertà.E questi insistono ancora con la bomba a bordo o con il cedimento strutturale.Ecco, di tutti questi mi vergogno e mi sento umiliato come italiano.