Kremuzio

Scarpantibus & company


In teoria lo Scarpantibus compie 40 anni. E 40 anni fa ascoltavo di nascosto la radiolina a scuola. Facevo la terza media, poi dall’anno successivo potevo permettermi di ascoltare la mitica trasmissione “alto gradimento” solo durante le feste od in giorni di malattia. Non ricordo se la trasmettevano anche la domenica. Mi sa di no. C’era “Gran Varietà” nel dì di festa.Un mio compagno mi fece conoscere la novità. Anche lui ascoltava di nascosto con un auricolare. Stava ad un angolo della classe con la testa appoggiata al muro per non far vedere il filo bianco. Era appassionato di musica ed ora vende pianoforti. A me la musica non interessava troppo a quei tempi. In casa mio padre metteva a palla i dischi di Claudio Villa e mia madre stava in fissa col concerto di Varsavia. Figuratevi voi. A parte un po’ di Battisti e Mina perché piacevano ad una ragazzina della quale mi ero preso una cottarella.Riconobbi subito il genio di Bracardi e Marenco. Le voci di Arbore e Boncompagni secondo me si somigliavano per cui non riuscivo a distinguere l’uno dall’altro. Era l’inizio dei tormentoni. Lo Scarpantibus era lo sfondo, con i suoi “uìttiti” trattavasi di un uccello preistorico spelacchiato che indossava scarponi da alpino http://www.youtube.com/watch?v=kiN5-puQSV8&feature=related .Era Bracardi, il mio preferito, a dargli la voce o meglio gli squittii. Max Vinella con la sua vocina stridula sparava ogni tanto dei “chiappalachiappala paaaa paaaa paaaa!” che chi legge e non sa potrebbe prendermi per matto. Ma farei sentire i “paaaaaa” tristi quando a Max dicevano qualcosa che lo offendeva: fantastico! Poi c’era Achille che entrava ed urlava “Patroclooooo” e ci fecero anche un film.  Malik Maluk diceva solo “fangala!” mentre il pastore abruzzese reduce da un presepio vivente cercava “li pecuri?”. Il gerarca Catenacci forse è l’unico personaggio vivo ancora oggi http://www.youtube.com/watch?v=wV47hu53TQE .Il professor Spadone ci insegnava che “l’uomo è una bestia”.Pasquale Zambuto viveva sull’orlo della legalità http://www.youtube.com/watch?v=249qeMmYd1A&feature=related .Mario Marenco aveva come cavallo di battaglia Il Poeta che declamava improbabili versi molto recitati, tipo “Tu sei un asino… Tu fai I… Tu fai O… Tu fai I O” e via demenziando http://www.youtube.com/watch?v=tw--5LrI910 .La Sgarrambona telefonava a Boncompagni poiché era la sua fidanzata con una voce cavernosa e maschile, forse una prima satira sui trans. Il professor Aristogitone “40 anni di insegnamento, quarant’anni di duro lavoro in mezzo a queste quattro mura scolastiche” con un’intonazione drammatica e parlata pugliese: “ignorantone!” urlava ai suoi discepoli http://www.youtube.com/watch?v=zGJRLowqW0w&feature=related .Raimundo Navarro, astronauta spagnolo dimenticato in orbita da otto anni che si intrometteva nelle trasmissioni e malediceva il centro di controllo che l’aveva abbandonato “Cornutones! Cabròn!”.I puristi dicevano che si trattava di una buona trasmissione musicale, con brani di rock che si ascoltavano raramente in radio. Si partiva dal “rock around the clock” che era la sigla, ma io quando scattava la sigla mettevo un filtro per ascoltare solo le parole, e sapevo che non appena si sentiva il cigolio di una porta che si apriva, entrava un personaggio che riconoscevi alla prima frase surreale.Quando entrava il dottor Marsala, funzionario Rai, chiedeva “come va il microfono?” con voce tediosa e monotona ed enunciava improbabili cognomi di tecnici e responsabili in una sequela interminabile molto comica mentre raccontava di fattacci avvenuti per i corridoi della Rai.Poi la porta si richiudeva sbattendo e terminava lo sketch. Da quella porta entravano anche personaggi famosi ai quali si prendeva una frase e solo quella, usata come risposta alle domande più assurde.Purtroppo ci sono pochissime registrazioni in quanto non si usava, dicono, registrare quelle trasmissioni ed in più sono state letteralmente bruciate quelle poche sopravvissute, da un povero funzionario sfortunato, certo Maurizio Riganti, che a detta di alcuni cronisti non voleva trasmissioni di “semi imbecilli”, dimostrando di aver capito tutto della vita.Ancora oggi ogni tanto entro in una stanza e chiedo “come va il microfono?” ma non mi rispondono… Pensano sia demenza senile, ma non sanno che sto citando un momento glorioso…“SBAM” (la porta si chiude)Sigla