Kremuzio

Televisione (G)olpevole


Ci sono poche cose chiare al mondo, ma una di queste è il fatto che se ci sono dei sovversivi che vogliono fare un golpe, la prima fase è quella di occupare la sede della televisione nazionale. Basta aprire i libri di storia contemporanea. Come nel tentativo di pochi giorni fa in Ecuador.  O in Honduras, quando il presidente sfugge all’arresto, è dal Costarica che attacca i golpisti dalla vicina televisione di stato. Per tornare ai nostri lidi, durante il tentativo da operetta fallito ai tempi di Junio Borghese nel 1970, una squadra di allievi della guardia forestale, provenienti da Cittaducale, agli ordini del maggiore Berti, si attestano in via Teulada vicino agli studi Rai. Ma non entreranno per il dietrofront ordinato dal reduce della X Mas. E di esempi ce en sarebbero tantissimi. Ma le regole sono quelle di attaccare parlamenti e televisioni.Non vedete similitudini in quello che Umberto Eco ha definito “golpe omeopatico”? E guarda caso è da quella scatola infernale, sempre più piatta e colorata che escono i proclami ai quali come topi di Hamelin la gente a bocca aperta ascolta ed incamera nozioni urlate e sussurrate durante una visualizzazione di corpi nudi. Certo, detto così sembra roba da maniaci, ma il continuo martellare la mente con cose inutili, futili, stupide unite ad una dose di finto ottimismo, a lungo andare come un cavallo di Troia, hanno fatto accettare idee ed azioni che, se sparate tutte insieme, avrebbero obbligato la gente sana a costruire barricate per le strade.Ma dai e dai, eccoci qui, in attesa che le squadracce, pardon, i team della libertà verranno a suonare alle nostre porte, a stanarci, vestiti con cravatte azzurre e minigonne attillate. Ce n’è per tutti i gusti, a finire uno per uno, come con un colpo di grazia, quelli che magari quando vedono certe facce ritoccate cambiano canale. Magari appunteranno sui loro blocnotes di ultima generazione tutte le caratteristiche salienti. Mi metteranno sicuramente nella lista nera, poiché non li farò entrare e neanche aprirò loro la porta. Scriveranno qualche segnale sul mio portone di casa, come fanno gli zingari o i venditori della Folletto, per caratterizzarmi ed indicarmi al resto del palazzo che guarda Raiset. Paranoia? Forse sì, dato che non vedo come si possa uscire da questa situazione. Arrivo persino a coprire con un telo scuro il decoder per paura che ci sia un occhietto pronto a spiarmi.E così quando leggo, aspettandomelo, della messa in punizione di Santoro e del suo programma, attaccandosi ad un puerile vaffanbicchiere, capisco che il livello di occupazione televisiva è arrivato ad un punto di quasi non ritorno. Senza cultura, senza un dibattito che non sia urlato in nome della par condicio, da facce antipatiche e volgari, senza contraddittori che non voglia dire qualcuno della destra che sbraita per impedire che si ascoltino le parole della sinistra. Senza un’opposizione che si opponga alzando i toni della protesta civile. Senza una vera volontà di combattere contro questo sfacelo istituzionale e civile.La televisione nazionale è caduta, è in mano ai golpisti, che portano la loro voce nelle case con sorrisini ed ammiccamenti conditi da volgarità. Ed ovunque giri per i canali, ogni immagine ti ricorda che non sei libero, che non puoi protestare: al massimo trattare sul prezzo dei materassi in puro lattice, per rimanere ad essere belli addormentati nel sottobosco della civiltà. La Rai è morta, e la puzza esce dallo schermo a cristalli liquidi. Mediaset danza sulla sua tomba incurante della puzza. I loro nasi sono bruciati dalla cocaina mentre i nostri non ne possono più.Questo cantava Frank Zappa nel suo “I’m the slime” del 1973: http://www.youtube.com/watch?v=MdfMkkMnSJI&feature=related Sono volgare e depravato  sono ossessionato e disturbato  sono esistito per anni  ma ben poco è cambiato  Io sono lo strumento del governo  E anche dell'industria  Perché io sono destinato a comandare  e manipolarti  Posso essere vile e venefico  ma non puoi distogliere lo sguardo  ti faccio creder di essere molto divertente  con le cose che dico  Sono il meglio che tu puoi avere  Hai già indovinato chi sono?  Sono la melma che trasuda dal tuo televisore  Tu mi obbedirai mentre ti guido  e mangerai la spazzatura che ti darò da mangiare  fino al giorno in cui non avremo più bisogno di te  non cercare aiuto...nessuno baderà a te  la tua mente è completamente controllata  e riempita della mia muffa  e tu farai quello che ti è stato detto di fare  finché non ti avremo venduto i tuoi diritti  "..é ok gente...  non toccate quel tasto.."  Rit.: sono la melma che dal tuo televisore  trasuda per tutto il tuo soggiorno  sono la melma che cola dal tuo televisore  non potete fermarmi ma solo guardarmi