Kremuzio

Ma che bei fratellini...


Ricetta: prendete la madre di Sylvester Stallone, la Versace, Balestra e Mickey Rourke. Non li tritate, ma metteteli in un grande frullatore. Aggiungete ancora un po’ di asfalto, palloni bucati da pallacanestro, mezza Parietti ed un quarto della Marini. Se volete, aggiungete ancora un po’ di scatolette sottolio aperte e lasciate in dispensa per richiamare le mosche. Niente sale. Accendete e lasciate miscelare fino a quando non mi sarete stancati di sentire il rumore. Versate in una vasca da bagno e lasciate sedimentare.Quando la puzza sarà terminata, affacciatevi e dal brodo che ne risulterà con molta probabilità avrete ottenuto i fratelli Bogdanov o Bogdanoff. Chi sono costoro? Chiedetelo ai nostri cugini d’oltralpe. Pare siano dei fisici che dalla Russia sono emigrati in Francia dove hanno un discreto successo con trasmissioni televisive scientifiche. Un paio di anni fa si sono fatti conoscere anche da noi  con un libro sul big bang che è stato sbeffeggiato dalla comunità scientifica internazionale, dato che risultava una miscela poco sapiente di matematica, rutti e pseudoscienza. In pratica immaginatevi un Giacobbo che si metta a scrivere libri di fisica, con la sua assoluta mancanza di scientificità e prendendo esempi e citazioni dalla sottocultura folkloristica a cui ci ha abituato con le sue trasmissioni fantascientifiche.Ma non è certo delle finte lauree e specializzazioni che i fratellini vantano, che voglio parlare oggi. Basta guardare la foto all’inizio del post (cliccateci sopra per godervela appieno). È incredibile come si possano conciare due esseri umani in preda a pazzia estetica (estetica si fa per dire, sarebbe meglio anestetica). Fate una ricerca su google e vedrete l’evoluzione delle faccione dei due. Si tratta di esperimenti andati a male o di una evoluzione della scienza dei materiali? Ormai abbiamo quasi imparato ad accettare i vari gonfiori, innesti, tagli, frattagli, tirate e strappate. Sappiamo come si spostano i grumi di silicone che tende ad appallottolarsi laddove la natura vorrebbe ci fosse il vuoto, dalla fronte alle chiape, che a volte coincidono. Capiamo quando il botulino abbia avvelenato i nervi ed i muscoli facciali fino a trasformare un viso in una maschera di cera alla quale innesterei uno stoppino e darei fuoco. Di solito quando vediamo donne che si sono sottoposte tutte allo stesso tipo di operazione, facciamo un po’ di confusione, o almeno io la faccio. Ad esempio come si fa a distinguere la Folliero dalla Parietti? Hanno lo stesso viso, stessi occhi e stesso sguardo. Ma solo 15 anni fa erano differenti. Una bocca gonfia o due zigomi pompati fanno ormai da fondotinta di tantissime donne che vanno in televisione, in un livellamento estetico che non riesco ad accettare, vedendo così tante ex bellissime che non vogliono invecchiare e si trasformano nella caricatura di loro stesse, peggiorandosi.Ma nei fratellini russo-francesi la trasformazione è pazzesca. Sembrano oscene maschere carnascialesche, un incrocio tra il fumetto “the mask” e l’altro antico “joker”, il cattivo di Barman, che aveva la bocca storpiata in un perenne ghigno, gli zigomi accentuati ed un mento puntuto.
Il mento, già. Santi Numi, ma sono completamente impazziti loro o i chirurghi che li hanno operati? Non riesco a trovare le parole giuste per descrivere un simile scempio. Non esiste in natura un mento simile. Una scucchia che sembra progettata da Jacovitti dopo essersi drogato con i funghi allucinogeni. Quale è stata la molla che ha fatto scattare questo terribile pensiero di voler essere un personaggio di fumetti? C’era un “re Mentone” nella fiabe, come molti personaggi di fantasia, caricaturali, che dovevano dimostrare una presunta virilità. Dalla mascella volitiva del ventennio a Buzz Lightyear. Nessun supereroe ha osato trasformarsi così, neanche Mr. Fantastic del Fantastici 4. Ma un motivo ci sarà, ci deve essere per trasformarsi in un mostro. Confrontandoli con personaggi simili a loro, se domani la famiglia Angela, Piero e Alberto si facessero un mento così? E l’ultima domanda è: ma alle donne piacciono?