Kremuzio

Questione di indole


Sarò un po’ razzista in questo post, ma cercherò di capire. Più che contro una razza o un popolo, lo sarò verso un certo tipo di persone. La molla del ragionamento mi è scattata per esteso dopo il terribile fatto accaduto alla stazione della metropolitana, con la donna uccisa da un pugno.La gente è sempre più aggressiva, ed i motivi sono sempre gli stessi, a partire da quello per cui uno si sente vittima di un sopruso. Ad esempio qualche giorno fa, in mezzo al traffico ho colpito, con il parabrezza, uno specchietto ad un suv fermo. Spostandolo. Ovviamente, chiedendo scusa con un sorriso, l’ho rimesso a posto. Non l’avessi mai fatto. L’energumeno al suo interno ha cominciato ad urlare sbavando neanche gli avessi messo incinta la moglie. Io l’ho guardato interrogativo chiedendo cosa volesse oltre le scuse, visto che non avevo causato danni. Poi me ne sono andato mandandolo a fare in quella parte del corpo dove non gli dovrebbe battere il sole. Se avesse potuto mi avrebbe ucciso. Come fanno molti.E mi stupisco fino ad un certo punto di quanto siano invischiati i romeni in molte risse o fatti violenti. Ne conosco molti, brave persone, colleghi ed amici, di varie estrazioni sociali e professioni. Ma tutti indistintamente sono aggressivi. Ad alcuni spiego loro che non conviene che siano così, e che dato che ci sono molti italiani che non li vedono di buon occhio, dovrebbero comportarsi meglio di quanto non facciamo noi. Ma è la loro indole. Non so perché. Forse a causa del loro passato di popolo che ha subito una dittatura, frustrato da decenni in cui non potevano fare nulla, repressi da leggi e polizia. E ad un certo punto hanno visto esplosa la libertà, a cui non erano abituati. Un mio collega venuto in Italia con la famiglia mi dice chiaramente che lui ed i suoi connazionali si sentono liberi di fare i furbi sia perché qui possono fare cose che nel loro paese sarebbero punite, sia perché noi italiani siamo più fregnoni. E qualunque cosa gli dici che non capisce (e non fa nulla per capire, a cominciare dal suo misero vocabolario) lo fa inalberare, magari amichevolmente, ma non può combattere contro la sua indole. Sarà colpa del luogo dove abita, dove con i suoi ex connazionali fa gruppo passando le giornate tra sesso ed alcool. Senza tema di smentita, il sesso pare sia esageratamente il suo (loro?) unico pensiero. Ogni tanto viene con un occhio nero, frutto di incomprensioni e scatti d’ira. Io gli dico sempre di cambiare modo di vivere, di non scherzare col fuoco, di cambiare amicizie, ma è più forte di lui.Ed ecco che penso a persone come lui ogni volta che leggo in cronaca nera di romeni implicati. La donna uccisa pare avesse dato uno schiaffo all’uomo che l’aveva offesa, e poi uccisa. Penso che se non gli avesse dato lo schiaffo e contato fino a dieci, non sarebbe accaduto. Dico sempre che se fai il violento prima o poi troverai uno più violento e stupido di te. Ed in questa società vieppiù stupida la cosa diventa sempre meno rara.Capisco che a volte essere gentili, non fare i furbi, sorridere e lasciar perdere, sia difficile e per alcuni potrebbe essere offensivo ed umiliante. A me non frega niente, a fronte ad uno che mi offende per motivi futili, di rispondere più che verbalmente. Ma vedo gente che scende dalla macchina, prende di petto il prossimo sia esso uomo donna giovane o anziano. Se li guardi in faccia si sentono minacciati, offesi, come se avessi tolto loro qualcosa. Stiamo andando verso momenti di razzismo. Invece di colpevolizzare l’assassino c’è chi prende le sue parti proprio in nome di scontri razziali. E’ questo lo squallore, ma occorrerebbe una buona dose di comprensione, da parte di tutti. Faccio spesso confronti con i miei amici africani. Loro sono abituati da sempre ad essere giudicati come razza. Ma si comportano meglio di noi. Sono gentili, sorridenti, parlano del loro paese, dei loro usi e costumi. Quando parlo con loro imparo sempre qualcosa di nuovo, e non li vedo mai violenti nonostante vivino sulla loro pelle il vero razzismo. So cosa mi raccontano quando prendono l’autobus, e cosa sopportano specie dalle vecchiette che sono quelle che maggiormente li trattano come bestie puzzolenti. Fossero i romeni che conosco, quelle vecchiette le avrebbero picchiate.E qui chiedo scusa a tutte le brave persone della Romania che possano sentirsi offese, ma ho descritto solo quello che vedo e sento ogni giorno. Penso che stia a loro cercare di distinguersi dai violenti più di quanto non facciano adesso.