Kremuzio

C'era una volta...


Mi sembra che adesso costruiscano le scale più ripide di prima. Gli scalini sono più alti, o ce ne sono di più, o qualcos’altro. Ad ogni modo, diventa sempre più difficile farli due alla volta. Tutto quello che posso fare oggi è fare uno scalino per volta.Un’altra cosa che ho notato è la piccolezza del corpo di stampa. che usano oggi. Quando li ho in mano, i giornali si allontanano sempre di più, e bisogna che aguzzi gli occhi per capirci qualcosa. L’altro giorno sono dovuto indietreggiare fin quasi a metà di una cabina telefonica per riuscire a leggere i numeri sull’apparecchio. È ridicolo pensare che una persona della mia età abbia bisogno di occhiali più forti, ma l’unico modo di sapere quello che c’è scritto sui giornali è di farmeli leggere, ma non basta… la gente parla a voce così bassa, di questi tempi, che non riesco ad udirla molto bene.Tutto è più lontano di prima. La distanza tra casa mia e la stazione della metro adesso è raddoppiata, e vi hanno aggiunta una salita abbastanza lunga, che prima non avevo mai notata. E poi i treni pa tono più presto. Ho rinunciato a rincorrerli perché partono più veloci quando cerco di raggiungerli prima che chiudano le porte.Neppure la stoffa dei vestiti è più la stessa. Tutti i miei abiti tendono a restringersi, specialmente intorno alla vita ed al fondo dei pantaloni, ed è molto più difficile arrivare ai lacci che oggi mettono sulle scarpe.Perfino il tempo sta cambiando. D’inverno è più freddo e le estati sono molto più calde di prima. Me ne andrei altrove, se non fosse più lontano. La neve è più pesante quando mi metto a spalarla. Anche gli spifferi sono più gelidi: deve dipendere dal modo in cui ora costruiscono le finestre.La gente è più giovane di quel che era quando avevo anch’io quell’età. Sono andato, poco tempo fa, ad una riunione di studenti all’università dove studiai trent’anni fa, e sono rimasto urtato vedendo che vi ammettono dei veri e propri bambini. Sembrano però più educati che ai miei tempi: parecchi mi hanno chiamato “Signore”, ed uno mi ha chiesto se poteva aiutarmi ad attraversare la strada.D’altro canto la gente della mia età è tanto più vecchia di me. Mi rendo conto che la mia generazione si avvicina alla mezza età (periodo che va all’incirca dai 21 ai 110 anni), ma non c’è ragione che i miei vecchi compagni di scuola scivolino verso la senilità anticipata. Ho incontrato in un bar un mio vecchio compagno di banco dei tempi del liceo, e lui era tanto cambiato che non mi aveva riconosciuto. “Ti sei ingrassato, Robè” gli dissi.“è l’alimentazione moderna” rispose Roberto “sembra che faccia ingrassare di più”“Quant’è che non ci vediamo? Devono essere parecchi anni.”“Credo che l’ultima volta sia stata subito dopo i mondiali” disse Roberto“Quali mondiali?” Roberto ci pensò un po’ su “Quelli del 78” mi rispose.Ordinai altri due cocktails. “Hai notato che questi cocktails sono meno forti di quelli di una volta?“Non è più come ai nostri bei tempi” osservò Roberto. “Ti ricordi quando si andava in un bar e si ordinava da bere e ci mettevamo a giocare a calcetto? Quelli erano tempi!”“Tu eri un gran giocatore Robè” ci giochi ancora?”“Mi sono ingrassato troppo” disse Roberto. “E’ quel che si mangia oggi, che fa ingrassare di più.”“Lo so” risposi “l’hai detto un minuto fa.”“Ah sì?” fece Roberto.“Che ne diresti di un altro cocktail?” gli domandai. “Hai notato che i cocktails non sono più forti come quelli di un tempo?”“Sì” fece Roberto “L’hai detto prima”“Oh…”Mi è tornato in mente quel povero vecchio Roberto mentre mi lavavo il viso stamattina. Mi sono fermato un momento a guardare la mia immagine riflessa nello specchio. Pare che non adoperino più la stessa qualità di vetro per gli specchi.