Kremuzio

Pippi femminista o bambinista...


Se Pippi Calzelunghe compie 65 anni, possiamo dire che sia servito a qualcosa? Le donne somigliano un po’ a lei o sono ancora ancorate alla figura femminile della Jo di piccole donne? Sarebbe interessante chiederlo a chi quei libri li aveva letti da bambina ed ora è donna matura. Certo che la figura di quella bambina in giarrettiere poteva essere turbativa nelle menti dei bambini e delle bambine di buona famiglia. Tutta quella libertà poi, esagerata. La domanda che veniva a chi guardava quei film che venivano dati in tv era su come facesse a vivere da sola, ricca ereditiera sui generis in un mondo di adulti ladri.Dicono fosse la quintessenza del femminismo, Pippilotta Viktualia Rullgardina Succiamenta Efrasilla Calzelunghe. Praticamente con quel nome era il riasunto dei nomi di tutte le femministe al mondo. Ma a voler essere serio a tutti i costi, non posso fare a meno di ricordare quando ero bambino e mi vedevo quei simpatici filmetti. Non dimentichiamoci che si tratta di storie svedesi, che magari al giorno d’oggi potrebbero esserci più familiari a forza di sfogliare i cataloghi Ikea, ma a quei tempi erano viste come molto ma molto strane, a partire dalla promiscuità di quella bella casetta, piena di animali intelligenti e dispettosi, che era anche un rifugio in cui i bambini potevano vivere e giocare in un universo parallelo in cui tutto è semplice ed attuabile.http://www.youtube.com/watch?v=B7THzM3rs9kUna rivoluzione vera e propria. Ma cosa leggevano in quei tempi i ragazzi? Parlo per me: si cominciava dalle favole classiche e si passava ai libri per la gioventù. Pinocchio lascia il posto a “Cuore” di De Amicis. Me ne leggevo un pezzo ogni sera prima di addormentarmi. Non so dire cosa mi piacesse. Magari quella classe piena di personaggi caratterizzati, col maestro burbero e giusto, la guerra, la povertà e la vita quotidiana ai tempi del re e della regina buona (per modo di dire). Le storie del risorgimento e quella carogna di Franti che si contrapponeva alla bontà esagerata del gigante buono Garrone. La curiosità riguardo la maestrina dalla penna rossa, che non capivo se era una penna stilografica o una di quelle che dovevi intingere il pennino nel flacone di inchiostro profumato, o una penna come quella degli indiani. Ma bastava leggere meglio i racconti. Poi c’era Tremal Naik col fido Kammamuri. Sandokan era un personaggio secondario in quei romanzi a cui ero affezionato. I Thugs erano i cattivi, peggio di Franti: strangolavano con un filo ed un paio di palle alle estremità che lanciavano come bolas. Mi interessavano, e costruii un esemplare di quest’arma da lancio con al quale cercavo di strangolare mia sorella…Ma le ragazze, seppi in seguito, erano costrette a leggere libri di ben altro argomento. Primo fra tutti quel “piccole donne” che pare abbia fatto più danni al cervello femminile di quanto abbiano fatto De Amicis e Salgari sul mio. Le quattro sorelle, incarnavano la condizione delle donne fino a qualche decennio fa, costrette a darsi da fare in cerca del marito, passando tra pianti, malattie e voglie d’arte ed emancipazione che una ragazza sognava. I soliti guai tra guerra, padre malato e capricci. Di solito le lettrici si identificavano in Jo, mentre Meg, la più grande si lamentava perché non era ricca, e sarebbe stata benissimo a fare la velina e vendersi al giorno d’oggi. Beth sensibilissima ed artista, visto che è troppo pallosa viene fatta fuori da qualche batterio assassino subito dopo aver visto realizzarsi il suo sogno di avere un pianoforte. Amy, la più piccola, viziata ed egoista che si scontra con la vera prefemminista, ovvero Jo, un maschiaccio, e forse più interessante e vitale,  l’unica da invitare a guardare romanticamente la partita insieme e pomiciarci in auto per festeggiare la vittoria.Ma Pippi era forte e simpatica, purtroppo ancora troppo bambina per diventare veramente un simbolo femminista, e magari mi intimoriva un po’. Ma se avessi dovuto scegliere di scappare con qualcuna dei personaggi femminili della mia infanzia, Mary Poppins è sempre la preferita…