Kremuzio

Ranocchi e balocchi, principi e fini


Ogni anno ne escogitano una, giustamente se i ricercatori hanno problemi con i fondi, ringraziando ministra e minestrone di leggi sull’istruzione/distruzione, devono sbizzarrirsi per inventare nuovi giocattoli. Probabilmente sarà una cineseria, ma un mio nipotino che ha sei anni quest’anno chiede un giocattolo magico per Natale. Si tratta di un simpatico bicchiere che contiene un pupazzetto a forma di ranocchio, che con l’acqua si trasforma, con un’orrenda metamorfosi, in un principe. Piccolo ma pur sempre coronato. Quante metafore si potrebbero fare… Potrebbe da un certo punto di vista essere il regalo perfetto per molte donne, ed anche per qualche uomo. Ma mi sembra un po’ strano che a chiederlo sia un bambino. Già. A sei anni per la befana mi avevano regalato il piccolo chimico, e non avevo velleità trasmutatorie, ma solo combinatorie, mischiando miscelando e cuocendo polverine colorate e sbiadite, ricavandone alla fine solo liquidi sporchi e puzzolenti. Ma non volevo trasformare piombo in oro, come alchemicamente pare che questo ultimo giocattolo abbia intenzione di fare con i personaggi delle favole.Saprò dirvi del funzionamento dopo la notte di Natale, e meno male che non sarà come l’anno scorso che ci vide tutti alle prese con caccone in bustina per bambole stitiche. Chi mi segue lo avrà già letto qui: http://blog.libero.it/Kremuzio/8201425.html e la seconda puntata: http://blog.libero.it/Kremuzio/8206293.html scritte in uno dei momenti più scatologici della mia storia recente.Poi perché le ragazze vogliano un principe, non me lo sono mai spiegato. Già il fatto che vengano da famiglie ricche e con stemmi pieni di palle, gente che gira in calzamaglia neanche fosse Diabolik, ma con colori assurdi, tipo azzurrino. Magari più Mago Zurlì che Uomo mascherato.Forse era un rituale di iniziazione. Baciare un ranocchio, e la cosa dovrebbe fare un po’ schifo, per ritrovarsi uno tipo Vittorio Emanuele o Emanuele Filiberto, che poi si ubriaca e si mette a cantare con Pupo. Meglio un ranocchio.O la tradizione magica è un larvato riferimento al leccaggio del rospo, quello che secerne dalle sue ghiandole sul groppone, una droga allucinogena simile al mescale? In questo caso potrei capire perché una pensi di avere tra le mani un principe. Effetti simili all’LSD. Ma sempre un ranocchio rimane, e spero una si limiti a baciarlo invece di preparare le partecipazioni, avvertire i telegiornali e le riviste di famiglia. E qui si vede la differenza con noialtri maschietti. A noi non interessa la principessa, anche se si tratta di belle o bestie, sorellastre o figliastre, bianchenevi o cenerentole (si va bene, poi si scopre che sono tutte figlie di re, potenti e ricchi uomini d’affari, ma non ce ne curiamo). C’è qualcuno che ha fatto di sicuro un pensierino anche sulla nonna di Cappuccetto Rosso, per il fatto che stia sempre a letto…Ma non è questo il punto. Cercatevi pure il principe azzurro, baciate tutti i rospi che trovate, ma ricordatevi che mentre un rospo è utile, molto di più di qualsiasi principe (caccia e mangia le zanzare a chili… provate voi a presentare un bel piatto di zanzare al vostro marito principe…), di una testa coronata dovrete sopportare il fardello nobiliare, i ricevimenti, i paparazzi, le malelingue, i tradimenti, le calzamaglie da lavare e stirare… E se un giorno rispuntassero moti rivoluzionari alla francese, dovreste temere per la testolina imparruccata.Morale della favola, meglio un rospo oggi che un principe domani, e per regalo ai nipotini, fate un bel “piccolo chimico”.