Kremuzio

La farfalla brasiliana non vola lontana


Secondo Edward Lorenz, il battito d’ali di una farfalla può causare un tornado nell’emisfero opposto. Figuriamoci se al posto delle ali di una farfalla ci sia la deforestazione di un’area smisurata. Stavolta è toccato al Brasile. 700 morti per le inondazioni causate da 2 settimane di piogge fortissime. Forse così lì opinione pubblica che se ne frega potrebbe aprire gli occhi. Se faccio una cosa indegna è più giusto che sia io a pagarne lo scotto, piuttosto che qualcuno dalla parte opposta del globo. Pare sia una moda diffusa quella di gettare il sasso e nascondere la mano. Ma se il sasso avesse un elastico, ritornerebbe sui denti del lanciatore.Sono ormai decine d’anni che in Amazzonia vengono disboscate enormi aree di foresta, per far spazio ad allevamenti di bovini. Una volta si diceva che si doveva far crescere mandrie destinate alla produzione di carne per i fast food. Alla fine non so se fosse tutto vero, visto che sarebbe stata veramente un’idiozia. Il sottobosco amazzonico è quanto di più delicato. Lo strato fertile è poco profondo, dopo migliaia di anni (almeno) in cui riceve poco sole, le radici degli alberi si estendono in superficie e non in profondità. Togliere gli alberi e trasformare la vegetazione per coltivare erba per il foraggio significa depauperare le sostanze nutritive del terreno. Dopo una stagione queste scompaiono ed il terreno diventa deserto. Dalla deforestazione alla desertificazione. Dov’è il guadagno? Il guadagno è quello degli allevatori. Dove passano loro non cresce più l’erba, ed è tutta una catena di conseguenze. I falò della vegetazione estirpata e bruciata venivano visti anche dalla stazione spaziale. Il buco nello strato d’ozono aumenta, passano più raggi ultravioletti ed aumenta l’energia che arriva sulla terra. Incrementando i fenomeni meteorologici. E’ tutto collegato, anche se fanno finta di non saperlo.Il Brasile è enorme ma non infinito, e la percentuale di vegetazione che dava ossigeno a tutto il pianeta, diminuisce a vista d’occhio. Ed il risultato sono le piogge di questi ultimi tempi, non solo nell’emisfero opposto, ma anche sullo stesso territorio rovinato. 700 morti ed un migliaio di dispersi per le inondazioni. Merito delle solite corporations?Tra le priorità del “programma di accelerazione della crescita” annunciato dal governo brasiliano nel 2007, ci sono le costruzioni di tre grandi centrali idroelettriche per niente naturali. Sono previste le inondazioni di vasti tratti del bacino amazzonico, distruggendo ulteriormente moltissimi chilometri quadrati di habitat. E questo sconvolgerà ulteriormente il clima del loro paese, e di conseguenza, dell’intero pianeta. Questo per supplire all’8 percento della richiesta di energia elettrica brasiliana. Che sarà mai l’8%? Non sarebbe meglio istituire campagne per un risparmio energetico del 10%? Non credo che si tratti di un grande sacrificio. Basterebbe spegnere le luci o i televisori mezz’ora prima. Anche laggiù avranno trasmissioni stupide, non posso pensare che esistano solo da noi, per cui non ci sarebbe un gran danno…Spero che la gente lo capisca prima o poi, prima che sia troppo tardi, se già non lo fosse. Siamo ben più grossi della farfalla di Lorenz, e la natura stessa prenderà le sembianze della vispa Teresa per farcela pagare, purtroppo.