Kremuzio

Burla o Burlesque?


Qualche giorno fa ad un semaforo qui vicino, precisamente a piazza Mazzini a Roma alle 16 del giorno di S.Valentino, invece dei puliscivetro normali, ovvero degli extracomunitari, gli automobilisti si sono trovati alle prese di donne bendisposte.E come se avesse piovuto, perfino i motociclisti si sono ritrovati cuoricini e baci stampati sulle visiere e i caschi. L’avessero fatto a me, si sarebbero prese qualche malattia, visto che sul mio casco ogni tanto gli storni si ricordano di svuotarsi i piccoli intestini.Ma forse prima lavavano e poi firmavano con baci intinti nei rossetti. Dovrebbe essere stato un bello spettacolo, da parte di questo gruppo di donne che, dicono, sono state estromesse dal talent show “lady burlesque” in onda da qualche parte nell’etere televisivo. Per questo il gruppo si è autonominato “the wastes of burlesque”, ovvero “gli scarti del burlesque”. L’happening è stato ripreso ma ancora non riesco a trovarlo online… sarà per i prossimi giorni. Ma dovrebbero essere queste signore: http://www.youtube.com/watch?v=fnjkguPEBHMNiente male, anche se a me il burlesque, che va di moda tantissimo, non piace. Mi sembra qualcosa di stantio, un’esagerazione rispetto a qualcosa che dovrebbe essere più naturale, ma forse non sarei così duro con questa attività, se non fosse alla moda.Ma si tratta anche di qualcosa di antico, dal 600 fino ad arrivare alla tradizione vittoriana, dove si è trasformato in contraltare alle folies bergeres per i ricchi. Uno spettacolo per poveri che si è tramandato nei secoli, con alti e bassi, dipingendo le donne in modo satirico e drammatico. Infatti non è lo spogliarello o l’ammiccamento di oggi quello che facevano nel passato, ma un recitare in opere, parodie fatte apposta, riprese e ri-parodiate nel teatro italiano.Ma se dobbiamo immaginare una persona che si è vestita dei panni ufficiali della regina del burlesque, allora non possiamo fare a meno di pensare alla grande Betty Page, http://blog.libero.it/Kremuzio/6118210.html  anche se oggi, se cerchi la regina, ti rispondono Dita von Teese, altra bellissima donna, solo perché Betty non si è mai esibita sul palco, ma solo su filmati amatoriali.Ma cosa ha di particolare questa attività per piacere tanto? Fronzoli ed ammiccamenti, travestimenti e chiletti in più, divertimento ed audacia, ginnastica e ballo, il tutto con sagacia prettamente femminile. Molto diversa nella sua morbida sinuosità dai balli che si vedono dappertutto, scattanti, acrobatici, fatti da giovanissime magre e muscolose, con mosse robotizzate ed isteriche, come per voler a tutti i costi incarnare la frenesia.La riscoperta delle calze velate, delle giarrettiere, delle piume di struzzo, di tutto quello che le donne di oggi si sarebbero lasciate alle spalle perché retaggio di un pre-femminismo che doveva subordinare la femmina al desiderio del maschio che esigeva cose strane. Ma forse anche etnicamente normali, come nelle bellissime danze del ventre, dove la carne sovrabbondante è un plus ultra altamente seduttivo.Certo che se mi lavassero il motorino con me sopra, ancheggiando provocanti, coperte da vestiti di spugna saponata, ci starei per benino, come anche se ci fossero quelle signorine tutte bagnate che si vedono ogni tanto nei serials ambientati a Los Angeles. Sempre meglio di quei tunnel con gli spazzoloni rotanti che ti schizzano e strapazzano, nei quali entri sporco ed esci appannato ed accaldato. Però sono situazioni strane e simpatiche, che se non fosse che in questo modo la carrozzeria di arrugginisce, uno ci passerebbe delle giornate in santa pace. C’era in un film di tanti anni fa, la storia di una donna che si eccitava nell’autolavaggio. Ma con i prezzi di oggi (dei lavaggi…), chi se la può permettere?