Kremuzio

Le conseguenze dell’amore


Perché di amore di tratta. Il rapporto tra il nostro B ed il suo amichetto G. fondato sul rispetto ed ammiccamento reciproco non può che portare conseguenze per noi tutt’altro che positive, e nemmeno tanto inattese. Le rivolte popolari mi rendono ampiamente paranoico, e le mie rotelle sgangherate cominciano a girare vorticosamente, forse perché ho letto troppi libri di fantascienza ambientata in società immaginarie e futuribili. Ma la situazione è ben incasinata. Arrivano notizie di una piccola flotta iraniana che sta passando il canale di Suez per fare esercitazioni nelle vicinanze di Israele. Ovviamente questa cosa non piace agli israeliani che hanno paura che trasportino armi, come razzi a lunga gittata, da consegnare ai palestinesi. Di conseguenza gli americani stanno trasferendo truppe sul canale per, dicono, garantire il libero accesso al passaggio strategico. Da questo capiamo che l’Iran vuole prendere quel posto egemone che aveva l’Egitto tra i paesi arabi nordafricani, ora nell’incertezza politica. Si rischiano perciò scontri se le navi iraniane non torneranno indietro.E questo è quello che mi è venuto in testa riguardo la nostra situazione: Come sappiamo tutti, il nostro paese dipende per il 23 % dall’importazione di petrolio dalla Libia (primo posto), e molto anche per il gas, al terzo posto. Sembra automatico quindi che se la situazione di incertezza politica perdurerà, avremo problemi riguardo la nostra vita quotidiana, basata al solito sul petrolio. Pensiamo solo se in questi tempi ci chiudesse il rubinetto anche la Russia, viste le solite diatribe con l’Ucraina. Ricordate cosa successe qualche anno fa? Ma per fortuna abbiamo il lettone di Putin come suggello del patto economico ed amicale tra i rispettivi premier.Che non riusciamo a dare una sterzata alle abitudini basate sui combustibili fossili, si vede da una semplice considerazione, osservando il patto tra Fiat e General Motors, mentre Obama pretende che le auto costruite debbano consumare molto meno, aprendo il mercato statunitense all’importazione di piccole 500, noi che facciamo? Ci mettiamo a costruire SUV su licenza. La spiegazione è semplicemente dettata dalla necessità di guadagno immediato, visto che sono moltissimi i ricchi o presunti tali che sbavano desiderando bestioni di enorme cilindrata che bruciano combustibile come turbostufe. Dov’è la logica? Il mercato eolico sembra essere fagocitato dalla mafia che spinge a ricoprire i terreni di generatori a pale che non funzionano, facendo arrabbiare quell’altro clown di Sgarbi.Questo ci fa capire quanto non siamo assolutamente lungimiranti a medio-lungo termine, condannandoci al peggioramento.E quindi continueremo a dipendere dalle importazioni sempre più. Ed il prezzo della benzina aumenterà ancora come sta aumentando in queste ore. Non sarà difficile pensare ad un prossimo sciopero degli autotrasportatori, visto che lo spostamento delle merci è quasi esclusivamente su gomma. E quando scioperano gli autisti di camion, i supermercati delle grandi città vedranno gli scaffali più vuoti, e questo sarà l’orrore per noi poveri cittadini. E comincerà l’accaparramento. Un po’ di sano ottimismo dovrebbe aiutarci a preparare il prossimo gradino, ma i tempi stanno cambiando, essendo arrivati al limite di sopportazione.E non sappiamo ancora come finirà la rivolta libica. Ci sono pochi abitanti in quelle terre desertiche, circa sette milioni in un territorio ampio 6 volte l’Italia, ancora organizzati per tribu, a parte i grandi stanziamenti nella maggiori città, e sono pochi per la rivolta, se non hanno dalla loro parte l’esercito contro le squadracce mercenarie del rais. E sono poco scolarizzati in quanto il regime ha lavorato molto per distruggere l’educazione pubblica, perché come tutti sanno, anche la Gelmini, più si ha a che fare con gli ignoranti e meglio si governa. Ad un ignorante riesci a convincerlo che quello che è male per lui, è comunque fatto per il suo bene. In cambio gli devi dare informazioni inutili, instillare prosopopea e falsità per farlo sentire forte, accudito e benvoluto dal sovrano. Un po’ di tette e cosce aiutano, ma di questo già sappiamo.