Kremuzio

Ci sono bombe e bombe


In tema di paranoia, visto che oggi anche B ha paura che ci tirino i missili semplicemente per pazzia congenita del suo amichetto arrabbiato perché gli stanno togliendo il “giocattolo” dalle mani, mi viene in mente una cosa di cui i giornali parlano spesso e volentieri.Anche i telegiornali ne parlano vantando organizzazioni ineccepibili e procedura di sicurezza, oserei dire, a prova di bomba. Sono proprio le bombe d’aereo della seconda guerra mondiale, regalini duraturi di inglesi ed americani, con le loro strategie da inetti della strategia stessa, basate sul terrore da incutere nella popolazione inerme, con bombardamenti a tappeto delle abitazioni, oltre alle solite scontate missioni su obiettivi sensibili militari ed industriali. Lo vediamo benissimo quando si va allegramente ad esportare democrazia. Arrivano missili, bombe intelligenti che uccidono donne e bambini come se fossero cultura spicciola. Sono fatti così, per salvare le vite dei propri soldati, si insegna loro a comportarsi come nei videogames, a premere bottoni e massacrare a distanza, ben fuori dalla portata delle contraeree. Gli uomini sono ormai bersagli senza quasi forma, possono essere giornalisti o combattenti o invitati a matrimoni. Se da lontano appaiono come pericolosi, si ammazzano.Mia madre ancora oggi si ricorda dei bombardamenti, di quando era bambina, delle sirene, delle esplosioni, le fotoelettriche, le contraeree che sparavano dai tetti con i proiettili traccianti, ed i palazzi che andavano a fuoco. Ancora oggi non riesce a sentire tuoni e mortaretti, il terrore si trasforma in fastidio, ma si capisce quanto abbia sofferto. Mio nonno non  portava neanche più nei rifugi la famiglia, ormai rassegnato, per non fare “la fine dei topi” dato che i rifugi non erano così sicuri.E le bombe si trovano ancora nelle campagne, nelle città. E leggendo gli articoli (una volta mi ero fatto una raccolta di queste notizie), si vede quanto chi scrive oggi non abbia le idee ben chiare. Alcuni svarioni erano ben ridicoli. A parte la confusione dei modelli di bomba, che pare nessuno abbia chiaro in mente. (vedi su  http://www.biografiadiunabomba.it/residuati/bombeaereo.html se ti vuoi fare una cultura in merito). Una volta addirittura una giornalista parlò con dovizia di particolari di una bomba che sarebbe stata nient’altro che una mina italiana. Avete presente quelle sfere irte di barre che venivano buttate in mare e che nei film fanno esplodere le navi nemiche? Quelle… Mi immagino navi volanti (italiane addirittura) a gettare quelle sfere come la Yamato di Capitan Harlock… Poi ovviamente ci si confonde sui tipi di bombe aeree, ed i modelli passano dai 5 ai 500 chili, da un pallone di Maradona ad un bestione assurdo. Facciamo così, scrivete sempre le stesse cose, che erano delle bombe americane ed inglesi che pesavano 500 libbre, ovvero 227 chili, ed andate sul sicuro, che di solito erano quelle ad essere buttate sui nostri parenti in città.Comunque, la cosa che mi stupisce sono proprio le procedure. Quando l’altro giorno ne hanno disinnescata una, hanno fermato il traffico automobilistico della vicina autostrada, poi anche il traffico aereo, staccata la luce ed il gas a tutto il quartiere vicino. Migliaia di persone trasportate in centri d’accoglienza, invalidi compresi, cibate ed intrattenute. Magari qualche anziano solo si sarà anche divertito della scampagnata. Precauzioni esagerate quando si tratta di questi residuati bellici, che uno non si spiega se non nell’ottica di una parata dimostrativa delle varie organizzazioni addette alla distruzione. Di solito basterebbero un paio di genieri a togliere la spoletta e rendere innocuo l’ordigno. Facendo due calcoli, il danno provocato in funzione dei soldi spesi per la sua distruzione è enorme rispetto al danno che avrebbe fatto esplodendo 70 anni fa. Questa è la guerra. Nei libri di storia si parla di date d’inizio e di fine in base a discorsi e proclami e firme di trattati, ma si tratta di un mostro dalle teste infinite, che quando meno te lo aspetti, esce fuori e ti ricorda l’orrore passato e di quanto sarebbe meglio se gli stupidi eserciti tornassero a combattere come una volta, in terreni fuori dai centri abitati, con le loro spade e scudi, in corpo a corpo coraggiosi tra mercenari, invece di trasportare il loro schifoso carico di morte tra le persone indifese e parlarne con orgoglio.Ma sono altre le bombe che preferiamo, sì, anche quelle alla crema…