Kremuzio

La prevenzione è la vera guerra


E dato che diciamo di non essere guerrafondai, non la vogliamo fare, la guerra, per poi chiamarla esportazione di democrazia, con le migliaia di morti che seguiranno al reparto “import”.Basta osservare quello che sta accadendo in Libia. C’era voluto un bello sforzo di auto-convincimento per capire quanto un dittatorello pazzo sia pericoloso non solo per i propri sudditi, quanto per gli equilibri internazionali basati sull’oro nero ed altri combustibili di cui andiamo ghiotti. Già lo sapevamo quando faceva fare attentati con vittime civili, e quando veniva di conseguenza bombardato dagli americani. Ma era tanto tempo fa. In seguito veniva fatto segno di baci guasconi o lecconi che siano, ed osannato come si conviene ad un ricco vecchio amante dei travestimenti da operetta. Non sembrava vero quando ad un certo punto nel suo paese la gente decise di rivoltarglisi contro. Armati di qualche kalashnikov e tanta rabbia, lo costrinsero, da bravo vigliacco, a ritirarsi dentro al suo bunker-tana dal quale usciva ogni tanto con un ombrellino tanto grazioso. E l’occidente stava a guardare, aumentando di ora in ora il livello delle grida, seppur a denti stretti, contro il loro vecchio amico datore di gas. Con incertezza e quasi chiedendo scusa, ad un certo punto anche i nostri pseudo ministri, una volta capito che sarebbe capitolato, iniziarono a ringhiare. La regola è sempre quella di baciare mani ed altro ai potenti, e ringhiare contro chi è in difficoltà, per cui non risultò difficile. Ma si aspettava l’ok dell’Onu per dare la spallata come sarebbe stato bene fare, con una “no-fly zone” ovvero mandare un paio di aerei radar Awacs ed una portaerei, così da minacciare di abbattere ogni aereo militare libico che avrebbe potuto bombardare gli insorti. Le guerre si vincono con l’aviazione, e se non metti in campo i caccia, non vinci. Però l’ordine dall’Onu non è stato dato, ed i caccia libici hanno cominciato a bombardare il popolo e le colonne della resistenza che stavano occupando le città ed i pozzi petroliferi. Bastava tanto così per cacciare il ricciolino, ma non è stato fatto, ed ora le cose si sono ribaltate. Si prevedono ottimi affari per i mercanti d’armi. Mentre fino a pochi giorni fa sarebbero bastati una decina di aerei senza neanche le munizioni, tra poco assisteremo al solito impiego massiccio di coalizioni, bombe intelligenti, marines con la faccia da guerra e Coccioloni vari che per i soldi andranno ad effettuare le solite missioni di pace che causeranno migliaia di morti tra la popolazione civile. Ed anche tra i lavoratori del fucile, comunemente chiamati soldati eroici.Il Pil mondiale aumenterà, e questo sarà il benefico effetto dei bombardamenti a tappeto, un bel giorno il rais verrà stanato dal bunker ed i suoi adepti presenti sul libro paga si faranno saltare in mezzo ai civili, oppure faranno finta di niente e con i tanti soldi si compreranno un futuro all’estero.Ci voleva così poco per spegnere quel focolaio che già aveva avuto come pagamento molte persone che non c’entravano nulla a parte desiderare la libertà ed un futuro più degno senza corruzione ed arroganza. Ad oggi è rimasta solo la città di Misurata in mano agli insorti, mentre le altre sono state riprese dall’esercito di Gheddafi. Quanto dovremo aspettare ancora? E quante vittime? E quanto guadagneranno i vari ministeri della guerra occidentali? E se non ci fosse la volontà di abbattere il mascherato? Prendiamo in considerazione anche questo… Qualche giorno fa aveva minacciato di rendere pubblici i vari segretucci dei capi di stato europei… Sarei curioso di sapere cosa potrebbe dire del suo ex amichetto B. che noi non sappiamo già! E la cosa mi preoccupa… :(