Kremuzio

Ieri me ne sono andato alle terme. Ogni tanto fa bene staccare la spina per immergermi in acque bollenti per quattro-cinque ore fino a che la pelle non diventi una grinza continua, bianchiccia con striature sulfuree. Ed in mezzo a questi vapori  dove sudare e surriscaldarsi, cosa c’è di meglio quindi che rimanere in ammollo e bere squisite bevande alla frutta per fare un pieno di vitamine liquidi e zuccheri? In futuro, portiamoci la frutta, e nell’impossibilità di spremerla quando occorre, mangiamola, semplicemente. Secondo una legge idiota fatta da persone che non si capisce dove abbiano il cervello, dato che nessuno ha capito il perché, non sarà più necessario inserire frutta nelle bevande a base di frutta. Acqua e sostanze chimiche di sintesi, zuccheri ricavati da manici d’ombrello. Tutto per far male. E c’era chi diceva che bisogna instillare una cultura salutista di base per evitare che le future generazioni passino a cifre superiori al 40% di obesi nel mondo occidentale. A chi giova? Vorrei saperlo… Forse solo alle multinazionali chimiche che forniranno surrogati dolciastri agli assetati. Più bollicine e gusti strani, come in quelle lattine caramellose che ti bevi e come minimo ti viene la tachicardia oltre ad un disgusto dovuto a sapori per niente naturali. Una volta vidi un documentario in cui alcuni bambini venivano sottoposti ad assaggi di estratti di frutta ed aromi naturali. Si comprese come al giorno d’oggi non venisse più riconosciuto il gusto naturale della fragola, per quanto ci si fosse abituati ad assaporare aromi sintetici, definiti alla fragola che accentuavano un sapore zuccherino innaturale. Se è questo che vogliono i giovani, allora continuino pure ad imbastardire i gusti per confondere le papille e drogarle di sapori sempre più intensi. In cambio vorrà dire che oltre all’obesità, sgradevole a vedersi, si avrà un aumento della mortalità per cause cardiache ed un conseguente aumento di spesa sanitaria. E vedremo ogni stagione coltivatori distruggere tonnellate e tonnellate di frutta invenduta dal prezzo sempre più basso che non conviene più coltivare. Io spererei che le società che finora abbiano prodotto bevande alla frutta non seguano queste indicazioni. Mica è un obbligo, solo un abbassamento dei limiti. Magari farebbe bene alla loro figura commerciale. Sempre che non giustifichino un aumento di prezzo con la presenza di frutta, neanche fosse una costosissima intrusa. Altrimenti ci dovrebbe essere una presa di posizione da parte dei consumatori e boicottare tutti quei prodotti che abbiano meno del 30% di frutta. Che ci vuole? L’alternativa, pensate, è semplicemente comprare frutta fresca e spremersela da soli. Troppo difficile? Una volta veniva boicottata la Fanta in quanto si trattava di un prodotto creato dalla cocacola per esportare le proprie bibite verso il terzo reich in barba ai blocchi commerciali ed alle sanzioni. Poi si è dimenticato tutto ciò in nome di una pruriginosa legge commerciale. Se si vedesse una foto di Himmler intento a sorbire una Fanta, pensate che pubblicità. Quindi in futuro, attenti a cosa beviamo. Speriamo che almeno nel vino lascino un po’ d’uva o ci sarà il pericolo che lo vedremo sugli scaffali solo nelle farmacie?