Pazzo è Puro

Frammento di nottata sulle impalcature davanti un ospedale


“Ora che sei andata sto facendo in modoDi farcela comunque, sai?Questione di imparare ad ingoiare la rabbiaAll’inizio fa male da matti,Poi alla fine ti abitui, forse per questo Ti faccio sempre quelle domande E poi mi ritrovo in situazioni del cazzo” "Non è così che mi piace, non è così Che mi piace, l’happy end scontato, situazioniChe preferisco non affrontare..." E’ questo quello che penso, E' questo quello che mi gira in testaE' questa una delle seimila cose che mi girano,Mentre mi bevo la Pontina, digito il numeroSo che sta sola, so che sta male,So che non mi faranno entrarePerché son quasi le 2 di notte eL’orario delle visite è andato da un pò.... “Ci son persone che sparano sentenze prima ancoraDi affrontare le situazioni, di affrontare la realtà...Questa, senza dubbio, è una delle cose che Mi fan girare il culo più di tutte.....” “Ci.... ci ho provato... ne uscirò... lo giuro...Forse un cazzo di lavoro, un cazzo di lavoro vero...Mi troverò un posto... troverò il mio posto...Io... forse al supermercato... Forse...Forse son troppo piccolo per un lavoro vero,Alla fine ho solamente quasi trant’anni...” Pensieri...Chiamo, ti telefono, “non mi fanno entrare”....Ti dico di affacciarti, mi arrampico sulleImpalcature della palazzina davanti a te...Mi sembra di avere di nuovo quindici anni,I pantaloni son troppo stretti, e poi li ho compratiDue giorni fa, con te, prima che ti ricoverassero...Mi arrampico, mi sporco, mi stropiccio un pò, E poi la gamba, il ginocchio tira, il cazzo di ginocchio....Tre metri di aria sotto di me, e qualche tubo in lega di acciaio,Un metro di aria tra di noi, impalcature e balcone,Questione di sentirti più vicina,Ti prego, copriti che stai male, si ti voglio beneSennò cosa cazzo ci facevo qua sopra, davanti al balconeChe se mi beccano mi fanno il culo?Si, sto un pò così... In realtà sto di merda e forse ho bisogno di parlare,Sennò cosa cazzo ci facevo qua sopraDavanti al balcone, eccetera? “Non c’è nessuno che possa togliermi quello che sento,Anche se lo volessero...Niente può farmi sentire sano... Non adesso...Forse neanche a te...Nessun posto in cui possa pensare di nascondermiStare meglio, quindi sto ovunque,Ti prego non avvicinarti, non adesso...Pensi veramente che io abbia bisogno di te?” Pensieri a caso... due di notte sulle impalcatureMentre mi ascolti, le pippe mentaliTardoadolescenziali di un quasi-trentenne...Si ride e si scherza, hai ancora la febbre alta,Hai male al petto ma stai lì fuori con me,Domani forse si saprà qualcosa, cazzo sono quasi le due e mezza,Mi racconti di Eugene, Thommy che fa il cretinoGianni che ti prende le misure e Titty spaventata,I biscotti di Chiara, lo scherzo di Fabry,La chitarra di Pino e la telefonata di Robby,Mi chiedi di sfogarmi un pò, mica mi arrampico Ogni giorno con i jeans nuovi...Le mie storie, la tua storia, le nostre storie,Il mio cazzo di lavoro, Torino, la lezione che forseDovrò fare domani ma non mi va, e non mi sento in grado,Le delusioni di questi giorni, il voler stare da solo,Il cazzo di libro che dovrei scrivere ma non si sa,Ale che a volte di lei ti giuro non ci capisco più nulla, Ale che per me è un mosaico di emozioni e di nervi che non ti dico ... “Forse ho bisogno di qualcuno che mi tocchi veramente,Sai, mi manca un pò quella cosa del contatto fisico...” “A proposito, mi son depilato petto, spalle, e schiena,Son figo sotto lo strato di pelo, sai?” “Lo sapevi che Adamo ed Eva avevano anche un figlioChe si chiamava Seth, ed in fondoNoi siam tutti figli di Seth?” “Mortifico il mio orgoglio, Picchio forte sui miei denti, Succhio e sputo tutto il tuo veleno” “Forse non hai capito. se vuoi te lo ripeto: proprio non lo sopporto questo tuo silenzio” Son quasi le tre, vorrei abbracciarti,Faccio finta di essere figo, con fare sicuro scendoDalle impalcature, in realtà mi sto cagando addosso,Non vedo nulla, e poi ho un pò paura dell’altezza,E di strappare i jeans nuovi, poi mi tira il ginocchio...Mi giro, stai ancora sul balcone, Stai aspettando che mi allontani,Il pantaloni del pijama arancioni, Maglietta blu, sempri un pupazzetto Con quella faccia da bambola mentre ti stringiPer il freddo e mi saluti...Salgo in macchina e ricomincio a fare il cretinoCorrendo come un idiota, in maniera insensataManco fossi il maledetto dei poveri....15/04/08