Pazzo è Puro

Come viene


A volte penso sia difficile spiegareQuel che è successo, quel che succede,Cose importantissime o di poco conto...A volte non lo so neanche ioTi svegli la mattina, va così,Compri rose e caramelle, va bene così....“Vedi cara, è difficile spiegare, E’ difficile capire se non hai capito già. Vedi cara, certe crisi son soltanto Segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire. Vedi cara, certi giorni sono un anno...”.A volte mi sveglio la mattina, Certe volte son confuso, Ma stasera ti ho vista che stavi maleLe dita nella boccaE la voce che tremava, E’ stato un pò uno stupido gioco da bastardoFarti mandare al centro dello showE la gente mi chiedeva cosa aveviE la gente mi chiedeva cosa avevo....Perché sei trasparente e limpida....A volte mi chiedo cosa gli altriVedono in me,Mi chiedo quello che è giusto o sbagliato,Se deve andare così o cosà.A volte ogni onda spegne una scintillaEd ogni luce sembra uguale a ieri,E quando sento questo vuotoRiesco solo a non guardare....“Anche adesso, cosa c’è di strano?Semplici foglie verdi sottoterra”.STAMATTINA: come un braciere primitivoIo mi sento vivoNell’immagine che mi son creato di teEsplodo in emozioni e calde sensazioni....“Stringi di più,Io sono qui, ne son quasi certo”.A volte costruisco cose,Con le mani, con la penna, con i sogniCostruisco e son feliceAmo costruire coseCon le mani, con la penna, con i sogni,E allora ti mando le roseE va bene cosìA volte mi aspetto che tu mi cerchiA volte ho bisogno che tu mi cerchiNelle parole tra le righeDi quello che ti scrivo,Di quello che costruisco anche per teE’ sbagliato, non è così che deve essere, E me ne rendo contoQuando ferisci l’idea cheMi son costruito di te....“Un atomo di me che scivola da te”.“Sai che c’è, Gianni, non so che dirtiA volte son così felicePerché la capisco al voloE mi aspetto che lo faccia anche lei...A volte mi aspetto che lei capisca,Quando la chiamo e le dico quelle cose,Mi aspetto che mi capiscaCome la capisco io...E sti giorni basta un niente per deludermiE sti giorni basta un niente perchéLe persone mi deludano...”.Questa sera son uscitoCon Gianni, gli ho raccontato le mie storieSon uscito con Gianni, non volevo stare da solo,Ha riso un pò e mi ha preso per il culoDirei che va bene così....Questa sera sono andato dritto alla prima curvaLo dico sempre: morirò di pancia o di asfaltoPer il momento, mi son solo cagato sotto....“Capisci cara, son due mesi che cerco di dirteloCapisci, spero sempre di essere capito al voloCapisci cara, ti sto cercando, ti sto cercando Da un pezzo".E quando ti ho trovata... bòh?. “Stringi di più, cosa ti costa?Io sono qui, te ne sei accorta?”.“Sono così perché a volte penso di conoscerti.Tu no...”.Colonna sonora, in curva, dritto nel fango:“Calde e sporche recriminazioniE’ l’istinto che mi allontana da teMi aspettavo che mi leggessi Molto prima di adesso”BUM! Fango... Non ho rotto nulla....C’è qualcosa di importante che parte dal mio stomacoE va direttamente da teC’è qualcosa che mi bruciaChe parte da me e si rivoltaDirettamente in me.“Forse adesso, tutta questa falsa sicurezzaChe sto sputando addosso al mondo,Non ti dice niente?"12-13/05/08