Pazzo è Puro

Visioni distorte di acqua e vento

 

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10 ROMANZI

  1. La nuova vita, Orhan Pamuk
  2. Solaris, Stanislaw Lem
  3. Novecento, Alessandro Baricco
  4. Due di due, Andrea de Carlo
  5. Il piccolo principe, Antoine de Saint-Exupery
  6. La schiuma dei giorni, Boris Vian
  7. Martin Eden, Jack London
  8. Fahreneit 451, Ray Bradbury
  9. Grazie lo stesso, Brunella Gasperini
  10. Terra!, Stafano Benni
 

10 RACCOLTE DI POESIA

  1. I Fiori del Male, Charles Baudelaire
  2. Opera completa, Arthur Rimbaud
  3. Poesie d’amore e libertà, Jacques Prévert
  4. Poesie, Paul Verlaine
  5. Foglie d’erba, Walt Withman
  6. Poesie d’amore, Nazym Hikmet
  7. La canzone dei folli, Charles Bukowsky
  8. Blues in sedici, Stefano Benni
  9. Visioni, William Blake
  10. Non vorrei crepare, Boris Vian
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

 

Thommy ha fatto il botto

Post n°164 pubblicato il 27 Marzo 2008 da krymynal
 

E vi svegliate al mattino e poi

Prendete in mano il destino

Ma come cazzo fate,

Io vi chiedo, ditemelo,

Ma come cazzo fate

Con le vostre false sicurezze

Sguardo sicuro puntato come un mirino

Dritto negli occhi di chi

Vi sta di fronte, allora io vi chiedo

Come cazzo fate a partire così

A nascondervi così,

Dietro queste maschere di merda

Atteggiamento "Fight!fight!fight!"...

 

Ed io è la seconda notte

Con Thommy e le sue insicurezze

Thommy e le nostre insicurezze...

E Thommy si gira e mi fa

“Ma come cazzo fai!”

Anche se lo sa bene che io

Non sono uno di quelli,

E sta teso, labbra strette

Thommy non vuole crollare davanti a me

Ma Thommy stavolta crolla davanti a me

E fa un botto che l’avran sentito anche a Roma...

Gli lascio le chiavi della macchina

E gli faccio “Allora se proprio vuoi,

Vatti ad ammazzare!

Di storie del cazzo la vita

Te ne tira dietro a migliaia!”

Mi incazzo, faccio una passeggiata sulla via,

Forse una telefonata, ma cambio subito idea

Tanto con Ale sti giorni va che è uno schifo,

Va veramente da schifo,

Ha i cazzi suoi e un pò si sfoga con me

O forse semplicemente gli sto sulle palle,

E non è che ha tutti i torti, ma mi da fastidio,

Insomma, non mi va di sentirmi

Ancora più sfigato del solito,

Allora stacco telefono e cervello,

E rimetto la maschera dell’amico saggio

Torno dal Thommy con l’aria del

Falso vissuto,

Quella che metto da sempre in queste situazioni,

Quella che lui mi sta chiedendo...

Lui mi aspetta in macchina

Cerco di spiegargli come si vive a trent’anni,

Come se sapessi di che cosa sto parlando

(Mica sono uno di quelli...)

Tanto lui sa benissimo che sono il primo

Che si fa mandare al tappeto

Da una pischella di 17 anni...

...Ma al Thommy vado bene così...

Thommy si gira e mi fa “Ma come cazzo fai”

E finalmente si apre...

Lo sguardo cambia ed inizia a ragionare,

Finalmente...

Thommy ha preso gli schiaffi

E non è così grande come pensavo

Thommy sbarella per due notti

Ti chiama alle 5 del mattino,

Sbarella e poi si riprende, e mi fa

“Gianluca, Fabrizio ed ora Eugene...

Ma come cazzo funziona il mondo?”

Gli rispondo “Non so Thommy,

Son confuso anch’io

E forse anche un pò deluso...

Funziona che oggi va così...”

Gli vomito addosso un pò di paranoie,

Tanto anche stanotte va così:

Palestra-messaggio del Thommy-

Mi giustifico con Maurizio-scappo alle 21-

Raccordo a centosettanta-Pontina
"Perdio liberate la strada!"

...Il Thommy ha bisogno di me...

Corro a raccogliere il brother

Entra in macchina, uno sguardo, ci siam capiti al volo...

E si vomitano paranoie,

Questione di risparmiare sullo psicanalista....

Che poi a me gli psicanalisti

Mi stanno anche un pò sul cazzo...

Poi gli faccio “Thommy, ho incontrato

La mia Ombra....”... Vomito anche io...

Gli spiego che mi sento un pò deluso

Non son più così sicuro come ero

Qualche giorno fa: questione di punti deboli

E a me, sti giorni ne hanno toccati troppi:

Mi sento uno sfigato di merda,

Delegittimato da chi amo di più,

Dalle persone a cui tengo di più,

Sembra che non funzioni più nulla,

Mi sembra di non funzionare più bene come prima

Anche le mie battute fanno pena, scontate e pesanti,

Mi sento un pò scemo, ed abbastanza incazzato

Con me stesso, nessuno in particolare,

Per essermi scoperto e fatto scoprire così...

Mentre gli vomito queste cose, mi sembra di sentire una

Pischella di una telenovela che parla

Con l’amichetta del cuore: mi incazzo ancora di più...

Gli faccio “Thommy, ti sembrerà una cazzata,

Ma sta cosa m’ha mandato al tappeto

Che è una bellezza...”

Gli vomito paranoie per distrarlo dalle sue:

Con Thommy funziona così da una vita....

Si sparano cazzate, alcune anche un pò vere,

Poi arriva il discorso serio,

Alla fine si trova una morale ai miei discorsi

Una morale ai suoi, uno dei due

Inizia a fare l’idiota e si ride...

Ma stavolta è un pò diverso...

Ed allora si passeggia nella via io e lui

Si passeggia e mi parla dell’America,

Progetti andati a puttane, storie future

Che magari non arriveranno mai,

Donne che non ci si è mai portati a letto,

Lo guardo e lo attraverso,

Son gli stessi discorsi che facevamo 15 anni fa

Solo che adesso abbiam quasi trent’anni

E qualche storia sulle spalle...

Nel frattempo riaccendiamo i cellulari

Arrivano due messaggi, torniamo alla realtà

Dei superuomini "fight!fight!fight!":

E’ morta la nonna di Gianni, merda!!!

E Mirko si è preso la giornata,

Domani si parte, Mirko è un brother...

Gli dico “E adesso che farai?”

Mi dice “Credo che lascerò correre...”

Gli rispondo “Come un signore...”

Sorride, il signore si è proprio rotto il cazzo,

Prendiamo la macchina, da Ivano è ancora aperto,

Da Ivano è sempre aperto...

Saluti, due pacche sulla spalla,

Sorriso di circostanza e qualche battuta

Su “quella volta che...”

Guardiamo il culo alla sua donna

Siam noi due e qualche straniero un pò ubriaco,

Provo a farlo ridere, racconto qualche favola

Un pò vera, un pò inventata ed un pò esagerata

Come al solito...

Ed improvviso qualche gioco

Di prestigio con la bottiglia,

Quasi mi cade, e gli stranieri

Mi guardano male...

Mi dice “E tu, invece, che farai...?”

Gli faccio “Boh... qualche cosa cambierà...

Qualche cosa cambierò... Thò, ho scoperto

Che così non mi sto più bene,

Così non sto più bene...”...

Thò, me sa che sto a fà er botto anch’io...

Thommy mi capisce al volo,

E’ da Sabato che m’ha capito al volo,

Come al solito non me ne ero accorto...

Paghiamo, due pacche sulla spalla ad Ivano

Uno sguardo al culo della sua donna

“Ma com’è che si chiama?...

... Cazzo di culo che c'ha... pare

Che faccia la ballerina...”

Uno sguardo "fight!fight!fight!" agli stranieri

Lascio Thommy a casa...

Son quasi le 5  del mattino

E non m’ha ancora chiamato...

Mi sa che stavolta lo chiamo io...

27/03/08

 
 
 

Life

Post n°163 pubblicato il 23 Marzo 2008 da krymynal
 
Tag: Ale, Life, Poesie

Non m’importa se mi fermo un pò a pensare,

Non m’importa quello che pensano loro,

In fondo mi va bene così,

Non m’importa se non basta,

Davvero, devi credermi,

Durante i miei viaggi ne ho passate,

Ed in quei giorni mi educavo da me,

Crescevo da solo,

Dalla gente semplice, e dalle storie sporche,

Ho imparato gran parte di quello che ora so,

Forse non ne ho passate abbastanza, mi dirai,

Forse sono ancora un pò piccolo,

Più piccolo di te, sicuramente,

Sicuramente non ne ho passate abbastanza,

E forse non so ancora nulla,

Forse non sono ancora niente,

Ma m’incazzo se qualcuno mi dice che non si può,

M’incazzo se qualcuno dice che non ce la fa,

Questo è quel che son diventato,

Questo è quel che sto diventando,

A volte non so se sto facendo bene oppure no,

Non riesco a farmene un’idea,

A volte mi capita di pensare che sto soltanto

Perdendo tempo,

Penso che sia tutto, o quasi, una mia illusione...

A volte penso che forse sto perdendo il mio tempo,

Quando mi accorgo che anche nella vita

Non sono più in grado di distinguere i colori,

Forse non sono mai stato in grado

Di distinguere i colori...

A volte, lo so, mi rendo conto di fare la parte

Dello sfigato, quando in realtà

Sono perfettamente consapevole che

Pochi oggi come oggi sono in grado

Di affrontare la vita come faccio io,

Di fare quello che faccio io,

Di credere come credo io,

Di credere fino a sanguinare,

Urlare fino a sanguinare,

Ed essere in grado di piangere,

Di ammettere, in fondo, di avere paura

Senza vergognarsi di rimanere

Nudi con le loro paure...

Ma a volte non è facile,

A volte mi chiedo se davvero sia possibile

Scegliere quando si può sognare,

Oppure qualcuno vuole decidere questo

Anche per me, anche per me...

A volte...

 

22/23 Marzo 2008.

 
 
 

Alessia

Post n°162 pubblicato il 21 Marzo 2008 da krymynal
 

Il caffé solubile, le due tazze,

Il frigo vuoto, la scritta “vai avanti” sul muro,

Il letto a due piazze, le sorprese sotto al letto,

La porta di camera tua con scritto "Alessia",

Le mani ferite, le ferite nell’anima,

L’urlo quando colpisci, la testa che oscilla
Per la fatica e l’ostinazione, gli occhi si chiudono,

La rabbia sul wall bag, i muscoli che si agitano

Sotto la pelle, il sangue sulle mani,

La tua spada, i tuoi movimenti, la tua concentrazione,

L’arte, l’umiltà, l’onestà e la passione,

Tu che non lasci mai solo chi è più debole,

La sigaretta dopo la cena,

Lo sguardo un pò così...

La paura di osare, lo show per piacere,

I tuoi fianchi ed il tuo seno appena intravisti

E poi sfiorati un mattino mentre ancora dormivi,

E poi...

E poi mi giro e penso “sono un cretino!”,

Lo sguardo, le carezze, le parole,
Le labbra morbide mai baciate,

L’odore dolciastro del fumo,

L’entusiasmo, lo sconforto, la stanchezza,

Il leone, la farfalla,

La lotta, i pensieri...

“Io sono qui, stringi di più,

Io sono qui, te ne sei accorta?”

Le telefonate solo per sentire la tua voce,

Con una scusa qualsiasi,

Il fastidio che ti do, la gioia che mi dai,

Gli abbracci rubati, le ore ad aspettarti,

Io che ti accompagno a Ciampino,

L’attesa alla stazione, e poi scendi,

E non è importante quanto aspetti

Ma chi stai aspettando,

La paura degli esami,

Le ore al telefono,

Il ricordo di tuo padre,

L’amore per tuo fratello,

Le storie che mi racconti,

Il tuo passato, il tuo futuro,

L’eterno presente statico ed immutabile,

I tuoi sogni, i tuoi uomini,

L’amore per i libri, la curiosità,

La paura per gli uccelli, ma non l’aquila,

L’ingiustizia del mondo,

Le tue fughe, i tuoi dubbi, la tua solitudine,

Le mie fughe, le mie paranoie,

I consigli di Thomas,

La mia paura e poi scrivo qui quello che ti volevo dire,

Le mie lettere, i libri mai scritti, anche per te,

Il mio inseguirti da quasi tre anni,

Il tuo avvicinarti e poi iniziare a correre,

Irraggiungibile, anche per me

Che in fondo so correre veloce,

Ma ti riacchiappo quando ogni speranza è quasi andata,

La sveglia al mattino, e ti guardo

E penso sempre “sono un cretino!”

La prima cena dal Mongolo, non conoscevi la Poesia,

E poi Prévert sotto al cuscino,

E poi tu mi scrivi che mi vuoi bene,

Blake attraverso la web cam a Natale,

L’orsacchiotto con i palloncini

“Bravo prof!” e non me ne ero neanche accorto,

Le mensole, l’armadio, io e Maurizio sudati,

Ti lascio sola alla fiera quando hai

Bisogno di me, e non me ne ero accorto,

Le storie con i tuoi uomini, e ti immagino

Mentre fai l’amore

La storia con Erika, e mi immagini

Mentre faccio cazzate,

Le telefonate da Urbino mentre
Dormo con Gianni,

Le telefonate da Torino

Mentre mi manchi da impazzire,

Le labbra illuminate sul muro, i libri sugli scaffali,

Lo specchio storto in camera di Laura,

La tua prima mail, il Triskell,

Le ciabatte che non hai più messo,

La penna, i messaggi che conservo sempre
E rileggo quando ho paura, o mi manchi,

La paura di perderti, la voglia di averti

Qui con me quando non ci sei,

La gente di Fabriano,

Il pronto soccorso con tuo padre,

Il motorino nella scarpata,

La tua amica che ti salva la vita,

L’animazione, l’estetista,

Il fidanzato del supermercato,

Quello che ti ha portato a Frascati,

La scelta della coinquilina,

La telefonata da Barcellona,

Ti accompagno al colloquio al bar Strega,

Il convegno con Morin,

I concorsi a Torino,

I viaggi ad Ikea, cucinare per te,

Ti riaccompagno a casa,

Ti passo a prendere ed andiamo in palestra,
Le cene che non abbiamo fatto mai,

Lo spazzolino, i capelli, il trucco,

Il completino da Peter Pan, le gonne

I pantaloni con scritto “farfallina”,

Quelli dorati che non si possono vedere

La notte bianca, la passeggiata a Nemi,

La cena al ristorante Indiano,

Al cinema con Laura,

Le ore in libreria e credo che ti amo,

E quasi te lo dico ma non mi crederesti mai,

Ma fondamentalmente non me ne frega un cazzo

Di dare un nome alle cose,

Perché con te sto bene così,

Tania, Fabiola, Margherita, Riccardo,

Ma anche Rosella, Jonathan, Rossano e Marco,

E Gianni e Maurizio, e tanti di cui
Non ricordi, o non hai mai saputo il nome,

E Thommy, Fabrizio, Roberto, Mirko,

Ma anche Alfonso, Giobba, Simona, Sylwia,

Mondi che si incontrano, ma che non entrano

In relazione, il mio, il tuo,

Croce e delizia a capodanno,

“La belleza es tu cabeza”,

L’Apriliana, poi la Nettunense, l’Appia

E poi infine via Muzio Scevola,

Pensando “come sarà”,

E poi la Tuscolana, il Raccordo,

La Pontina ed infine la Laurentina

Pensando a come è stato,

E certe volte non riesco a credere

Che sei vera, quando mi siedo

Ti vomito tutte le mie paure e tu mi guardi

E mi mandi al tappeto,

La tesi, il lavoro, i libri, le fotocopie,

L’esame di Criminologia, la Marotta,

L’esame di Diritto a cui hai litigato,

Tania che passa da Roma, poi va in India,

Riccardo ed il suo computer,

Tu e le tue paure, tu e le tue ali

Cerchi delle risposte,

Cerchi passioni e sensazioni,

Io scendo, vorrei aprire la macchina,

Cerco le mie chiavi e dopo 5 minuti

Mi rendo conto di averle in mano...

Il sorriso sul viso, gli occhi truccati, enormi,

Le labbra sporgenti, i fianchi tondi,

I capelli da leone, le mani ferite,

Il seno piccolo e morbido, la fronte e le orecchie,

Le sopracciglia ed i nei sulla schiena,

La voce, ed il modo in cui cammini,

In cui ti agiti e ti muovi mentre cerchi

Una posizione per dormire, i sospiri,

Il dondolio mentre ti addormenti,

Il modo in cui ti raggomitoli e ti copri,

Il modo in cui “ti fai piccola”

Le carezze sulla pelle, sul viso, le dita,

Le spalle il collo e poi i capelli,

I battiti di infinità,

Le poesie, la farfalla il leone e la fenice,

Le lettere che non ti ho dato mai,

La lettera che ti ho scritto,
Il modo in cui ti conosco,

Il modo in cui non ti conosco,

Il modo in cui vorrei conoscerti,

Il mio blog,

I tuoi fogli bianchi,

La tua penna nuova,

Il volo che farai,

Risorgere, spiegare le ali e volare via,

Il modo in cui mi mancherai,

Dolente, tremante, ardente,

Il modo in cui ti cercherò e tu non ci sarai,

Il modo in cui scappi, in cui

Decidi che non è più il caso,

Il modo in cui mi parli di me,

Il modo in cui ieri mi hai fatto male

Le parole che mi fanno stare male...

 

 

21/03/08

 
 
 

Pensieri - Oggi, Non lo so, La parte più nascosta

Post n°161 pubblicato il 18 Marzo 2008 da krymynal
 

Oggi

 

Oggi voglio ancora riprovare quel gusto

Soliti errori

Oggi ho i nervi a fior di pelle

L’ansia e la paura mi confondono

Oggi sono così e non so perché

Allora, sai cosa faccio

Riempio la mia bocca di parole

Che non ti dirò mai

Mi siedo su una poltrona

Ed osservo il mondo scorrermi davanti agli occhi

Ed aspetto che mi porti via...

 

18/03/08

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Non lo so

 

Se vuoi, se vuoi, se vuoi

Posso far finta di niente,
Se vuoi, se tu lo vuoi

Posso raggiungerti, posso Conoscerti

E sai che posso far finta di niente

Che so rischiare tutto

Che ti potrei capire....

E’ come dire “non lo so”

Come fare quelle cose che non vuoi

E’ come recuperare i tuoi pensieri

Che hai nascosto nel cellophan

E’ come dire ancora “non lo so”...

 

18/03/08

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La parte più nascosta

 

Riesco a malapena a riordinare i miei pensieri
E a parlarti di me....
Riesco forse solo a parlarti di te...

A volte non è facile parlarti di me....

Così rimane rinchiuso nel mio stomaco
E risale, e fa male, fino a quando

Non esploderà.... La parte non detta di me...

Volutamente spento dalle mie

Contraddizioni

Mi nutro di Illusioni....

Ma una tua lacrima aggrava le mie idee

Così risale vorticosa, lenta e silenziosa

Ma io, sempre incline a non mollare

A non lasciarla andare

La sento risalire, rimbomba nella mia testa

...La parte non detta di me....

Come vorrei che i miei occhi

Mentissero...

Io, incline a non mollare

Mentre risale e fa male

Fino a quando non scoppierà...

 

18/03/08

 
 
 

Forse sto perdendo tempo...

Post n°160 pubblicato il 18 Marzo 2008 da krymynal
 

E intanto fuori piove, sembra non gli freghi niente,

E intanto la scienza cura le malattie

Ed il treno attraversa la grande pianura

Divorando strade d’acciaio e rame,
Ed io... Io non faccio altro che pensare a te...

E Fabrizio canta i Creedence Clearwater Revival,

La sua donna con la testa appoggiata sulle gambe,
Thommy lo accompagna con la chitarra

E Marzia, Marzia cerca un modo per rimanere

Al centro dell’attenzione anche stasera...

Ed io... Io non faccio altro che pensare a te...

Ed intanto tutti alzano il calice

Lui continua a lamentarsi da Torino

Lo sento ancora che rimbomba inutilmente nella mia testa,

Mentre il Capo, il Capo rimane il solito equilibrista

Sui fili del Potere con la P maiuscola,

Mentre noi, noi continuiamo a fare

Tutto quello che non abbiamo fatto mai,

Ed io, io son fatto così, e ancora non capisco perché

Ma io, io non faccio altro che pensare a te,

Ed i ragazzi alzano nuovamente il calice,

I ragazzi brindano ad un’altra battaglia, la prossima,

Mentre io attraverso il Paese su strade d’acciaio e rame,

E continuo ad essere così, forse sto perdendo tempo,

Ma io, io non faccio altro che pensare a te,

E tu... tu continui ad aver paura, paura di provare,

E tu... tu forse domani ti allontanerai nuovamente

Con lo sguardo un pò così...

Ma tu continui ad aver paura di credere,

Continui ad aver paura di volare, mentre già voli via...

Ma mentre Fabrizio canta, Thommy suona,

La scienza cura le malattie, il treno divora l’acciaio

Lui si lamenta da Torino, l’altro corre sui fili del Potere,

Fuori continua a piovere e tu voli via di nuovo,

Ed io... Io non faccio altro che pensare a te...

 

10-18/03/08

 
 
 

Settefebbraio

Post n°159 pubblicato il 14 Febbraio 2008 da krymynal
 

Ripercorrendo storie di stoffe d’argento e rasi d’India

Dita sul corpo che si muovono leggere

Condizione di forza dei sensi

Ripercorro viaggi di storie lontane,

Scivolo negli anfratti più nascosti dei miei segreti

Quelli che non ti ho mai raccontato,

Per vergogna o per pudore,

Aspetto qualcosa che non arriverà mai più,
Mentre subisco la forza del movimento

Che mi sta cambiando, mordendo carne e vene

Aspettando qualcosa che sembra non arrivare più,

Mi intossico nel fumo del mio universo plastico

Il mio universo plastico fatto di piogge

Colorate come temporali, per il semplice piacere

Di immaginare un mondo di fiabe e magie

Da poter raccontare, plastico

Mentre accarezzo capelli, pelle e cosce....

Morbide umide roventi ardenti

Centro delle mie passioni

Aspettando che qualcosa di vero mi soffochi

Rimango circondato da televisioni giapponesi

Draghi cinesi, puttane canadesi

L’oceano di pensieri si infrange sulla mia testa

Mentre la Luna scende piena

Prima dell’alba di un 7 febbraio rabbioso,

Graffiante, urlante, straziante, bruciante,

Sulla follia che insidia i miei pensieri

Gonfio le vene, muscoli fibre e carne,

Infilo la maschera più splendida e splendente

Per nascondere l’esplosione di odio che è in me,

E rituffarmi nel mio universo plastico

Non più mio, tra cavalieri sieropositivi

Principesse occasionali in sub-affitto,

Abitudini, intuizioni, strategie di sopravvivenza

Sperimento la fertilità, la assertività, la futilità

Interiorizzo l’effetto che mi dà...

Il mio viso si colora di nuovi segni,

Cicatrici di maschere plastiche,

Disegno di vita, romanzo d’essai che racconta

Ciò che ero, ciò che sono, ciò che non sarò mai

Ciò che sarei voluto essere....

Universo plastico di chiamate, telefoni che squillano

Che non squillano, mi siedo, urlo, cerco qualcuno,

Cazzo! Qualcuno davanti al quale non nascondo

La mia fottutissima fragilità, (sai, l’ho scoperta da poco...)

“Sto nel casino, ti chiamo appena finisco”

Son le 2 e ancora nulla, non aspetto, non è quello che volevo

Non è quello che deve essere, squilla,

Pronto, cazzo, cazzo cazzo, sei tu,

Non me lo aspettavo, non aspettavo te,

Son 2 anni che aspettavo la Tua, di chiamata, cara,

Ora ne aspetto un’altra, cazzo cazzo cazzo,

E’ troppo tardi, è troppo tardi, sei sul mio viso,

Non lo vedi? Sei la piccola ruga ai bordi dell’occhio,

Mi fa sembrare più allegro, e forse è veramente così....

Chiudo e intanto cerco un nuovo spazio

Un nuovo spazio, sto al centro, e comincia

Un processo diabolico circolare rotatorio

Per capire, all’interno di una tela

Dove cazzo son finiti i colori della mia anima...

E intanto luci si infrangono sul mio corpo

Anzi, no, rimbalzano solamente, rimbalzano solamente...

E vorrei cucire la mia bocca, sta diventando

Troppo scomoda: intonazione depressiva...

Potrei fermare questi corpi, questi maledetti pensieri

Che risorgono dalla cenere originata

Dalla tensione erosiva che sta mangiando

Una parte di me visceralmente nascosta....

 

07/02/08

 

 

 
 
 

Ora

Post n°158 pubblicato il 14 Febbraio 2008 da krymynal
 

Ora che piove e fa caldo...

Ora che sono arrivato fin qui e mi fermo a pensare

Ora che la macchina è distrutta e siamo fuori al buio

Ora che le pietre di questa città

Mi han consumato le suole

Ora che guardare gli altri serve solo a farsi male

Ora che ti guardo, che mi fermo a guardarti

Ora che sto qua e aspetto che tu mi chiami

Ora che il telefono continua a non squillare..

E comunque... anche adesso: cosa c’è di strano?

Semplici foglie verdi mentre cammino...

Ora che piove e fa caldo

Ora che stringo forte stringo forte stringo forte

Grigio sangue, sparo, grigio sangue, sparo

Ora che non riesco più a parlare, a parlarti,

Ora che mi ricordo di te

Ora che son arrivato fin qui e tutto mi fa schifo

Ora che mi sembra strano pensare a te

Ora che non riesco a guardarti
Ora che tutto sembra ma niente è...

Che ho perso gli occhi

Che voglio tornare indietro

E comunque.... Anche adesso: cosa c’è di strano?

Semplici foglie verdi sotto terra....

 

 

07/02/08

 
 
 

Verità - Far sorridere - Sogna - Non fa parte di me. Pensieri Torinesi.

Post n°157 pubblicato il 14 Febbraio 2008 da krymynal
 

Verità

 

Non c’è spazio per i pensieri

-         Che intanto volano da te –

Sarà così reale che non ci crederai

-         Ma ditemi, forse è vero?

Sarà come se cascasse la luna dal cielo

Violenta, cattiva, perfetta,

...Forse è meglio cambiare

Da una storia che non c’è...

Gli amici mi dicono sempre

Di stare lontano dal male

-         E quindi anche da te...

E’ come quando ci provavo davvero?

Non esiste alcun tipo di verità

Violenta, da perdersi, perfetta, da perdercisi...

 

07/02/08

.

Far Sorridere

 

Sai.... com’è difficile....

La gente... si aspetta che li faccia sorridere...

Tutto è lontano... la gioia e la malinconia

Mentre respiri tra le dita,

E pensi che gridi alla gente

Ma la gente è aria...

E ti nascondi dietro un falso sorriso

E ti nascondi dietro gli occhiali neri

E racconti di quando hai conosciuto Dio

E dietro a quegli occhiali neri

Puoi piangere, puoi ridere, tanto...

...Tanto la gente è aria...

E la mia pelle si squama, si spacca

E non si riforma più...

 

07/02/2008

.

Sogna

 

 

Non ne voglio parlare più

Il modo migliore a volte è continuare a fuggire

Forse voglio solo fuggire,

Non ho voglia di parlarne

Non voglio dire la verità

Non accetto la verità....

Ma le cose che ho dentro non cambiano mai

Le cose che ho dentro non cambieranno mai

Tutto quello che vedi, che mi circonda

Per te – forse – sono solamente un mondo di noia

Per me, si tratta di un uomo – ripeto - un uomo -

Che sogna, in un mondo che affonda...

 

07/02/08

Non fa parte di me

 

Non fa parte più di me

Tu.... tu.... guardami e colpiscimi

Non fa parte più di me

E non ho più paura di dirlo

Ti guardo negli occhi e non mi giro più

Un attimo eterno, perfettamente sostenibile...

E non fai parte più di me...

 

07/02/08

 
 
 

Testamento spirituale di una testa di cazzo

Post n°156 pubblicato il 02 Gennaio 2008 da krymynal
 

Solitamente dopo ammetto,
Ammetto ciò che avrei dovuto dire...

... solitamente dopo un pò lo ammetto...

Oh sì!

(e forse questa volta ammetto che voglio parlare-vomitare

solo di me,

e forse stavolta parlare di me non è un pretesto

dietro il quale nascondere me

in relazione ad altre persone o a qualcos’altro)

Solitamente rivivo, rivivo forte i colori

Tutti i colori dei miei dolori,

Aspettando il momento di rivivere

I colori senza i dolori... giocattoli rotti...

Ma adesso...
Resto qui, nel mio giocattolo rotto... niente di male...

L’ho sempre fatto e sempre lo farò,

Gira ancora, gira come la mia anima.....

Amante da quattro soldi, aspetto su un lato della strada,

Come se avessi una bomba nascosta da qualche parte

E prego perché non esploda

Perché tempo fa mi sarei potuto controllare,

Tempo fa ero veramente un figo,

In realtà "tempo fa" non esiste, e forse mi sono inventato tutto,

Perché mi piace inventarmi storie sempre nuove
Mi piace colorare il mondo, mi piacciono i colori,
Nessuno vede i colori come li vedo io...

...Ma credo che tempo fa mi sarei potuto controllare...

Oh, è necessario creare un diversivo,
E' sempre necessario inventarsi dei diversivi, ma adesso

Non trovo più il mio cappello a tre punte,

E’ necessario giocare al mio solito gioco,

Andare in scena, indossare la maschera del folle,

Diventare una persona, essere un nessuno che è qualcuno,

In un mare di nessuno, vi prego coloratemi come volete voi!!!

Necessario giocare il ruolo del folle...

... Quanto mi pesa questo gioco ....

.... quanto inizia a pesarmi...

Non ricordo più come si mima la pazzia, cara,

Riesci a spiegarmelo almeno tu?

Tu che sei una pazza (e ti amo per questo,

ora come allora è sempre stato così...

...mio dio...)

Ma torniamo a me... ho una calibro 16 sotto i vestiti

E prego perché tempo fa mi sarei potuto controllare

Oh... ci sono dentro fino al collo.... ma dove mi trovo?

Ho un’amante da quattro soldi che continua a chiamarmi

Mi spiega alcuni giochi di cui vorrebbe rendermi partecipe

Allora io la ascolto al telefono, è molto precisa

Nei particolari, perfezionista, cura i dettagli, come sempre,

Allora io metto la mano in tasca ed accarezzo

La mia calibro 16...

...Questo gioco inizia a pesarmi...

Ci sono dentro fino al collo ma non ricordo più dove mi trovo,

Mi sveglio la notte e non capisco chi ho accanto...

La mia mano in tasca è così determinata e discreta

Mentre prego qualche Dio di farmi ritrovare il controllo...

Perché a volte non riesco a ricordare nulla tranne

....gli sguardi... gli sguardi... gli sguardi....

Un flusso costante di pensieri che arrivano

Un pò da ovunque, come farfalle, foglie verdi

Gialle, rosse, foglie in inverno che scivolano via,

E non so più, non li scaccio, no...

Mi aggrappo ad un filo ed aspetto che la corrente di pensieri

Mi trascini e mi conduca verso.... Non so...

....Rimane sempre qualcosa da vedere

Da scoprire da vivere...

Eppure un giorno ricomincerà tutto, ancora una volta,

Ancora una volta...

Ma tempo fa mi sarei potuto controllare

Tempo fa sarei stato in grado di smarrirmi,

Si... sarei ancora stato in grado di smarrirmi,

Di perdermi, di essere folle, di essere la maschera....

Sarei stato in grado di volere bene

Avrei potuto volermi bene...

Tempo fa... tempo fa... tempo fa...

 

 

01/01/08

 
 
 

Confessione - Dediche

Post n°155 pubblicato il 01 Gennaio 2008 da krymynal
 

Un pomeriggio in cui ho trascinato

I miei dubbi, pensieri, sospiri

In una stanza semivuota...

Confesso che per qualche minuto,

Forse qualche ora, mi son perso

Fra le pagine di un libro, regalatomi,

Intrise di scritture di viaggi, sogni, mondi,

Confesso di essermi perso nel leggere

Alcune dediche, parole di sogni

Sognanti accarezzati da dita

Masticate nella tenerezza della debolezza
E della fragilità...

Confesso che sul mio letto oggi ho pregato,

Da pagano ho pregato chiunque fosse in grado

Di portarmi altrove, lontano da qui,

Un pò di serenità che staccasse il filo,

Il flusso dei pensieri che graffia l’interno

Della mia testa facendomi immaginare

Colori odori dolori, un impatto

Che oggi non sono in grado di sostenere...

Confesso di aver chiesto a chi

Eventualmente mi ascoltava di portarmi

In un luogo in cui mi ricordo di

Essere stato così tanto tempo fa

Che quasi ho dimenticato,

In cui il cielo era livido ed il vino era sangue...

Ed ho proseguito leggendo tutte le dediche

Dei miei libri,

Confesso che la cosa mi ha preso

Buona parte del pomeriggio

E non solamente pochi minuti...

Alla fine son rimasto seduto con il dispiacere

Per tutte le cose che ho fatto

Le illusioni, le bugie, le delusioni che ho dato

Tutte quelle cose in cui son riuscito

E quelle in cui ho sbagliato,

Ed ho capito che continuerò a vagare a lungo

Nei miei sogni....

 

01/01/08

 
 
 

Canzone

Post n°154 pubblicato il 01 Gennaio 2008 da krymynal
 

Ci son di quelle sere che sembrano più dure,

Di quelle che ti siedi lì e ci fumi su

Finché il fumo non ha cancellato via anche

L’ultimo pensiero...

E la luna è una salvezza che mi salva

Entrando dalla finestra nella mia stanza

Dolce luna...

Ora e qui non ci sei, e come faccio

Ad incontrarti in mezzo a tutte queste facce

E non ci sei, e forse non ci siamo visti mai...

 

(Perché a volte non c’entra un cazzo chi sei
Chi sei, cosa fai, che senso hai,

A volte non c’entra proprio un cazzo...

A volte penso se chi mi dice ti amo sappia veramente

Chi sono, o ricorda solamente come mi chiamo...)

27-31/12/07

 
 
 

Fast-food esistenziale

Post n°153 pubblicato il 14 Dicembre 2007 da krymynal
 

Così dal nulla, mi ritrovo seduto in un fast food

Indaffarato tra carte e cartoncini

A pensare in silenzio a quanti inferni
Son mai sopravvissuto...

Probabilmente non più di quanti

Ne abbia superati chiunque altro,

Ma io ricordo in particolare i miei...

Sopravvivere ai casini è cosa da tutti i giorni,

Uscire sani e salvi da tutte le battaglie

Gioventù, maturità, donne, ospedali, gente

Che se ne va, mani sul viso, calci sulle palle,

Balli intorno al fuoco e migliaia di cose senza importanza...

Ora, nel fast food della grande stazione,

Nella grande città, ho questa strana sensazione

Di vuoto e inutilità, di merda e di schifo...

...Oggi ho comprato un libro di cui

Non mi fregava assolutamente nulla, ma l'ho comprato

Soltanto perché ho trovato scritto a mano

Il pensiero di una battaglia, di un ragazzo

E della sua donna nella grande città,

Un pensiero che taglia e che fa più o meno
”Posso scrivere i versi più tristi questa notte...
La voce, il corpo pallido e quegli occhi infiniti...”

...e...

Ora come allora, mi ritrovo seduto in un fast food

Indaffarato tra coca e patatine,

A pensare in silenzio a quanti inferni
Son mai sopravvissuto...

Probabilmente non più di quanti

Ne abbia affrontati chiunque altro

Ma io ricordo in particolare i miei e fanno male...

(E a volte tutto è nero, e a volte voglio uccidermi,

E a volte voglio uccidere proprio te,

E a volte mi ritrovo risucchiato nella crudeltà di

Una ossessione che impallidisce nel mio viso

E cammino come ipnotizzato verso il ponte

Più alto che troneggia sulle valli di madama Angoscia,

Ma questa è un’altra storia...)

E passo in rassegna combinazioni del cazzo

Di pensieri del cazzo che con un soffio svaniscono,

Ma c’è qualcosa che gira gira gira e non si ferma più,

Qualcosa che ha preso vita per non fermarsi più

E nell’estasi mi blocca nella sua irresistibile musicalità...

E anche io ho delle colpe che non posso eludere,

E anche tu hai delle colpe che non puoi eludere,

E tutti quanti abbiam colpe che non possiam eludere...

A volte mi chiedo se è vero che non credo

A volte rivedo me stesso da quando son nato fino a ieri

Mi rivedo in ciò che è stato e che non è stato,

E la notte il pensiero, già nel fast food, penetra

Nella mia intimità, si insinua lentamente,

Dolente strisciante ardente, come veleno logorante,

Svela i veli della mia sensibilità...

E la traspirazione aumenta, la respirazione si fa

Affannosa...

E senti che l’incantesimo si spegne poco a poco

Con la vaga decadenza di un corpo che si abbandona...

13-14/12/07

 
 
 

Visi, figure, immagini

Post n°152 pubblicato il 09 Dicembre 2007 da krymynal
 

Dei visi, delle figure....
Divisi si sfigurano...

Dei figuranti da cancellare

Colorabili in maschere mute

Si sformano, si alterano

Malintesi attesi appesi rovesciati

Ed è il fuoco che era lì, presente, per...

Ma il fuoco nessuno lo vedeva

E nel deserto ho dubitato,

Dubito dei dettagli e mai dei doni

Delle nude, dei corpi....

Dei corpi, degli spiriti mi ritornano

In ricchi decori di scene e arene

Gli spiriti ritornano, prego,

Prego, fate come se foste a casa vostra,

E, mia regina - mia regina!!! -

Mia regina, tutto diventa così opaco,

Ma ho amato, ho ben amato

Quei due o tre schiaffi e

Sopratutto il tuo ultimo bacio,

Il fuoco, il rumore per meritare il silenzio

Nei visi, nelle figure,

Per quanto ci si possa avvicinare

Non possederemo mai nulla,
Riduciamo le distanze

Quando ci avviciniamo alla fine,

Infine, per quanto ci si sforzi

Non possediamo niente...

Se tutto scivola tra le nostre dita

I fili che ci tengono

Son sempre gli stessi

Non c’è niente da dire,

Da sempre, è stato così...

 

08-09/12/07

 
 
 

Balla insieme al vento

Post n°151 pubblicato il 07 Dicembre 2007 da krymynal
 

Ha la testa tra le nuvole

E le stelle dentro gli occhi

E balla esplodendo in sogni

Che tiene nascosti dentro

Ha il vento nei capelli

Ed è come la luna che brilla forte

E balla con un sogno dentro

Perché crede negli angeli

E nella volontà degli dei

E crede che un giorno andrà meglio

Balla nella nebbia magica

E crede che l’amore sia la vera legge

Che governa il mondo e fa girare i cieli

Perché è una bambina delle stelle

Una bambina nata in paradiso

Ed è piena di promesse

Ed ha una mano poggiata sul cuore

E sta ballando nella luce della luna

Ed ha la testa fra le nuvole

Ed ha la testa piena di segreti e di promesse

Persa nella fiducia che “l’amore vincerà”

E sta ballando nella luce della luna

E' un regalo degli dei,

E' un regalo degli dei e sta ballando per noi...

 

07/12/07

 
 
 

Oggi

Post n°150 pubblicato il 07 Dicembre 2007 da krymynal
 
Tag: Oggi, Poesie

Oggi mi sembra di non saper più come fare

Oggi ho perso la lingua,

Mi sento spento, mi sento stanco,

Non riesco più a spiegarti cosa mi manca,

Cosa sento, mi stanco facile, mi sparo addosso,

Oggi ti tocco ma non ti sento,

Oggi ti guardo e ti attraverso,

Non ti riconosco, non mi riconosco,

Non mi accendo, mi sento spento,

Oggi sono sporco dentro,

Oggi sbaglio tutto, oggi mi crolla tutto,

Oggi mi siedo al buio e aspetto che passi

Oggi mi fai più male, mi fai più male,

Allora mi siedo al buio e aspetto che mi passi...

 

 

07/12/07

 
 
 

Divertente

Post n°149 pubblicato il 23 Novembre 2007 da krymynal
 

Non è divertente quando inizia a scomparire tutto

Scompare tutto quello in cui hai creduto?

Non è divertente quando non credi più a nulla?

Quando tutto ciò che era così sicuro,

Così sicuro inizia a scivolarti tra le dita?

E guardo fuori dal finestrino la grande città che si allontana....

Non è divertente quando sei sempre in fuga?

E voli così in alto, ma l’unica cosa che riesci a sentire

E’ la paura di cadere, perché se sali così in alto

Allora devi necessariamente ricadere giù...

Non è divertente quando gli amici

Disprezzano quello per cui stai lottando?

Non è divertente quando ti atteggi a “numero uno”

Ma in realtà sei il primo a non credere

In te stesso?

Non è divertente per un cazzo!

Non è divertente per un cazzo!

Non è divertente!
Mentre il treno attraversa la notte

E pensi “è solo una figa da scopare

E’ solo una figa da scopare ed un buco di culo!”

E ti illudi che per te sia solo una figa da scopare

E ti fa troppo male pensare che sia solo una figa da scopare

Non è divertente per un cazzo!

Non è divertente per un cazzo!

E l’altro giorno una persona è venuta a parlarmi

Mi guardava, mi parlava ed io osservavo le sue labbra

Che emettevano suoni indistinti, ovattati,

Poi ho perso il controllo e la mia mano ha attraversato il vetro

Non è divertente quando non trovi più la tua lingua?
Perché io la mia l’ho bloccata troppo in profondità

In qualcosa che punge e fa male...
Io la mia non la trovo più da un pezzo,

Io non parlo più da un pezzo,
E forse ho tirato il mio primo pugno nel vetro

E non l’ho neanche sentito, era così veloce!

Non è divertente per un cazzo!

Non è divertente per un cazzo!

Ma non è divertente, quando forse ami qualcuno
Forse ami di nuovo qualcuno, forse ami ancora qualcuno

E pensi che forse non hai mai amato nessuno

Perché forse hai amato l’idea che ti sei inventato di qualcuno
Non è divertente quando ti inventi qualcuno?

Non credi di aver bisogno di qualcuno?

Tutti quanti abbiam bisogno di qualcuno

Tutti quanti abbiam bisogno di un pò di tempo da soli

Tutti quanti abbiam bisogno di inventarci qualcuno

Non credi di aver bisogno di inventarti qualcuno?

Non credi che sia già ora di distruggere l’idea di qualcuno?

Nessuno ama qualcuno...

Non è divertente per un cazzo!

Non è divertente per un cazzo! Non è divertente!

Quando distruggi, rompi tutto quello per cui stai lottando
E ti crolla tutto addosso

E ti senti come se avessi bisogno di una pistola

Perché cammini così marcio dentro
Che vuoi solamente fermare il gioco...

E ad ogni passo attraversi un vetro

Che si frantuma ed inizia ad entrarti dentro!

Non è divertente per un cazzo!

E cammini in una città che non conosci

Osservando le foglie che si posano sulle tue scarpe
E pensi che non è divertente per un cazzo
Quando stai sempre in fuga...
E voli così in alto che non ti sente più nessuno

Ed è così divertente, così divertente!
Divertente! Divertente! Divertente! Divertente!

E non vedi più in là del tuo naso

Perché sei affondato nel fango

Non è divertente per un cazzo!

Non è divertente per un cazzo! Non è divertente!

 

22-23/11/07

 
 
 

Via

Post n°148 pubblicato il 20 Novembre 2007 da krymynal
 

La Luna è piena stanotte e forse avrai

Nuovi sogni, speranze ed incanti

Mentre io resto a discutere dentro me stesso...

Ed al tuo risveglio forse il cielo brillante

Ti guiderà alla ricerca delle risposte che cerchi

Da anni oramai... e domani il vento morbido

Scorrendo fluido come il destino che

Entra tra i tuoi capelli ti accarezzerà le labbra

E la pelle...

E amore mio, lo sai che le domande che ci facciamo

Sono sempre le stesse, sono sempre uguali,

Che sia giusto o no, sembra che il destino

Sia scritto dentro un libro che solo Dio conosce...

E tu passeggi disegnando incanti

Cercando risposte nei racconti che ti circondano,

Racconti di amori fiori prati e colori,

Racconti che finiscono sempre bene, ma tu

Passeggi per la città e piano

Ti rinchiudi nel tuo libro di fiabe oniriche

Descrivendo la vita con le poesie del tuo sguardo...

Ma so già che te ne andrai

Dipingendo in quadri di mille colori

Le tue incertezze, e te ne andrai

Portandoti via tutte le tue favole,

Chiuderai gli occhi verso il cielo

Decidendo forse di non parlargli più
Senza accorgerti che forse è lui

A portarti via da noi, via da qui

Mentre continui a salire immergendoti

Nel blu, nell’incanto di un limpido

Cielo di magie...

E così il vento si alza e ti porta via da qui,

E rimane la mia fantasia

Che continuo ad ascoltare,
Che mi hai insegnato ad ascoltare in me,

Un’eterna promessa di incanto e magia senza età,

Mentre tu continui a salire avvolgendoti

Nel limpido cielo di magie

Disegni con le nuvole le immagini dei tuoi sogni,

E te ne vai...

 

19-20/11/07

 
 
 

Pelle ed ossa e SO-LOW

Post n°147 pubblicato il 18 Novembre 2007 da krymynal
 

Pelle ed ossa

 

Lo sguardo pieno di rabbia, mi guardo intorno,

Sembra quasi che controllino i miei movimenti,

Sembra quasi che possano leggere i miei pensieri,

Sembra quasi che vogliano anche impedirmi di camminare...

Ma nascosto dalla mia gabbia musicale, continuo a camminare,

Come quando a pelo d’acqua le orecchie ascoltano

Il vero silenzio, momenti necessari per guarire

Il malessere eterno del non ascoltarsi...

...Viaggiando tra le mie paure

Rimpiango la mia ingenuità incosciente...

Senza vergogna, il buio mi segue, mi scruta, mi spia,

Mi si avvolge intorno e mi nasconde dagli sguardi,

Intorno a me semplici foglie verdi che cadono

Ora salgono, ora scendono, si appoggiano sulle scarpe
Ed i
nfine si adagiano sottoterra...

Tradito da me stesso, perdo il controllo, ma senza rimpianti

Continuo ad essere pelle ed ossa dentro di me...

...Ma non mi accade nulla, e non sento nulla....

E anche adesso, cosa c’è di strano?

!!Guarda, osserva bene la differenza che corre

Tra l’essere Uomo ed il calpestarsi

Credendo sempre che tutto va, che tutto passa!!

L’Anima è un fiore che nasce dentro me, senza gioie nè perplessità,

L’Anima è un fiore che cresce dentro me, e accetta la semplicità...

Ognuno ha bisogno - anch' io ho bisogno - di parlare

Posto di fronte all’evidenza della mia notevole fragilità!

E anche adesso, cosa c’è di strano?

Parole senza soluzione calmano le mie paure.

Anche se non riesci a capire come mai,

Rimango sempre pelle ed ossa dentro...

 

16-17-18/11/2007

 

 

SO-LOW

 

Forse sei il senso di tanto amore,

Di quanto tempo hai perso, credendo che avesse un senso

Seguire qualcosa nuotando nella liquidità del suo significato,

Forse sei il senso di come adesso ti sentirai...

Parlami, so che hai qualcosa da dirmi,

Parlami, tutti abbiamo bisogno di parlare a volte...

La liquidità di uno sguardo svanisce in un attimo,

Ed è questo attimo a farmi capire che

La sensazione può essere così forte....

Qualcuno ti rappresenta in questi giochi di maschere

Qualcuno che mi osserva e mi parla con la tua voce

Ma non ti assomiglia...

Parlami, so che hai qualcosa da dirmi,

Parlami, tutti abbiamo bisogno di parlare a volte...

Eccessivamente distratto dalle mie mancanze e imperfezioni

Totalmente avvolto so-low su me stesso

Non so ascoltare né tantomeno rassicurare...

...Niente a cui appartenere...

 “Vorrei darti tutto il mio meglio

Ma sono incapace anche e soltanto di guardarti

Negli occhi...

Vorrei darti tutto il mio meglio

Ma il peso delle tue - e mie - insicurezze
Mi blocca il respiro...”

 

18/11/07

 
 
 

Freddo

Post n°146 pubblicato il 03 Novembre 2007 da krymynal
 

Quando le nuvole, finalmente, dopo un lungo viaggio

Coprono il cielo, invenzioni di stelle e mosaico di luci,

Non riesco più a immaginare, ricordare cosa c’era dietro...

Quando ogni tanto si diradano, al di sopra il cielo notturno

E’ strano e alto, non ho mai visto in vita mia un cielo

Così strano e alto, sembra che stia per separarsi dal mondo

E dagli uomini, così che alzando la testa non lo vedano più...

...

...La sera scompare e strani pensieri avvolgono la mia mente...

...

“Perché non andiamo lì? voglio sentire qualcosa di infinito,

Perché non osiamo? dopotutto rimane solo... l’eternità?” 

...

“Perché non sogni insieme a me?”

...

Non ci sono né croci né dolori, e il tempo si ferma,

In un paesaggio senza alberi, in cui la foschia

Sorgendo da lontano, sembra disegnare un’illusione

Solo per me...

...

E’ il tempo del cambiamento, in cui la vita sembra così strana...

...

“Guardami negli occhi, riesci a vedere la verità?”

...

A volte può capitare che ti senti perduto e solo, in quei momenti

Sensazioni quasi sconosciute arrivano più forti di prima...

...

Gli angeli volano sui venti del tempo, aspetti che

Bussino proprio alla tua porta, forse stan già bussando....

In quel momento senti solo il bisogno di essere libero

Da tutto l’odio che hai trattenuto, che senti ancora dentro...

...

“Guardami negli occhi, riesci a vedere la verità?”

...

“Lascia che siano i miei sogni....

Lascia che siano i miei pensieri....

Tutte queste cose dentro di me,

Un giorno di troppo

Un anno di troppo,

Forse l’ho sprecato per niente...."

...

Non ho mai capito, mai realizzato

Che la verità è dentro ogni uomo

E tutti possono vederla...

...

“Ascoltami adesso,

Son vicino a te,

Mai sentito così vicino prima...”

...

Il carosello scorre velocemente,

Puoi ancora sentire il delicato scorrere

Delle note accarezzare l’aria....

Cerca di godertelo finché dura,

Ogni momento è come oro,

Lo ricorderai quando la forza e l’energia

Saranno ormai scivolate via dalle tue vene...

E il senso di questa vita, alla fine, lo sai,

E’ vivere e poi morire,

Realizza al meglio i tuoi sogni, difendili,

Sono il mondo in cui siamo liberi

E poi vedrai, tutto il dolore e la sofferenza

Un giorno saranno lavati via dalla pioggia

Arriveranno gioia e serenità

Le possono trovare tutti, sai?

Non sentirai più alcuna paura...

Le troverai dentro te,

Dopo tutti questi anni che hai passato piangendo...

...

(Sai.... a volte... - ma questo non c’entra nulla - ...

A volte capita che finché sto in silenzio,

Provo un senso di pienezza....

Appena apro la bocca,

Invece, avverto il vuoto....

Ti è mai successo?...)

02/11/07

 
 
 

Spread

Post n°145 pubblicato il 15 Ottobre 2007 da krymynal
 

Lei stava sempre un pò giù, un pò così,

Si limitava a guardare lo spettacolo,

Fiumi di effervescenze e fantasmagorie, ma lei

Restava lì, sempre immersa nei suoi pensieri,

(“Cosa avrà mai da pensare questa qua!”

Si chiedevano alcuni, che non capivano proprio)

Ma lei non entrava mai in scena...

Ogni tanto ci pensava, capiva che era ora

Di lasciarsi quella fottuta vita dietro...

Un giorno stavo a casa sua e le dissi qualcosa

Del tipo “Piccola, dovresti iniziare

A buttare queste stupide nozioni fuori dalla tua testa...”

Ma ora come allora lei passa le sue sere da sola,

In camera sua è sola anche quando intorno

La città festeggia e la gente balla e urla...

Dioniso abbraccia la città con la sua ombra orgiastica

Ma lei rimane stretta ai suoi pensieri, li abbraccia forte

Anche quando non dovrebbe, quando non vorrebbe proprio,

E spesso si lascia andare al pensiero di quando ci lascerà,

Sognando di essere mille miglia lontana da noi...

...Niente sembra più trattenerla in questi posti...

Un giorno il suo capo le disse “ascolta, piccola!

Hai sempre lo sguardo perso nel vuoto,
Sembra che non hai ambizioni, non andrai

Da nessuna parte così... Perché non puoi sentirti

Felice come tutti quanti qui al Bar Strega?”... Stronzate!

Uscendo dal lavoro la incontrai, stava un pò così,

Ora come allora le dissi e le dico “butta al cesso queste

Stupide nozioni, piccola, buttale dalla finestra,

Chi ti credi di essere, chi ti credi che gli altri siano?

E allora, una buona volta ascoltami:

Apri le ali e vola via, vola via, sbattitene le palle,

Apri le tue piccole ali, prendi le tue cose,

Perché sai benissimo che puoi fare di meglio,

Puoi fare meglio di così, meglio di tutti loro,

Quindi apri le tue ali, e vola via

Perché sei una donna libera...”

 

14/11/07

 
 
 
 
 

INFO


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Data di creazione: 24/12/2006
 

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RABBIA!

Parlami! Non hai niente da dire?
La nostra splendida cura
E' una brutta malattia, paura!
O comoda indifferenza... guardami!
Ho sempre il sole negli occhi, maschere!
Voglio capire, mentire, soffrire...
Rabbia che libera, salva, purifica
E spara dritto al cuore!!

 

10 ALBUM

  1. Keeper of the Seven Keys II, Helloween
  2. H.U.P. Live in Catharsis, Marlene Kuntz
  3. Ain’t Life Grand, Slash’s Snakepit
  4. Eneide, Litfiba
  5. Solo un grande sasso, Verdena
  6. Siam tre piccoli porcellin, Afterhours
  7. Terra e libertà, Modena City Ramblers
  8. Mantra, Ritmo Tribale
  9. Aprite i vistri occhi, Litfiba
  10. Waiting for the Sun, The Doors
 

20 CANZONI

  1. Serial Killer, Slash’s Snakepit
  2. You always walk alone, Helloween
  3. Frequency, LA Guns
  4. Eternity, Stratovarius
  5. Ape Regina, Marlene Kuntz
  6. Over the edge, LA Guns
  7. Centrifuga, Verdena
  8. Amara, Ritmo Tribale
  9. Ninnananna, Modena City Ramblers
  10. Nuotando nell’aria, Marlene Kuntz
  11. Rapace, Afterhours
  12. Quicksand Jesus, Skid Row
  13. Double talkin’jive, Guns’n Roses
  14. Tziganata, Litfiba
  15. Drunken Sailors, Noir Désir
  16. Luna, Litfiba
  17. Spanish Caravan, The Doors
  18. Last Dance, The Cure
  19. Blood on blood, Bon Jovi
  20. Pazzo, V.M. 18
 

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Cicatrici
Inviato da: puzzle bubble
il 03/05/2012 alle 16:49
 
giorno giorno giorno...abbiamo passato il metà settimana,...
Inviato da: Ali_di_Farfalla84
il 16/10/2008 alle 10:28
 
In realtà ho "storpiato" anche diverse canzoni...
Inviato da: Anonimo
il 11/10/2008 alle 00:15
 
perchè hai storpiato una canzone degli estra non si...
Inviato da: piccolabarret
il 01/10/2008 alle 09:42
 
buone ferieeee, domani tocca anche a me!
Inviato da: Ali_di_Farfalla84
il 07/08/2008 alle 09:50
 
 

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