Le mura di Kroydon - The Walls of Kroydon

MURI

“Non esiste altro muro he quello costruito dalla nostra indifferenza. La celestiale potenza dell'amore scaturisce da un lavacro di palpiti, a cui solo s'abbeverano i destrieri dello spirito, a cui fanno vedetta le scolte della carne, assetata di sangue. Non esiste altro da che il muro della nostra amaritudine, il muro del cuore, o della…
 

LETTERA A UN VESCOVO 8

Il cristianesimo è essenzialmente dare, servire, mentre colà – mi perdoni! – si è usi solo a prendere, o estorcere, o concedere come favore. Tuttavia i miracoli esistono, anche se, come Lei ben sottolinea, non devono servire al credente per riaffermare la fiducia e la fede in un Dio misericordioso. Segnalandole tutti i sensi della…
 

LETTERA A UN VESCOVO 7

L’anonimato garantisce l’accettazione da parte degli altri, talché il silenzio, e torno al punto iniziale, è visto come un forte antidoto alla sofferenza e al disagio che possono nascere in noi se tentiamo di collocarci al di fuori del gregge. Anche qui c’è paura, la paura di sbagliare, il sacro terrore che proviamo quando, allarmati…
 

LETTERA A UN VESCOVO 6

A chi dar ragione? Ai custodi gelosi delle certezze metafisiche, o a coloro che mettono in discussione la propria integrità in nome della sete di conoscenza? Il dottor Faustus, che si vende l’anima al diavolo per acquisire sapienza, o il satanico Jorge, che nel suo delirio d’onnipotenza giunge ad uccidere per non scalfire le certezze…
 

LETTERA A UN VESCOVO 5

A me piace pensare, invece, ai vari Doctor Faustus di Marlowe e Goethe, dove l’uomo si perde a causa di una insaziabile sete di conoscenza, o al Cuore di tenebra di Conrad, dove l’agente Kurtz concepisce l’orrore come ultimo gradino prima di giungere alla conoscenza ultima (e si noti che il suo sodale si chiama…
 

LETTERA A UN VESCOVO 4

Quale rapporto metafisico ha questo sentimento con la parola, col linguaggio parlato?”. Tale enigma, che Benjamin collega direttamente all’essenza del dramma barocco tedesco, è il medesimo presente nei componimenti di Trakl (ma io ci metterei dentro anche Pessoa), il quale - paradossalmente - lo risolse con un antitetico mutismo (legga, in proposito e se il…
 

LETTERA A UN VESCOVO 3

Prendiamo me: io sono un essere umano, amo la vita, e mi lascio avvolgere dalla sua tumultuosa e convulsa tenerezza! Sono imperfetto, e in alcuni casi, travolto dalla notte delle passioni, pecco d’ira e di superbia, tutte cose che – come Lei sa – rappresentano un torbido e affascinante caleidoscopio d’impulsi negativi; a causa di…
 

LETTERA A UN VESCOVO 2

Nel saggio del 1913 Il motivo della scelta degli scrigni, Sigmund Freud scrive che il mutismo nel sogno è modo consueto di rappresentare la morte (cfr. S. Freud, Opere, trad. it., Torino, 1975, 19855, VII, 207 - 218). L’immaginario principe della favola narrata da Freud deve compiere una scelta nella quale non prevalgono la bellezza…
 

LETTERA AD UN VESCOVO

Dilettissimo padre Bruno, Non è senza un minimo di esitazione che mi accingo a scriverLe. Lei è un pensatore complesso, che intesse le proprie riflessioni tramite l’ago acuminato della filosofia e della teologia; io invece, per dirla con Corazzini, non sono che un povero fanciullo che piange, o forse un viandante della carta e delle…
 

PENSIERI SCURI

...ma il dolore deriva spesso dal negarsi senza costrutto, dal credere nella propria intima unicità, nel rifiutare il il fiore di campo spesso anelando a gardenie ed orchidee che mai sopravverranno. E che noia l’elastico diffondersi di quei pensieri distanti, il non volere che la mano penetri nel grembo, l’indossare nylon velato poi ritorcersi indietro,…