Domenica si è votato per il secondo turno delle elezioni presidenziali ad Haiti. I risultati si sapranno non prima del 30 marzo e saranno definitivi non prima del 16 aprile, ma alcune indiscrezioni già girano.Intanto un primo dato significativo riguarda l'affluenza alle urne, tra il 23 e il 30 %, che è anche considerata alta se si considera che nel recenta passato di Haiti si è arrivati anche al 10%. Sarà interessante capire la distribuzione dei votanti perchè sembra che la
gran parte di questi sia ubicato nel dipartimento Ovest, quello di Port-au-Prince. Se ciò risultasse vero vuol dire che il prossimo presidente dovrà rispondere prima di tutto alle esigenze della capitale e solo in seconda battuta occuparsi delle periferie, e ciò non è buono.Secondo i dati ufficiosi sembra che il cantante di kompa
Martelly abbia raccolto il 65 % dei voti superando così la studiosa e ex-fist lady Manigat. C'è da domandarsi se una persona finora estranea alla politica che ha avuto una vita segnata da eccessi e da droga tanto da non riuscire a portare a termine nè la carriera scolastca, nè quella militare possa essere la persona migliore per guidare la ricostruzione di Haiti. La maggioranza del
Parlamento sarà però saldamente in mano al partito del presidente uscente Preval il cui candidato è stato escluso per brogli dal secondo turno.La giornata elettorale, seppur molto più tranquilla di quella del primo turno, ha fatto registrare
due morti, mentre durante la vigilia il cantante rap Wyclef Jean, sponsor di Martelly dopo che è stato escluso dalla corsa elettorale per vizi formali, è stato ferito ad una mano dadei vetri rotti da un colpo di arma da fuoco. (Bello il titolo di
questo giornale secondo cui Jean sarebbe stato "quasi ucciso")Rimane per il momento coperto l'ex-presidente
Aristide deposto da un golpe nel 2004 e recentemente rientrato ad Haiti.