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Arrivati i risultati dell'analisi dell'aria a Cernusco sul Naviglio


Cernusco è a pochi chilometri di Milano, la città che prima in Europa ha sforato il limite dei 35 giorni di PM10 sopra il limite di 50. Si trova quindi nella zona peggiore per quel che riguarda l'inquinamento atmosferico.A Cernusco, prima d'ora, non era mai stato rilevato il PM10. Nel mese di dicembre 2010 è stata attivata una centralina mobile. Si è scelto di posizionarla nel punto forse più inquinato della città, ovvero all'incrocio tra via Leonardo da Vinci e via San Francesco, a pochi metri dalla Padana Superiore e in un punto con stop e accellerazioni. Dopo qualche mese ARPA ha pubblicato i dati.Oltre al PM10 sono stati rilevati altri elementi inquinanti: il biossido di zolfo (prodotto dalle caldaie), il monossido di azoto (prodotto principalmente dai veicoli a benzina), gli ossidi di azoto (emessi da impianti di riscaldamento, motori e combustioni industriali), l'ozono. Nessuno di questi ha mostrato valori neanche vicini ai limiti previsti.Questo indica che nel corso degli ultimi anni Cernusco ha goduto di un ricambio delle caldaie degli edifici pubblici e privati (tra questi segnalo che negli ultimi due anni sono state sostituite tutte le caldaie degli edifici scolastici).Il monossido di azoto ha dei picchi alle ore 8 e 18-19, ovvero nel momento di punta del traffico restando sempre sotto la media registrata in centraline di comparazione. La riqualificazione degli assi viari principali di Cernusco ha diminuiti le soste degli autoveicoli e quindi anche l'inquinamento da questi prodotto.Per quel che riguarda il biossido d'azoto questo è sempre stato ampiamento sotto i limiti di legge mentre in altre celtraline dell'hinterland ha sforato per oltre 6 giorni. i momenti in cui i valori sono più alti corrispondono alle ore serali fra le 17 e le 20 quando le caldaie cittadine sono più attive.Il monossido di carbonio è molto basso, questo indica che il parco auto in transito a Cernusco è relativamente nuovo e quindi anche le emissioni sono ridotte. Inoltre, nel periodo monitorato era in vigore il blocco della circolazione per le auto non cataliche (ormai una piccolissima percentuale).Il PM10 è stato sforato a Cernusco 13 volte (15 a Milano - Pascal, 18 a Milano - Senato, 19 a Limito - Pioltello) la media è risultata essere la più bassa tra le quattro centraline e mai Cernusco è stata maggiormente inquinata rispetto ai comuni vicini, nonostante la centralita fosse posta in prossimità delle strade (mentre le centraline fisse sono più defilate)Ecco il grafico di comparazione:
Cernusco, in sostanza risulta essere una zona che continua ad avere il problema del PM10, anche se in forma minore rispetto ai comuni limitrofi, mentre è sostanzialmente sano rispetto agli altri elementi inquinanti (e non è un dato scontato).La salvaguardia di una zona verde al limite della città che evita la continuità urbana con Bussero, Brugherio, Vimodrone e Carugate è fondamentale per garantire un'adeguata pulizia dell'aria, gli interventi attuati per potenziare la mobilità dolce e in bicicletta servono per limitare l'uso dell'auto (principale causa del PM10 urbano) e gli interventi fatti su edifici pubblici hanno sicuramente contribuito ad abbattere ancora di più.La strada imboccata è quella giusta, ma rimane ancora molto da fare.