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Con il ritorno dell'estate ricomincia l'allerta colera ad Haiti e Santo Domingo


La notizia è che dopo mesi di relativa calmariprende forza l'epidemia di colera sull'isola.A Santo Domingo, dove la situazione è molto monitorata, sono sotto osservazione 16 casi sospetti. La Repubblica Dominicana ha avuto 14 morti contro gli oltre 4.500 di Haiti.Ad Haiti, intanto, ancora 700.000 persone vivono nelle tende e 200.000 nei shelter. L'ONU aveva chiesto 175 milioni di dollari per combattere il colera, che, secondo un recente report proprio delle Nazioni Unite, sarebbe arrivato sull'isola attraverso i Caschi Blu. E' stata raccolta però meno della metà della cifra raccolta. Praticamente nulla è stato speso, dal terremoto ad oggi, per la ricostruzione, l'educazione o l'agricoltura.Senza un intervento rapido di prevenzione e di profilassi sulle risorse idriche, con l'estate, secondo la rivista Lancet, i morti di colera potrebbero più che raddoppiare.
Intanto, sabato scorso si è insediato il nuovo presidente che, come primo annuncio, ha chiesto che venga ricostituito l'esercito haitiano, sciolto da Aristide a metà degli anni '90. L'insediamento si è svolto al buio, a causa di un "black-out" dell'energia elettrica, nella sede provvisoria del parlamento a Port-au-Prince. Cambio in vista anche per le forze ONU, il cileno Mariano Fernandz (già ministro degli esteri del Cile) sarà il nuovo rappresentante dell'Alto Segretariato delle Nazioni Unite ad Haiti, sostituendo a fine maggio Edmond Mulet (Guatemala) in carica dal giorno del terremoto, ovvero da quando Hédi Annabi (Tunisia) è morto sotto il crollo dell'edificio in cui si trovava il quartier generale della MINUSTAH