ilKuda - www.kuda.tk

Miti nucleari: tutti costruiscono centrali, solo l'Italia rimane indietro


Dopo aver affrontato i primi 3 miti nucleari:1- L'Italia importa il 20% di energia prodotta da centrali nucleari dalla Francia!FALSO. L'energia che l'Italia compra dall'estero è sì il 20% ma quella prodotta da centrali nucleari è solo l'1,5%. Approfondisci qui.2- L'Italia è circondata da centrali nucleari di altri paesi, in caso di incidente avremmo gli stassi danni, ma non abbiamo i benefici!FALSO. Le centrali ai nostri confini sono 11 e distano tutte più di 100 km. Un incidente in quelle centrali avrebbe ripercussioni molto meno gravi in Italia che nei paesi di istallazione. Approfondisci qui.3- L'uranio ci rende indipendenti da paesi instabili!FALSO. Le riserve maggiori sono in paesi come il Kazakhistan, la Namibia e il Niger. Approfondisci qui.veniamo ora al quarto mito:4- Tutti nel mondo stanno costruendo centrali nucleari, solo l'Italia è ferma!Per capire come l'energia nucleare si sta sviluppando nel mondo è utile guardare il grafico sul numero di reattori presenti nel mondo:
Appare evidente come dal 1987 in poi il numero di reattori nel mondo è rimasto praticamente invariato. In pratica, chi aveva centrali ha pensato a mantenerle, alcune sono state dismesse, ma il numero complessivo di reattori nel mondo è stabile da quasi 25 anni.Negli Stati Uniti l'ultimo reattore entrato in funzione risale al 1996. L'ultimo reattore entrato in funzione in Francia risale al 1999, dodici anni fa. Se si guardano le cifre si scopre che in Europa, dal 1998 ad oggi la produzione di energia elettrica da nucleare è calata.Questo è il grafico dell'età dei reattori attualmente in funzione (fonte IAEA)
I reattori con meno di 20 anni sono una piccolissima minoranza segno che gli investimenti che i vari stati stanno aapportando sul nucleare sono proprio ridotti.Ancora più sconvolgente può essere la mappa dei reattori realmente in costruzione, sempre fonte IAEA, che sonta anche i miraggi dei 200 reattori in costruzione che si legge sui siti nuclearisti
 Ad esclusione di due reattori in Giappone (avvio posticipato di tre anni), un reattore in Finlandia (in ritardo di 5 anni sulla consegna prevista), uno in Francia ed uno negli Stati Uniti, nessuno stato occidentale sta investendo in nuove centrali. La Germania (2022) e la Svizzera (2034) hanno previsto l'uscita dal nucleare, così come la Spagna e la Svezia.