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Ogni volta che parla del tunnel la Gelmini regala delle perle


Vi ricordate il famoso comunicato del MIUR?
"Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro."Un'ondata di ironia sul web aveva portato il Ministero a precisare piccato che nel comunicato non si faceva affatto riferimento a un tunnel che "collega materialmente Ginevra con il Gran Sasso", ma a un tunnel nel "quale circolano i protoni, dalle cui collisioni ha origine il fascio di neutrini".Oggi in un'intervista a Repubblica la Gelmini torna sull'argomento così:"Al primo incidente di percorso ho pagato un prezzo alto, sono stata travolta dalla velocità di internet e dalla replica sbagliata: il secondo comunicato parlava di polemiche strumentali e non erano parole mie. Bastava chiedere scusa, e farci su un po' d'ironia. So che non esiste un tunnel da Ginevra al Gran Sasso, ho visitato il Cern e non ho visto tunnel. Bastava mettere quella parola tra virgolette e aggiungere tecnologico, "il "tunnel tecnologico" dentro il quale sono viaggiati i neutrini".Quindi secondo il Ministro della Pubblica Istruzione e della Ricerca il primo comunicato andava scritto così:Alla costruzione del "tunnel tecnologico" tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.Ma cosa sarebbe un tunnel tecnologico? E poi l'Italia cosa ha finanziato? I 45 milioni non erano per l'accelleratore del CERN? E poi un tunnel esiste, al CERN, e che la Gelmini in visita al centro non l'abbia visto è grave.Insomma Maria Stella, basta, non ci capisci molto della materia, evita di continuare a cercare di recuperare una gaffe immane con altre.