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Sul sequestro delle bici posteggiate fuori dagli spazi


Giorni fa ho visto un suv tagliare la rotonda Manzoni-Marcelline passando sopra allo spartitraffico (non aveva voglia di girargli attorno) e poco dopo un aiutante 35enne viaggiare in strada sul monociclo (con ciclabile libera dall'altro lato della carreggiata) e parlare al cellulare sbandando pericolosamente. E' proprio vero che la stupidità non ha preferenza di mezzo di trasporto.Da qualche mese a Cernusco c'è un'ordinanza che permette ai vigili di ultare e rimuovere le bici posteggiate fuori dagli appositi spazi in alcuni luoghi sensibili della città (in particolare nei pressi della via della metropolitana). Orahanno iniziato a mettere degli avvisi sulle bici.Nel frattempo è stato realizzato un parcheggio custodito, messe nuove rastelliere (ed altre verranno posizionate a breve) e distribuiti kit per targare le bici. Come utilizzatore del mezzo non posso che riconoscere che l'ordinanza ha senso. Se ci sono i presupposti per offrire un parcheggio a ogni bicicletta non vi è ragione perchè queste siano parcheggiate in maniera disordinata, a volte anche ostruendo parte della pista ciclabile.Già un paio di anni fa il giornale di centrodestra Il Punto aveva segnato come uno dei motivi del "degrado" di Cernusco il parcheggio "selvaggio" in viale Assunta. Premettendo che bisogna solo essere contenti che sempre più persone usino la bici come mezzo si trasporto, anche grazie alle nuove piste ciclabili (oltre 30 km a Cernusco!), credo che un po' più di accortezza da parte di tutti non guasterebbe.Ora scatta la polemica da parte delle opposizioni, ma è sterile... bisogna avere il coraggio di fare anche mosse impopolari, se ben motivate e a beneficio di tutti.