nel messaggio 259 promettevo: In questi giorni presenterò alcune attività degli Stati Uniti in america latica per comprendere meglio come mai vengano visti con tanto timore e rancore.bene, vi porto ora l'esempio del Guatemala così come è ricostruito nel libro Confessioni di un sicario dell'economia di John Perkins, un libro che mi sta sconvolgendo abbastanza.Fondata alla fine dell'Ottocento, la United Fruit era diventata ben presto una delle forze più potenti dell'America Centrale. Nei primi anni Cinquanta il candidato riformista Jacobo Arbenz divenne presidente del Guatemala con elezioni salutate dal utto l'emisfero come un modello di processo democratico. A quel tempo meno del 3% dei guatemaltechi possedeva il 70% della terra. Arbenz promise di aiutare i poveri a uscire dalla miseria e dopo la sua elezione avviò una vasta riforma agraria. Si sapeva che la United Fruit era contraria a quei provvedimenti, essendo uno dei proprietari terrieri più grandi e tirannici del Guatemala. Possedeva grandi piantagioni anche in Colombia, in Costa Rica, a Cuba, in Giamaica, in Nicaragua, a Santo Domingo e in Panama. Non poteva parmettere che Arbenz fosse d'esempio.La United Fruit intraprese una vasta campagna di relazioni pubbliche negli Stati Uniti volta a convincere i cittadini e il Congresso americani che Arbenz faceva parte di una congiura sovietica e che il Guatemala fosse un satellite della Russia. Nel 1954 la CIA organizzò un colpo di stato.Piloti americano bombardarono Città del Guatemala e il presidente Arbenz, democraticamente eletto, fu deposto e sostituito dal colonnello Carlos Castillo Armas, uno spietato dittatore di destra.Il nuovo governo doveva tutto alla United Fruit. A mo' di ringraziamento, annullò la riforma agraria, abolì le tasse sugli interssi e i dividendi pagati dagli investitori stranieri, abrogò il voto segreto e imprigionò migliaia di oppositori. Gli storici fanno risalire la violenza e il terrore che hanno tormentato il Guatemala per quasi tutto il resto del secolo all'alleanza non troppo segreta tra la United Fruit, la CIA e l'esercito gutemalteco agli ordini del suo colonnello dittatore.per approfondimenti: The Banana Republic: The United Fruit Companysapete di chi era la United Fruit? della Zapata Oil di un tale George H.W. Bush, ex presidente degli USA e all'epoca dei fatti Ambasciatore Americano all'ONULa United Fruit Company (poi United Brands) è entrata in difficoltà economiche negli anni '70 e le sue terre sono state comprate dalla Del Monte che adesso opera in una holding con gli ex-United Fruitquesto mio articolo è stato riprese e pubblicato su LiberoBlog
un esempio di gestione pulita del potere...
nel messaggio 259 promettevo: In questi giorni presenterò alcune attività degli Stati Uniti in america latica per comprendere meglio come mai vengano visti con tanto timore e rancore.bene, vi porto ora l'esempio del Guatemala così come è ricostruito nel libro Confessioni di un sicario dell'economia di John Perkins, un libro che mi sta sconvolgendo abbastanza.Fondata alla fine dell'Ottocento, la United Fruit era diventata ben presto una delle forze più potenti dell'America Centrale. Nei primi anni Cinquanta il candidato riformista Jacobo Arbenz divenne presidente del Guatemala con elezioni salutate dal utto l'emisfero come un modello di processo democratico. A quel tempo meno del 3% dei guatemaltechi possedeva il 70% della terra. Arbenz promise di aiutare i poveri a uscire dalla miseria e dopo la sua elezione avviò una vasta riforma agraria. Si sapeva che la United Fruit era contraria a quei provvedimenti, essendo uno dei proprietari terrieri più grandi e tirannici del Guatemala. Possedeva grandi piantagioni anche in Colombia, in Costa Rica, a Cuba, in Giamaica, in Nicaragua, a Santo Domingo e in Panama. Non poteva parmettere che Arbenz fosse d'esempio.La United Fruit intraprese una vasta campagna di relazioni pubbliche negli Stati Uniti volta a convincere i cittadini e il Congresso americani che Arbenz faceva parte di una congiura sovietica e che il Guatemala fosse un satellite della Russia. Nel 1954 la CIA organizzò un colpo di stato.Piloti americano bombardarono Città del Guatemala e il presidente Arbenz, democraticamente eletto, fu deposto e sostituito dal colonnello Carlos Castillo Armas, uno spietato dittatore di destra.Il nuovo governo doveva tutto alla United Fruit. A mo' di ringraziamento, annullò la riforma agraria, abolì le tasse sugli interssi e i dividendi pagati dagli investitori stranieri, abrogò il voto segreto e imprigionò migliaia di oppositori. Gli storici fanno risalire la violenza e il terrore che hanno tormentato il Guatemala per quasi tutto il resto del secolo all'alleanza non troppo segreta tra la United Fruit, la CIA e l'esercito gutemalteco agli ordini del suo colonnello dittatore.per approfondimenti: The Banana Republic: The United Fruit Companysapete di chi era la United Fruit? della Zapata Oil di un tale George H.W. Bush, ex presidente degli USA e all'epoca dei fatti Ambasciatore Americano all'ONULa United Fruit Company (poi United Brands) è entrata in difficoltà economiche negli anni '70 e le sue terre sono state comprate dalla Del Monte che adesso opera in una holding con gli ex-United Fruitquesto mio articolo è stato riprese e pubblicato su LiberoBlog