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vigile maleducato o razzista?


mi è arrivata questa lettera, che pubblico con piacere:Ciao Kuda,voglio raccontarti che cosa è successo oggi al mercato di un paese vicino a Cernusco:
Stavo girando tra le bancarelle quando la mia attenzione è stata attirata dalla discussione di due persone che stavano quasi per venire alle mani; due stranieri; un uomo di colore e probabilmente un nord africano. Sono prontamente intervenuti due vigili che, con l'aiuto di altre persone li hanno divisi.Non so quale fosse il motivo della lite, ma quello che voglio sottolineare è il modo in cui uno dei due vigili ha agito.Innanzi tutto si è buttato tra i due urlando "Che cazzo fate !!Che cazzo fate!!!" Quando i litiganti hanno cercato di far valere ogniuno le proprie ragioni,in modo confuso e ancora concitato, il vigile ha urlato all'uomo di colore; "Stai fermo tu pezzo di merda!" e lo minacciava brandendo le manette e promettendogli che avrebbe usate.Non c'è stata nessuna reazione dopo questo insulto, ma la discussione è continuata tra i due litiganti e allora il vigile ha pensato bene di bestemmiare e di spingere i due lontano dal gruppo di persone che si era fatto intorno e che cominciava a commentare pesantemente il comportamento scorretto della forza pubblica.Una signora che era in fila per comperare la frutta è gentilmente intervenuta dicendo all'agente che non le sembrava il caso di bestemmiare e di intervenire con tanta violenza verbale e in modo offensivo; la risposta è stata: "Bel rigraziamento, noi pensiamo alla vostra sicurezza e voi ci parlate così."La signora ha fatto presente che la bestemmia è un reato e allora il vigile le ha intimato di mostrargli i documenti.Quando questa glieli stava dando, il vigile si è allontanato con i due litaganti facendo capire che, bontà sua, lasciava perdere.I commenti della gente sono stati di condanna per questo abuso di autorità da parte degli agenti, di uno in particolare, l'altro non ha proferito parola (spero non approvando il comportamento del collega), ma non ha fatto nulla per tamponare la situazione.Ho pensato: 1) quel vigile è una gran brutta persona che si relaziona sempre così violentemente ,magari anche con moglie e figli? 2) era per lui un gran brutta giornata e sfogava la sua rabbia su chi è più debole? 3) è un esaltato e pensa di poter tuutto solo perchè indossa una divisa? 4) è razzista e pensa di appartenere ad una razza superiore? In quella che pensiamo una civilissima Italia del nord succedono fatti che non possono passare sotto un indifferente silenzio... Davanti a questa scena sono stata male dentro.Non va mai dimenticato il rispetto verso un altro uomo. 
Ho telefonato al comando dei vigili di questo paese chiedendo di parlare con il comandante. Le telefonate vengono filtrate, perchè un comandante non si disturba per delle sciocchezze, perciò quando ho insistito dicendo che era una questione importante e delicata, mi hanno fatto parlare con un ufficiale in servizio il sabato pomeriggio che mi ha ricevuto subito. Mi hanno poi comunicato che il comandante era in vacanza.Questo ufficiale ha ascoltato il mio racconto e subito ha manifestato la sua condanna per l'accaduto, ribadendo che un pubblico ufficiale deve essere al servizio del cittadino e deve essere un esempio di correttezza e di rispetto delle leggi.E' stata una conversazione pacata, l'ufficiale si è mostrato molto professionale, ci siamo trovati d'accordo su cosa chi veste una divisa non può fare e ci siamo lasciati con la promessa che la faccenda avrà un seguito.Forse non mi sono spiegata bene, ma solo dopo aver denunciato il fatto sono riuscita a mangiare. Ho pensato che questa non è la storia dei deportati haitiani. ma se i due litiganti fossero stati bianchi, quel vigile si sarebbe comportato nello stesso modo? Se lo ritieni opportuno pubblica la lettera sul tuo blog, ho omesso i nomi di proposito. ciao a presto