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cibo al posto di armi


“Gli appartenenti a gang criminali che consegneranno le armi in loro possesso riceveranno in cambio cibo, denaro e formazione professionale, oltre a una prospettiva d’impiego”: Edmond Mulet, responsabile della missione di pace dell’Onu a Haiti (Minustah), ha così presentato la nuova campagna delle Nazioni Unite per attuare la risoluzione 1.702 del Consiglio di sicurezza, che ha come obiettivo principale il disarmo, la smobilitazione e il reinserimento di ribelli e gang criminali in tutto il paese, a cominciare dalla capitale Port-au-Prince.
Contestualmente, la Minustah ha rinnovato il suo impegno nella formazione di gruppi speciali della polizia haitiana addestrati per far fronte al fenomeno delle gang armate. Nelle scorse settimane più volte il governo di Port-au-Prince aveva tentato di convincere, anche con minacce, le gang a consegnare le armi e reintegrarsi nella società civile. Dopo alcune prime, timide aperture da parte di alcuni gruppi, i capi delle bande più forti e pericolose avevano di fatto respinto la possibilità.perchè la criminalità si combatte fornendo un'alternativa credibile e non con la repressione!bisogna ricordare che ad Haiti il grado di presenza dello Stato è in termini residuali e che la violenza è la normalità. Basta pensare che dal febbraio 2004 ci sono stati circa ottomila omicidi, a cui si aggiungono 32mila stupri ai danni di donne e ragazze, di cui almeno la metà minorenni e alcune addirittura sotto i dieci anni.