nel 2003 ho passato un mese nelle baraccopoli di Haina, da allora sono tornato più volte per periodi più o meno lunghi per fare animazione con i bambini o attività comunitarie con i giovani. La situazione è delle peggiori, si vive schiacciati tra il porto di Santo Domingo e il vecchio zuccherificio (chiuso alla fine del secono scorso). La popolazione è di circa 85.000 persone di cui almeno 60.000 vive in baracche. L'immigrazione haitiana è altissima e si incontrano molto persone che hanno lasciato la propria terra in cerca di un lavoro che permetta loro vivere. Si vede che la situazione non è delle migliori e si sa che l'aria è inquinata dal piombo a causa di un grosso centro di smaltimento di batterie per auto.ma ieri è uscita una ricerca agghiacciante: una classifica dei 10 posti più inquinati al mondo, e tra questi Haina!gli altri posti sono più o meno conosciuti... troviamo Cernobyl e Oroya (Perù) ma anche città sconosciute della Cina, dell'India e delle Repubbliche ex-Sovietiche e poi Kabwe.ma cosa vuol dire vivere lì? dicono i ricercatori (delle università di New York) che gli effetti di questo inquinamento riguardano le malformazioni alla nascita, i ritardi mentali e i tumori e che "in posti così la speranza di vita può essere la metà che nei paesi più ricchi".la cosa peggiore, ma anche quella che da speranza è che le soluzioni ci sono perchè nei paesi industrializzati situazioni di inquinamento analoghe sono state risolte e bonificate nel corso degli anni. Le tecnologie esistono si tratta solo di possibilità d'accesso e volontà politica (e speculazione)altri post su haina:
sognando californiai nostri mondiali
