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Loma de Cabrera


nell'isola di Quisqueya c'è una linea che divide i due stati, lungo questa linea sorgono posti molto interessanti perchè nei secoli sono stati vissuti da popoli diversi e chi attualmente vive lì è una perfetta composizione di dominicani, europei, haitiani, africani creando una situazione di miscuglio di culture e colori.Loma de Cabrera è una municipalità della regione di Dajabon è un comune grande, sono quaranta due comunità disperse su un territorio montagnoso e poco popolato. Sabato e domenica sono stato lì per trovare un prete gesuita che lavora nella parrocchia della città. Il lavoro che è riuscito a portare a vanti in soli due anni è eccezionale: in ogni comunità si sono costituiti dei consigli di zona per amministrarle, gli allevatori si sono consorziati per vendere all'ingrosso il latte prodotto dalle loro mucche e ciò ha portato a un parziale ripopolamento della zona, gli apicultori si sono organizzati con postazioni mobili per portare in giro le api ed "affittare" i fiori così possono avere il mieile senza possedere terreni, i giovani che danno vita ai gruppi parrocchiali sono più di 120 e le classi di catechismo sono frequentate da una moltitudine di bambini. Se ciò non bastasse hanno istituito anche un corso di farmacia, uno sul codice penale per formare promotori dei diritti umani (il corso è dato anche via radio per raggiungere le comunità più lontane) e con i gesuiti di Dajabon si sta lavorando per creare una rete (con istituti professionali e altre congragazioni religiose) per poter dare un servizio globale alle comunità. La polizia, l'amministrazione comunale e le succursali governative riconoscono questi sforzi appoggiando il lavoro.Nel video "rubato" durante uno spostamento per Loma si sente il padre David raccontare delle difficoltà di spostamento all'interno della municipalità e della decisione di usare la radio come mezzo di comunicazioni con tutti i fedeli e i cittadini in genere.vedi anche:visita ad haiti