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facciamo tremare i costruttori di cemento


ecco il secondo contributo del tag costruire l'utopia e lo pubblico proprio alla vigilia dell'incontro di domani al Centro Cardinal Colombo (ore 10.30) per organizzare i gruppi di scrittura del programma elettorale del centrosinistra cernuschese Eugenio Sindaco!. Data la lontananza momentanea dalla città natia il mio contributo alla scrittura del programma sarà quello di proporre esempi concreti e riusciti di utopie realizzabili su scala comunale. Spero che Eugenio, Giordano, Luca e tutti gli amici che si stanno impegnando nella scrittura del programma vogliano tenerne conto e magari inserire qualche punto per fare di Cernusco una città migliore.
Iniziamo con il guardare i nostri vicini: Carugate. Questo piccolo comune ha un regolamento edilizio incredibile, paragonabile, in Europa, solo a quello di Barcellona. Ecco i punti fondamentali:si parte dall'idea che gli edifici producono una serie di impatti sull’ambiente: occupano suolo; alterano il terreno, eliminando vegetazione e ostacolando il deflusso delle acque meteoriche; mutano i cicli di vita naturale nell’area circostante; consumano risorse, materiali, energia/combustibili per la loro realizzazione, a partire dai loro componenti, e durante tutta la loro esistenza. Il Comune di Carugate intende indirizzare gli operatori verso un’edilizia sostenibile, ossia una edilizia finalizzata a soddisfare le esigenze attuali senza compromettere la possibilità per le future generazioni di soddisfare, negli stessi modi, le proprie. Il Regolamento Edilizio introduce tre criteri noti da tempo ma scarsamente applicati: il risparmio energetico, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e l’impiego di tecnologie bioclimatiche. Ecco gli inteventi obbligatori previsti dal regolamento:Illuminazione spazi esterni: flusso luminoso orientato verso il basso per evitare l’inquinamento luminoso. Diritto al sole: nelle nuove costruzioni si deve tenere conto di distanze sufficienti a garantire un corretto soleggiamento delle superfici esposte. Porticati aperti al pubblico transito: illuminazione con lampade a ridotto consumo energetico. Riduzione degli effetti del Radon: garantire una ventilazione costante su ogni lato del fabbricato. Impianti elettrici per illuminazione: impiego di dispositivi di controllo/regolazione dei consumi (interruttori a tempo, sensori di presenza, sensori di illuminazione naturale, ecc). Controllo temperatura ambienti: nella stagione fredda compresa fra 18°C e 22°C; installazione di sistemi di regolazione locali (valvole termostatiche, ecc) agenti sui singoli elementi riscaldanti. Le valvole termostatiche sono sistemi di regolazione locale che, agendo sui singoli elementi radianti, mantengono la corretta temperatura degli ambienti riscaldati, specie in presenza di apporti gratuiti, esterni e interni. Caldaie a condensazione: nei nuovi edifici o in quelli per i quali è prevista la ristrutturazione dell’impianto di riscaldamento, è resa obbligatoria l’installazione di caldaie a condensazione, generatori di calore a gas che consentono di produrre calore con un consumo di combustibile ridotto.
Collettori solari per la produzione di acqua calda: installazione negli edifici adibiti a residenza con tetto piano o sulle falde esposte a sud, sud-est o sud-ovest. L’mpianto a pannelli solari termici deve essere dimensionato in modo da coprire l’intero fabbisogno energetico per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria, nel periodo in cui l’impianto di riscaldamento è disattivato (copertura annua del fabbisogno energetico superiore al 50%). Contabilizzazione del calore individuale, quindi spesa energetica dell’immobile ripartita in base ai consumi reali effettuati da ogni singolo proprietario. Consumo di acqua potabile: contabilizzazione individuale; adozione di dispositivi per la regolazione del flusso di acqua dalle cassette di scarico dei gabinetti; utilizzo delle acque meteoriche per l’irrigazione del verde pertinenziale e per i servizi condominiali. Realizzazione strutture di tamponamento (pareti verticali, coperture, ecc.) con un livello di isolamento termico superiore a quello minimo previsto dal regolamento nazionale allo scopo di ridurre il consumo di energia nella stagione invernale (la norma riguarda sia gli edifici nuovi, sia gli edifici che devono essere ristrutturati). Utilizzo vetri doppi: nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni di facciate. e se qualcuno può pensare che queste disposizioni facciano scappare gli investimenti sappia che gli obblighi imposti alle nuove costruzioni non hanno scoraggiato il mercato: la quantità di licenze emesse non è variata in modo significativo rispetto agli anni immediatamente precedenti. E soprattutto che gli abitanti di Carugate vivranno in case che consumano la metà di quello che consuma una casa media costruita con le tecniche tradizionali. per approfondire consiglio la lettura del regolamento in versione integrale e il sito di commercioetico.it rispetto ai pannelli solari
Costruiamo insieme un'utopia possibile!