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situazione ad Haiti


oggi a madrid si terrà la Conferenza internazionale per lo sviluppo economico e sociale di Haiti. Obiettivo della conferenza “ è dare un seguito agli aiuti promessi dai paesi donatori il 25 luglio scorso per un contributo di 750 milioni di dollari fino alla fine del 2007” e “studiare i meccanismi per un miglior coordinamento e controllo dell’efficacia degli aiuti” si legge in una nota degli organizzatori. Il paese caraibico, 8 milioni di abitanti, i più poveri dell’intera America Latina, sta tentando faticosamente di riprendersi da un lungo periodo di instabilità culminato nel febbraio del 2004 con l’uscita di scena forzata del presidente Jean-Bertrand Aristide, “e necessita ancora del contributo della comunità internazionale per promuovere la creazione di una struttura amministrativa che ancora non esiste” ha rilevato l’inviato speciale dell’Onu Edmond Mulet. Principali motivi di preoccupazione restano la corruzione e la violenza persistente, con rapimenti a scopo di estorsione e omicidi che continuano a verificarsi nonostante la presenza della missione dei ‘caschi blu’.Negli ultimi mesi “abbiamo notato un considerevole incremento dei rapimenti”: lo ha detto alla stampa internazionale Ralph Brice, il direttore delle forze di polizia della provincia occidentale haitiana, di cui fa parte anche la capitale Port-au-Prince. “Abbiamo riscontrato inoltre, soprattutto negli ultimi giorni, molti omicidi” ha aggiunto il funzionario, senza fornire risposte sulle cause di questa crescita della violenza ad Haiti. Cifre alla mano, i dati mostrano che lo scorso settembre il numero dei rapimenti su scala nazionale era sceso a 30, dopo le impennate estive, per poi salire lo scorso ottobre a 40 e nel mese corrente a circa 100. I sequestri, inoltre, colpirebbero vittime appartenenti a diversi strati della popolazione, non necessariamente abbienti. Uno degli ultimi rapimenti si è concluso in tragedia, con la morte di due dei sequestrati, una ragazza ventenne e un bambino di sei anni. Attualmente in Haiti ci sono 8.300 ‘peacekeeper’ la cui presenza è stata spesso oggetto di polemiche, rilanciate recentemente da un servizio della britannica ‘Bbc’, secondo cui elementi in forza all’Onu si sarebbero macchiati di sfruttamento della prostituzione e altri illeciti ai danni della popolazione civile.Per mettere un'immagine di speranza lascio al foto del cantante haitiano Wyclef Jean (ex-Fugees, Maria Maria con Santana e Hips don't lie con Shakira) a Port-au-Prince mentre distribuisce regali della sua fondazione ai bambini della capitale