il reggaeton di victor

oggi voglio raccontare la storia di un bambino di 9 anni, victor, della baraccopoli de Los Platanitos, Santiago. Vive una situazione difficilissima, i genitori non ci sono più e lui sta con la nonna, la mamma della mamma, una signor anziana che cerca di fare dei piccoli lavoretti per recuperare qualche pesos per mangiare.Victor, in italia, verrebbe seguito per epilessia e ritardo di apprendimento, qui no. Onè Respe ha un paio di psicologhe che lavorano nelle scuole comunitarie, ma mancano le risorse per le medicine e per le cure adeguate. Victor non è stupido, ha una forma di relazionarsi con i compagni molto particolare, e, con un'insegnanate di appoggio potrebbe sviluppare molto le sue capacità.La scuola de Los Platanitos arriva solo fino alla seconda elementare, non potendo permettersi una scuola pubblica, per due anni Victor ha percorso a piedi più di tre chilometri per raggiungere la scuola di Onè Respe de Los Perez. Ora che ha terminato la quarta (ultimo corso disponibile in questa scuola) è a casa.Victor prende facilmente in simpatia le persone che gli dedicano un po' di tempo, che accettano di ascoltarlo, e in cambio gli compone seduta stante un reggeaton, un rap, che è la sua forma migliore per comunicare. Per tanto tempo ho condiviso con Victor i pomeriggio dei campi estivi o le giornate di festa di Onè Respe, ed è per questo che vi lascio un suo canto:ps: a chi passa oggi per questo blog per la prima volta chiedo, se ha tempo e voglia, di scorrere un po' i post e di leggere qualcosa, se lo trova interessante