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perchè dobbiamo essere per forza ingiusti?


ieri mattina ho provato la brutta avventura di fermarmi per un tre ore di fronte all'ambasciata italiana a Santo Domingo perchè ho accompagnato un amico (ricordate la tag rapporti con il parlamento?) a chiedere un visto di turismo per l'italia.
ora mi chiedo su il nostro ambasciatore (nella foto) e il nostro ministro degli esteri sappiano cosa avviene fuori dalle ambasciate e l'importanza che questo ha per l'italia. Quando studiavo Organizzazione Aziendale mi dicevano l'importanza che ha il colloquio di selezione per le aziende, oltre che per scegliere la persona più adeguata, soprattutto come strumento di marketing rispetto ai candidati respinti. Se l'azienda si comporta in maniera antipatica (uso eufemismi perchè il blog è per tutti) perde clienti e soprattutto si fa una cattiva fama. Vediamo allora che immagine si respira dell'Italia stando di fronte a una sua ambasciata:la cosa più evidente della bacheca d'ingresso è la spiegazione di come ottenere un appuntamento per presentare la richiesta di visto. Vi risparmio tutta la spiegazione (che potete trovare qui) e metto l'accento solo sul fatto che si richiede tra telefonata al Call Center (83 pesos al minuto) e pagamento della tassa (1510 o 2150 pesos) circa 5000 pesos, solo per ottenere un appuntamento. Corrispondono a circa 125 euro. In italia farebbe già arrabbiare, ma teniamo conto che qui lo stipendio medio è di circa 4000 pesos, vuol dire più di un mese di stipendio solo per avere un appuntamento!Alle persone che bussano alla porta per chiedere informazioni viene passato un biglietto con il sito internet dell'ambasciata. A persone che non hanno una linea teleffonica in casa, che forse non hanno mai usato un computer si passa solo un biglietto con un indirizzo internet. Una donna chiedeva informazione su come fare per ottenere il visto per il figlio della sorella (attualmente regolarmente in italia) per turismo, le hanno passato l'indirizzo internet e lei è rimasta due ore di fronte alla porta dicendo di non sapere che fare con questo indirizzo, che aveva tutti i documenti che la sorella le aveva mandato e che voleva sapere come fare per presentarli, solo quello. Nulla, dovrà pagare qualcuno che vada per lei in internet a cercare le informazioni quando all'ambasciata solo bastava preparare qualche fotocopia... e così si da lavoro ai cosidetti buscones, gente specializzata a muoversi tra gli ingranaggi burocratici.quando un italiano bussa alla porta per avere delle informazioni e dice di essere un turista e di non avere internet le vengono date le fotocopie con tutte le indicazioni... (razzismo?)(discriminazione?)a una donna è stato rifiutato il modulo per la richiesta del visto perchè il campo FIGLI era stato lasciato in bianco e NON BARRATO con una croce per indicare l'assenza degli stessi. A questa donna le è stato detto di riprendere un altro appuntamento con nuova chiamata al Call Center e nuovo esborso di 1510 pesos (in un paese dove lo stipendio medio è di 4000 pesos)a un certo punto appare un giovane italiano, mostra un distintivo da carabiniere alle guardie di accesso e pretende di entrare dicendo che quel distintivo apre tutte le porte, quando le guardie si oppongono inzia ad alzare la voce dicendo che non è possibile... un punto a favore della serietà dell'ambasciata (i carabinieri italiani in servizio all'ambasciata erano in ferie e c'erano solo le guardie dominicane)dentro l'ufficio visti vengono violentate verbalmente le persone, obbligate ad aspettare per ore il proprio turno (basterebbe dare gli appuntamenti scaglionati..) e accusate in rapida successione di essere stupide, di essere sord e di essere incapaci solo perchè si presentano allo sportello con qualche foglio non a posto (ma voi avete presente quante decine di carte chiedono per un visto di turismo?). Molte persone se ne vanno in lacrime.
Per completare lo scenario bisogna dire che i commenti dei dominicani fuori non sono certo dei più innocenti (un paio erano del tipo: io entro in italia, mi fermo là, poi aspetto la prima sanatoria). Ma la cosa più triste era vedere il numero di italiani anziani o visibilmente impacciati (altro eufemismo) che andavano a registrare un matrimonio con donne dominicane, vestite di tutto punto, e ben contente di aver ricevuto come regalo di natale una cittadinanza nuova.Per la cronaca il mio amico che chiedeva un visto per novembre-dicembre 2007 è stato rimandato a casa in 3 minuti senza nemmeno aver avuto il privilegio che guardassero i suoi documenti perchè la data del viaggio è troppo lontana dalla data di richiesta del visto (e che problema sarà mai?). Questo dopo aver aspettato un'intera mattina e aver pagato i 1510 pesos (in un paese dove lo stipendio medio è di 4000 pesos)l'ambasciatore e il ministro sapranno che immagine dell'italia stanno dando? quasi quasi glielo scrivo