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Haina, la città in cui
Onè Respe ha due scuole e un centro comunitario. Non è per parlare dei molti casi di violenza che si stanno registrando in questi giorni (l'ultimo di cui sono venuto a conoscenza è stata l'uccisione di un uomo davanti al centro di Onè Respe per una lite generata da uno sgarbo tra bambini), ma per riprendere un problema cronico di questa città.Nel quartiere Paradiso di Dio fu costruita un centro di riciclaggio di batterie per auto che funzionò per 20 anni liberando nell'aria e nel terreno una quantità esorbitante di piombo, tanto da far classificare Haina tra le
10 città più inquinate del mondo nonostante l'impianto sia stato chiuso 7 anni fa, dopo 20 anni di servizio.Haina può essere descritto come il cuore industriale della Repubblica Dominicana, quasi 90.000 abitanti registrati (e chissà quanti che nessuno conta), 110 fabbriche e un porto che è in grado di raccogliere più della metà delle tasse doganali del paese. E' anche il posto dove tutti gli haitini prima o poi passano per cercare lavoro e sopravvivenza. Ieri, per entrare nel Casique, una comunità dove lavora Onè Respe, bisognava armarsi di machete per dissuadere i malintenzionati...Tornando al problema del piombo, dopo la denuncia del
BlackSmith Institute si stanno pensando delle soluzioni:- estrarre tutte la parte di terra infettata per trattarla in un altro stato (al momento sconosciuto);- pagare tecnici brasiliani o svizzeri per la bonifica sul luogo;in entrambi i casi potrebbero essere necessari più di 40 anni per un recupero completo del luogo, nel frattempo i bimbi di Haina continuano a morire (si possono trovare casi di bambini di un anno che presentano una concentrazione di 20 microgrammi di piombo per decilitro di sangue, quando il limite della Organizzazione Mondiale della Sanità è di 10 mcg/dl)
come promesso ecco le foto del nuovo piano costruito nel centro di salute di Haina
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