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Malattie tropicali dimenticate: un miliardo i malati!


le "tre grandi infezioni" (AIDS, tubercolosi e malaria) hanno catturato l'attenzione di tutto il mondo ma altre gravi malattie infettive vengono ignorate. Quali i motivi? economici? politici? pubblicitari?
I loro nomi non solo sono impronunciabili (oncocercosi, tripanosomiasi, filaria linfatica, schistosomiasi, elmintiasi) ma sono assolutamente sconosciuti al cosiddetto “mondo sviluppato”. Eppure queste malattie tropicali, antiche e silenziose, colpiscono almeno un miliardo di persone, un sesto della popolazione mondiale. L'Organizzazione Mondiale della Sanità lancia ripetutamente l'allarme che resta immancabilmente inascoltato. L'ultimo oggi: Jai Narain, direttore dell’ufficio per le malattie infettive del Sudest asiatico dell’OMS ha osservato che – dal momento che queste malattie “sono strettamente collegate alla povertà” – la loro eliminazione “costituirebbe un passo significativo verso la riduzione della povertà”. Purtroppo, ha proseguito Narain, nonostante l’esistenza di cure economiche e sicure, un sesto della popolazione continua a essere trascurato a causa di mancanza di risorse o di volontà politica.L’Oms, insieme con oltre 25 organizzazioni, ha elaborato una nuova strategia, spiegata in un manuale (Preventive Chemotherapy in Human Helminthiasis) pubblicato a fine ottobre. “Una terapia farmacologica preventiva non impedisce necessariamente il verificarsi dell’infezione, ma può aiutare nel ridurne la trasmissione", spiega Lorenzo Savioli, direttore del Dipartimento per il controllo delle Malattie tropicali dimenticate dell’Oms. "La prevenzione con i farmaci migliora immediatamente la salute e previene malattie irreversibili nell’adulto. Come proteggiamo per tutta la vita le persone nei confronti di diverse malattie prevenibili con le vaccinazioni, l’utilizzo regolare e coordinato di pochi farmaci può proteggerle da quelle parassitarie, migliorare le prestazioni scolastiche dei bambini e la produttività economica degli adulti”.
perchè allora non si agisce subito? sarà un problema di costi?non credo poichè il costo del "pacchetto" di farmaci sarebbe trascurabile: "soltanto 40 centesimi di dollaro per persona, in confronto ai 200 dollari per persona spesi ogni anno per trattare l'HIV/AIDS, ai 200 dollari per trattare un singolo episodio di TBC, e ai 7-10 dollari per un singolo episodio di malaria". Tre dei quattro farmaci del "pacchetto" (ivermectina, azitromicina e albendazolo) vengono distribuiti gratuitamente dai loro fabbricanti, mentre il quarto (praziquantel) costa ora soltanto 7 centesimi a compressa.
Una piccola parte delle risorse usate per comabattere l'Aids, la tubercolosi e la malaria sarebbe sufficiente per fornire una copertura eccellente contro queste malattie, contro le quali abbiamo medicine sicure ed economiche, e combattere la povertà. Ma allora perchè non si fa?da leggere anche:malati wanted (sulle strategie di UsAid in Repubblica Dominicana)malattie e soldi (su BSE, Sars, antrace e aviaria)