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FMI, metro, droga, aerei e sprechi


la repubblica dominicana ha conosciuto, nella sua storia recente, una crisi economica molto forte nel 2002 che ha portato al fallimento di tre delle maggiori banche nazionali e ad una svalutazione per diversi mesi fuori controllo. Negli ultimi anni tutte le scelte politiche sono state segnate da questa crisi.Per risollevarsi lo stato dominicano ha dovuto chiedere un prestito al Fondo Monetario Internazionale che non ha avuto nessun problema a concederlo, in cambio della possibilità di aver voce in capitolo in fase di definizione di legge finanziaria (di fatto).Il FMI ha imposto una serie di privatizzazioni che hanno portato le maggiori compagnie del paese in mano di capitali stranieri (
corrente elettrica, telefonia, acqua, sfruttamento del sottosuolo per citarne alcune). Non contento ha imposto una riforma fiscale proponendo l'istituzione di una sorta di IVA sui prodotti di prima necessità come la farina, il riso e i legumi. Dopo una serie di proteste il governo dominicano ha istituito questa tassa su alcolici, tabacchi e combustibili. Se per i primi due si tratta di beni non necessari, l'innalzamento dei combustibili ha portato al crescere dei costi di tutti i prodotti, soprattutto quelli non prodotti in loco. Risultato: la situazione per chi ha poco è peggiorata sensibilmente andando a colpire anche tutta l'economia informale che si trova al limite della crisi.
In questa situazione quali sono le priorità? Il FMI ha concesso un nuovo prestito alla repubblica dominicana per la costruzione della metropolitana di santo domingo. Quando ho sentito per la prima volta la notizia, mi sembrava una cosa molto sensata, con la metro si diminuisce il traffico e l'inquinamento, ma poi mi hanno fatto riflettere sul fatto che questa opera, se si vuole che sia usata dalla popolazione, dovrà essere sempre sussidiata e non sarà mai economicamente indipendente; oltretutto nella costruzione della prima parte della metro vengono investiti i doppio dei pesos spesi per educazione e sanità insieme. In un paese in cui su 10 milioni di abitanti 5 milioni e mezzo non hanno accesso alle cure mediche di base mi sembra un bel contro senso. Ma allora perchè il Fondo Mondiale finanzia questa opera? forse perchè a costruire la metropolitana ci pensaranno azienda made in usa, uno dei finanziatori del FMI stesso. In pratica i soldi escono dagli Usa per andare al FMI che li presta alla Repubblica Dominicana, che li restituisce agli Usa pagando le sue aziende, e in questo giro ci smena tutti gli interessi, che sono cari...
Se ciò non bastasse adesso il governo di Washington sta facendo pressione su tutti gli stati dell'america latina perchè combattano il narcotraffico. Ottima cosa. Però, c'è sempre un però, quali sono le strategie che invita a mettere in pratica? Quello del bastone e delle pistole. (leggere come in bolivia Evo Morales sta combattendo la droga con servizi sanitari e concertazione, clicca qui). Ieri il capo delle forze armate ha chiesto in senato di avere a disposizione più aerei (come quello in foto), barche e radar per colpire i narcotrafficanti. Adesso, non voglio dire, ma vi vedete un finanziere dare la caccia a un trafficante con un aereo da caccia? evidentemente qui la cosa non è così assurda perchè i giornali di oggi annunciano che probabilmente si compreranno 10 aerei da guerra per pattugliare la frontiera con haiti.eccola questa temibile frontiera:
quando si parla di sprechi sempre c'è una grande tristezza, ma quando a farli sono stati che vivono sull'orlo della bancarotta da davvero rabbia!leggi qui per capire il senso del gioco politico-economica del FMIleggi qui per approfondire il modello di lotta alla droga made in usaleggi qui per una piccolo storia dell'economia latino americana