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energia pulita nei singoli comuni


un nuovo contributo alla scrittura del programma della coalizione di centro sinistra che candida Eugenio Cominicini a sindaco di cernusco sul naviglio, dopo aver parlato di edilizia ecologica, pannolini riutilizzabili e mobilità sostenibile, ecco alcuni esempi di altri comuni italiani che si sono mossi per promuovere lo sviluppo di fonti di energia pulita. Ieri è anche arrivata la bella notizia della decisione "verde" del governo in tema di liberalizzazioni energetiche.
Il Comune di Follonica, nell’ambito di un percorso di sostenibilità ambientale avviato da alcuni anni, ha predisposto l’attivazione dello Sportello Energia, questo sportello aiuterà a rispondere alle domande tipo: Esistono contributi a carattere regionale o nazionale per l’installazione di pannelli solari? Di quali vantaggi può godere chi decide di utilizzare forme di energia rinnovabile?Due esperti in tema di sostenibilità ambientale svolgeranno attività di informazione e formazione sulle tematiche delle fonti rinnovabili, sul risparmio energetico e sui contributi regionali o statali disponibili, promuoveranno attività e progetti presso le scuole comunali e produrranno materiale divulgativo al fine di sensibilizzare i cittadini.Allo Sportello Energia inoltre si potrà ritirare materiale informativo, dove saranno riportate le principali e più semplici buone pratiche da attuare nelle proprie case, nei posti di lavoro e nei locali dove viviamo quotidianamente, per risparmiare energia e quindi anche denaro.
In campo di risparmio idrico mi sembra fondamentale l'esperienza di un comune di 16.000 abitanti: Bagnocavallo, Ravenna. In questo comune sono stati istallati riduttori di flusso volti al risparmio idrico del consumo domestico di acqua. Essi hanno prodotto un risparmio pari al 10%. Allo stesso tempo è stato predisposto un opuscolo che fornisce a tutti i cittadini semplici e chiare indicazioni per adottare comportamenti virtuosi. Come ad esempio riutilizzare l’acqua di cottura della pasta per lavare le stoviglie, o l’acqua usata per lavare frutta e verdura per annaffiare i fiori. O anche come usare al meglio lavastoviglie e lavatrice, sempre a pieno carico e a basse temperature.
E come terzo, significativo esempio, riporto il caso del Liceo Ambientale di Laveno Mombello (Varese) che ha sperimentato un’azione concreta per la modifica del proprio sistema energetico, che ha consentito di ottenere il significativo risultato di una riduzione del 55 % dei consumi di energia elettrica dell’edificio scolastico. Questo è stato il risultato di una ri-progettazione corale del sistema di gestione dell’elettricità, al quale hanno partecipato tutti coloro che vivono l’edificio, studenti non-docenti e professori. L’esperienza del Liceo di Laveno Mombello è esportabile in qualsiasi edificio pubblico, nel quale l’utilizzo dell’energia sia a carico della collettività che vive quell’edificio. Trasformare l’indifferenza e la mancanza di attenzione nell’uso della risorsa energetica in una azione di “cura” collettiva può portare una serie di soprendenti risultati, alcuni dei quali in ambiti del tutto inaspettati.e allora forza, costruire l'utopia, anche a cernusco, si può!