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La violenza del Carnevale


quando chiedevo a qualche dominicano se voleva accompagnarmi a vedere la sfilata del carnevale ricevevo solo una risposta: "buona fortuna!". Qui il Carnevale è violento. Ci sono almeno tre "maschere" che fanno paura: tutti i mascherati girano con dei palloncini fatti di stomaco di mucca che usano per colpire sonoramente i non mascherati, alcuni hanno delle fruste (che servono per far muovere le mucche e sono più che altro sonore, ma non si sa mai) e poi alcuni ragazzi si cospargono completamente di grasso e ti abbracciano affettuosamente se non li paghi...Perchè tanta violenza? Forse c'è una spiegazione storica. Dai tempi dell'invasione spagnola il carnevale era l'unica festa in cui si permetteva a schiavi e spagnoli di celebrarla insieme. Approfittando dell'anonimato dato dalle maschere (quelle tradizionali coprono completamente la faccia) gli schiavi si vendicavano di tutte le angusti che dovevano soffrire durante l'anno. Ma questa festa, seppur nella sua violenza ha le sue regole. se non sei mascherato non puoi colpire nessuno, se sei mascherato non ti possono colpire e se ti appoggi con la schiena al muro è una specie di arimo... Regole che vengono rispettate quasi sempre.Poi ci sono anche le sfilate con i carri, piccoli per la verità, ma quello di santiago non è uno dei carnevali maggiori, con la regina e con le ballerine di merengue e bachata. Una cosa che mi è piaciuta tantissimo è un'iniziativa di una associazione che lavora con bambini di strada Accion Callejera, hanno inventato un carro e una sfilata ispirati al lavoro che questi bambini fanno tutti i giorni: i lustrascarpe. ps: piccola nota, qui il carnevale non finisce con l'inizio della quaresima, ma con il 27 di febbraio (oggi) festa dell'indipendenza, a prescindere di quando cade la pasqua.