qualche giorno fa ho scritto ai Nomadi:
Ciao Beppe, ciao a tutti i Nomadi, vi scrivo da una città che voi avete visitato diversi anni fa: Cernusco sul Naviglio. In occasione del vostro concerto era stata inaugurata la Prima Festa dei Popoli che dopo 5 edizioni ha dovuto chiudere a causa di mancanza di finanziamenti e disinteresse da parte dell’amministrazione.Domenica si vota per il rinnovo del sindaco, e la situazione è delicata. Cernusco ha conosciuto negli ultimi anni giunte leghiste e di destra che si sono caratterizzate per la mancanza di attenzione ai più deboli e per la cementificazione. Quest’anno, per la prima volta, un ragazzo giovane, di 34 anni, ha la possibilità di portare il centro sinistra al governo della città con un programma scritto in otto mesi di confronti e tavoli tematici. Trovandosi in evidente difficoltà il sindaco uscente sta puntando su un punto infame. Nella vicina città di Cologno Monzese (quella degli studi Mediaste…) è stato presentato un progetto chiamato Villaggio Solidale promosso dalla Casa della Carità di Milano (Cardinal Martini e don Virgilio Colmegna) e finanziato da Regione (centrodestra) e Provincia (centrosinistra). Il progetto prevede una struttura dove una sessantina di persone in difficoltà possano trovare sistemazione ed accoglienza per un tempo limitato di tempo. L’UDC e il sindaco uscente hanno iniziato a chiamare questo progetto. Ghetto Solidale, campo nomadi e villaggio degli zingari per giocare a soffiare sul fuoco della paura del diverso che in questi anni sta prendendo sempre più vigore. E addossano alla sinistra cernuschese la responsabilità di non aver fatto nulla per impedire il progetto. In questo momento è stato presentato un ricorso al TAR rispetto al posizionamento del Villaggio (vicino a una discarica) e entrambi i candidati sindaco si sono impegnati a rispettare il verdetto del tribunale.Purtroppo la campagna elettorale è una cosa brutta e Cernusco è tappezzata da manifesti contro i nomadi e gli zingari. Finora, come scelta del centrosinistra, abbiamo preferito non rispondere a questi insulti ed illazioni concentrandoci sulle proposte per gestire la città, ma la paura paga e ci stiamo accorgendo che la gente cade nella trappola. Oltre a ciò ieri era anche previsto un passaggio in città di Berlusconi, per dare il polso degli interessi in gioco a Cernusco.
Vi sto scrivendo perché so che domenica 3 giugno sarete al parco Lambro a Milano per festeggiare con don Mazzi. Io ci sarò, sarà il mio quindicesimo concerto in 10 anni, ma vorrei chiedervi un piacere: Cernusco è a 10 chilometri dal Parco Lambro e in quella data noi saremo nel pieno della campagna per il ballottaggio, che è praticamente sicuro, sarebbe impossibile per voi fare un salto a Cernusco? Una passeggiata per il centro o un’intervista pubblica sarebbero la giusta risposta a chi ci accusa di voler riempire Cernusco di nomadi… Sono convinto che l’intelligenza deve superare l’insulto e poter dire: avete ragione, ecco i nomadi che ci accusate di voler portare, sarebbe un bella iniziativa per smontare con una battuta un castello di menzogne.
Penso di avervi stancato abbastanza, ma se pensate che il nostro ex-sindaco pagava i contadini disposti a spargere letame sui prati in cui i rom si accampavano potete immaginarvi in che clima di xenofobia ci tocca vivere, un grande abbraccio e sempre NOMADI! Kudae i Nomadi mi hanno risposto:Ciao Kuda,
grazie a te per averci scritto.
Ci spiace comunicarti che domenica non riusciamo ad esaudire la tua richiesta, non per mancanza di volontà ma per impegni lavorativi. La nostra tourneè ci vede impegnati in varie località, anche il sabato siamo in concerto e gli impegni presi per domenica a Milano sono tanti. Da parte nostra un grande "in bocca la lupo" e speriamo che prevalga il buon senso e la ragione.
Un saluto e..........SEMPRE NOMADI!!!!!!!!!!!!!!!!!
