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il giorno dopo


è stato qualcosa di incredibile, alle 4 del pomeriggio c'erano già 200 persone davanti al comitato di eugenio, poi la marcia verso il comune con la gigantografia, e lì si sono unite altri sostenitori, tanti giovani e tante donne. Durante il corteo di giubilo per le vie cittadine la gente commentava, sono sessant'anni che aspetto questo momento. Si stava scrivendo la sotia. Poi tutti in piazza matteotti per cenare insieme, una piccola pioggia che ha benedetto il risultato, e poi festa con una dozzina di elementi della banda e i canti e i balli... quasi un migliaio di persone sono passate ad abbraccia eugenio, non era mai successo una cosa del genere!e mentre Eugenio, parlando dalla sedia del sindaco, si impegna a ricucire i rapporti con tutte le forze politiche, dimostrando che lo stile che l'ha contraddistinto in camapagna elettorale resiste anche all'euforia della vittoria, mentre dedica la giornata alla mamma e a Angelo Spinelli, mentre chiede ai suoi sostenitori di ripolire la città di tutti i manifesti e adesivi della coalizione... Cassamagnaghi accusa la chiesa di essersi schierata, definisce i vincitori degli stilloni urlatori e denigra le bandiere dei festeggianti. Pazienza, avrà tempo per riflettere.Noi siamo ancora scossi da questa vittoria storica per Cernusco, città anomala come sempre. Cinque anni fa in piena crisi del centrodestra nazionale la sinistra non arrivò al ballottaggio, oggi con l'unione in difficoltà dappertutto sceglie per la prima volta dal 1907 un sindaco di centrosinistra. Siamo felici così, ieri non potevamo ancora crederci, il pianto di liberazione ci ha presi più volte, adesso capiamo un po' di più cosa è stato il 25 aprile del 45, forse.