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cos'hanno in comune priebke e la hilton?


Nulla, tranne il fatto di essere stati entrambi giustamente incarcerati e poi hanno goduto di pene sostitutive revocate nel giro di pochissimo tempo anche su pressione dell’opinione pubblica. Niente da dire sul fatto che alla hilton fossero stati concessi i domiciliari solo per la sua fama e i soldi del papà e che per pribke i permessi per lavoro apparissero una beffa per chi ha dovuto attendere più di sessanta anni per vederlo condannato. Ma il discorso è se la piazza può influire sulla giustizia.
La magistratura dovrebbe essere un organo indipendente dal potere esecutivo, legislativo e mediatico. Altrimenti si rischia di avere una giurisdizione per le persone conosciute e capaci di polarizzare i sentimenti dell’opinione pubblica e una per tutti gli altri. In questi casi la folla giustionalista ha ottenuto le revoche di privilegi ad illustri condannati, ma potrebbe influire anche in sentenze contro innocenti ingiustamente accusati contro i quali viene costruito un castello mediatico, e allora ci si può chiedere come i mezzi di informazione possano influenzare queste piazze, a favore e contro di chi. Un’ultima considerazione è come la rete, internet, abbia influito creando una nuova piazza, virtuale, forte almeno come quella reale dove petizioni, articoli, link e blog hanno contribuito a fare pressione. Per il momento le due cause vinte sono state giuste, ma in futuro?