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giovani americani studiano gratis medicina a cuba


Ci sono anche otto americani tra i 1500 studenti stranieri di 25 paesi laureati questa settimana alla Scuola latino-americana di Medicina (Elam) dell'Avana nell'ambito della cosiddetta 'Revolución de las batas blancas' (Rivoluzione dei camici bianchi), un programma di formazione gratuito promosso dal governo di Fidel Castro che offre borse di studio e alloggi ai giovani meno abbienti a patto che tornino in patria per mettere in pratica quanto appreso all'estero. Gli otto giovani americani - a cui se ne aggiungono altri 80, impegnati in corsi di formazione a Cuba - "rappresentano i settori più umili degli Stati Uniti; la nostra iniziativa fornisce strumenti affinché molti e diversi popoli possano cambiare il loro futuro" ha detto Jorge González, rettore dell'Istituto superiore di Scienze mediche nella cerimonia di consegna dei diplomi.
La partecipazione degli studenti americani è stata possibile grazie a una collaborazione tra il governo dell'Avana e il 'Black Caucus', il gruppo parlamentare afro-americano al Congresso di Washington. "Ho avuto la possibilità di realizzare il mio sogno. Ci è stato dato tutto, dai libri alle uniformi. Ma a condizione che tornassimo alle nostre comunità per svolgere la professione medica, ed è quello che vogliamo fare" ha detto in un'intervista la newyorchese Evelyn Dickson. Ai costi americani attuali di una laurea, negli Stati Uniti Evelyn avrebbe dovuto probabilmente rinunciarvi. Prima di poter esercitare la professione medica in patria, i neo-laureati americani dovranno però ottenere dalle autorità del paese d'origine la parificazione del titolo di studio ottenuto a Cuba.