ilKuda - www.kuda.tk

israele colpisce ancora, stavolta i morti sono due malati


le ritorsioni tra stati fanno vittime innocenti tra i cittadini. Israele ha chiuso gli accessi con la striscia di gaza e questo non permette eccezzioni per nessuno e permesso che tenga.Nei giorni scorsi si sono visti proibire l'ingresso in Israele anche 16 malati gravi, con un regolare permesso per raggiungere le strutture sanitarie in Cisgiordania e in Israele. Si tratta di malati di cuore, di persone con un tumore e diversi altri casi che richiedono cure urgenti. Il 22 ottobre scorso Nimir Huhaiber, 77 anni, ricevette il permesso per curare i suoi problemi cardiaci in Israele, ma al suo primo tentativo di raggiungere Eretz fu costretto a fare marcia indietro per gli spari dei soldati israeliani contro l'ambulanza che lo trasportava. L'indomani, dopo aver rinnovato il coordinamento per il passaggio del confine, Nimr tornò in ambulanza a Eretz ma, dopo tre ore di attesa, l'ambulanza fu costretta a tornare all'ospedale di Gaza per rifornirsi di ossigeno. Un viaggio di due ore durante le quali l'uomo venne lasciato sull'asfalto, sotto il sole, al confine. A quel punto i soldati gli dissero che non poteva più passare. Nimr è morto poco dopo il suo ritorno a Gaza. La seconda vittima è stata un ragazzo di 23 anni, Mahmoud Taha, che doveva curare il cancro all'intestino presso l'ospedale di Tel Hashomer, in Israele. Ricevuto il permesso di uscita dalla Striscia, Taher si recò a Eretz con il padre. Quest'ultimo venne arrestato e lui dovette tornare da solo a Khan Younis. Con l'aiuto di Phisicians for Human Rights Taher ottenne un nuovo permesso di transito per il 28 ottobre. Raggiunse di nuovo il valico, dove venne fatto attendere per otto ore prima di passare. Un'attesa fatale. Taher è morto lungo la via che lo portava all'ospedale.