Il testo che propongo è il "withe paper" sul futuro dell'energia che
Jeremy Rifkin ha redatto per il primo ministro del Portogallo Josè Socrates (di cui è consulente) nella sua veste di presidente di turno della UE: "Se petrolio, carbone e gas naturali continueranno a fornire una parte considerevole dell'energia mondiale e dell'Unione Europea per un bel pezzo del XXI secolo, è ormai pressoché unanime il consenso sul fatto che stiamo entrando in un periodo crepuscolare, nel quale i costi complessivi della nostra dipendenza dai combustibili fossili iniziano ad agire da freno e ostacolo per l'economia mondiale. In quest'era crepuscolare, i 27 Stati membri dell'Ue stanno adoperandosi in ogni modo possibile per assicurarsi che le restanti scorte di combustibili fossili siano adoperate con maggiore efficienza e stanno sperimentando nuove tecnologie energetiche pulite per limitare le emissioni di biossido di carbonio nella combustione dei carburanti tradizionali.".
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