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L'Ecopass di Milano visto dalla Germania


Alla mia lettera sull'EcoPass ha risposto anche Stefano Comi dalla Germania con un'interessante teoria, pagare pochissimo ma chi inquina di più non entra proprio.Vi propongo qui un passaggio della mail (leggi il testo integrale): Quindi, se di ecopass vogliamo parlare, favorirei il modello tedesco, introdotto in alcune grandi città dal due gennaio di quest’anno. Intanto non è una tassa. Gli automobilisti che vogliono circolare entro il perimetro stabilito (di solito corrispondente alla cerchia dei parcheggi a pagamento, già un deterrente che dirotta molti utenti sui mezzi pubblici), si devono munire di una vignetta dal costo una-tantum di 5 € (cinque euro) che in pratica certifica visibilmente la categoria di appartenenza del vostro veicolo come certificato sul libretto di circolazione. Vignetta rossa con un grosso 2 se la vostra auto è della categoria euro 2, vignetta gialla con grosso 3 se la vostra auto è della categoria euro 3, vignetta verde con grosso 4 se la vostra auto è della categoria euro 4. All’ingresso della zona tabú (ben segnalata) non ci sono costose telecamere né pattuglie della polizia ad aspettare i peccatori al varco. Semplicemente i controlli, giá massicci, dei parcheggi a pagamento vengono estesi alla verifica dell’esposizione della vignetta. Costi supplementari: zero! Se avete la vignetta rossa potrete entrare nel centro ancora per tutto il 2008 e poi mai piú. Se avete la vignetta gialla fino alla fine del 2009 e poi mai piú. La vignetta verde conserva la sua validità oltre il 2009. Più semplice di cosí…