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la situazione ad haiti è altalenante, ora siamo nella curva bassa


non si riesce a gioire per i piccoli miglioramenti della situazione ad Haiti che già bisogna rendere conto di un peggioramento: il Senato di Haiti ha destituito dieci giorni fa il primo ministro Jacques Eduard Alexis dopo una settimana di violente proteste, costate la vita a sette persone, per l'aumento dei prezzi del cibo.Il presidente Rene Preval ha annunciato un calo del 15 percento del prezzo del riso, realizzato grazie agli aiuti internazionali. Ma non basta, i militari brasiliani facenti parte della missione Onu ad Haiti hanno approfittato della calma di settimana scorsa per distribuire alcune tonnellate di viveri a 1.500 famiglie della baraccopoli di Cité Soleil, alleviando per qualche giorno le sofferenze della popolazione.Prima della destituzione di Alexis i manifestanti avevano tentato di assaltare il palazzo presidenziale della capitale, in una richiesta disperata al governo. Intanto le persone cercano qualsiasi strada per fuggire da Haiti, il più delle volte tragicamente. La guardia costiera Usa, infatti, ha recuperato al largo delle coste delle isole Bahamas i corpi senza vita di almeno 20 persone, tutte di nazionalità haitiana, naufragate mentre tentavano la fuga dall'isola che in questi ultimi mesi è diventata un inferno. Nel 2007 almeno sessanta cittadini di nazionalità haitiani hanno perso la vita nelle acque caraibiche e altri 250 sono stati recuperati e portati in salvo dagli uomini della guardia costiera.Nota a margine: se tutto andrà come deve andare questa estate Luca e Giulio potranno documentare cosa sta avvenendo e quali progetti si stanno muovendo.