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tribunali, onu e amnesty contro la discriminazione haitiana in repubblica dominicana


dopo un primo articolo mio pubblicato su corrierecaraibi.com è arrivata questa risposta che difende l'operato del governo in carica. Ecco le mie osservazioni (speriamo le pubblichino)Ringrazio Armando C. Tavano per l’attenzione che ha dedicato al mio breve articolo di analisi della situazione politica dominicana. Naturalmente non sono d’accordo con molte delle sue osservazioni, ma riconosco che vi è una conoscenza della materia. Non intendo difendere alcun partito politico in quanto ritengo il sistema dominicano malato e viziato dove le parti politiche sono solo espressione di interessi particolari, vorrei però, se Corriere Carabi vuole ospitarmi di nuovo, approfondire un tema a me molto caro poiché è dal 2003 che vi dedico molto tempo: la situazione degli haitiani in Repubblica Dominicana. Nell’articolo citato il mio interlocutore scrive: “Non mi risulta che Leonel sia stato accusato di maltrattamenti ai cittadini haitiani.”. Vorrei arrivare ad affrontare questo punto, ma prima mi preme precisare che l’opera di Trujillo riassunta, sempre nell’articolo, con le parole “costringendo gli Haitiani a rimpatriare” fu portata avanti a colpi di machete e che nel 1937 decine di migliaia di haitiani furono massacrati nella zona della frontiera su ordine del dittatore. (1) Ma veniamo alla situazione attuale. Esistono almeno tre documenti che attestano come negli ultimi anni gli haitiani vivano in una situazione di maltrattamento, di segregazione e di esclusione e come il governo abbia precise responsabilità rispetto a espulsioni di massa e violazione dei diritti umani. Il primo documento è una sentenza della Corte Interamericana dei Diritti Umani e risale al settembre 2005. La Corte fu chiamata ad esprimersi rispetto al caso esemplare di due bambine di ascendenza haitiana a cui lo Stato dominicano rifiutava di rilasciare l’atto di nascita e quindi di riconoscerne la cittadinanza contro la sua stessa Costituzione. (2) Nella sentenza si legge che lo Stato dominicano violò i diritti alla nazionalità e all’eguaglianza di fronte alla legge, nella stessa situazione delle due bambine vivono almeno 100.000 altri figli di haitiani ma nati in Repubblica Dominicana. A quasi tre anni dalla sentenza le violazioni continuano, ai figli degli haitiani non vengono riconosciuti i diritti base nonostante questi contribuiscano all’economia dominicana, nonostante questi siano previsti dalla Costituzione. (3) Il secondo documento è firmato da Doudou Diéne, Relatore Speciale per l’ONU sulle forme contemporanee di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e forme connesse di intolleranza. Diéne insieme a Gay McDougall, esperta di minoranze etniche, presentarono al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite una relazione sulla loro visita compiuta in Repubblica Dominicana nell’ottobre del 2007. In questa relazione si legge “che nella società dominicana esiste un profondo e consolidato problema di razzismo e discriminazione che colpisce in generale i neri e in particolare i dominicani neri, i dominicani di origine haitiana e gli haitiani.”. E più avanti raccomandava con carattere di urgenza la revisione della legge di immigrazione in vigore “per renderla compatibile con le disposizioni sullo jus soli che è presente nella Costituzione e segnalando che devono essere rispettati tutti i diritti delle persone di ascendenza haitiana”. Il documento, infine, metteva in evidenza la necessità che “si riconosca la realtà di razzismo e di discriminazione, si esprima una forte volontà politica al più alto livello e si crei un piano nazionale di azione contro il razzismo, la discriminazione razziale e la xenofobia con la partecipazione di tutti i gruppi della società civile”. (4) Il documento fu discusso ed approvato nel marzo 2008, ma nulla di tutto ciò è stato realizzato, ponendo il governo dominicano, di fatto, in contrasto con le Nazioni Unite. (5) L’ultimo documento che cito è il Report 2008 redatto da Amnesty International. Vi si legge: “centinaia di famiglie furono estromesse forzatamente dalle loro case senza alcun processo o consultazione. In molti casi l’uso eccessivo della forza da parte di polizia e militari o forze di sicurezza private ha portato alla morte, al ferimento o distruzione della proprietà. (6) E poi ci sono le denunce del Centro Gesuita per i Rifugiati, le ultime sono recentissime: torture contro haitiani vicino alla frontiera nord ad opera dell’Esercito (7), traffico di uomini,… Le accuse di deportazione di massa (8) e le retate indiscriminate (a cui anch’io ho assistito) (9) poi sono un continuo, nei soli primi quattro mesi del 2008 si contano 1693 casi (10). Detto tutto questo è chiaro che un governo non si può chiamar fuori dalle proprie responsabilità, ed è chiaro che purtroppo la segregazione razziale e la violenza contro gli haitiani sono uno strumento sempre più usato (11). Un capitolo a parte poi andrebbe dedicato ad analizzare la realtà di povertà diffusa sull'isola dove l'80% della popolazione vive in zone a rischio di inondazione (12), dove i livelli di diffusione dell'AIDS sono tra i più alti al mondo, dove il 55% delle persone sopravvive sotto la soglia di povertà, e questa percentuale è aumentata di 5 punti negli ultimi 5 anni (13). Grazie per l’attenzione, Roberto Codazzi www.kuda.tk (1)http://espacinsular.org/spip.php?article4297 (2)http://www.redhjacquesviau.org.do/boletin/breve.php3?id_breve=13 (3)http://espacinsular.org/spip.php?article157&var_recherche=hijos%20haitianos (4)http://www.onerespe.com//index.php?option=com_docman&task=doc_download&gid=74&Itemid=36 (5)http://espacinsular.org/spip.php?article5473 (6)http://report2008.amnesty.org/press-area/en/air08-en-low-res.pdf (7)http://www.sjrdom.org/spip/spip.php?article405 (8)http://www.conlaplumacomoespada.com/2008/04/03/republica-dominicana-deportaciones-masivas-de-migrantes-haitianos/ (9)http://blog.libero.it/KudaBlog/1561827.html (10)http://www.gloobal.net/iepala/gloobal/hoy/index.php?canal=Noticias&id=4739 (11)http://www.clavedigital.com/Firmas/Articulo.asp?Id_Articulo=8760 (12)http://listindiario.com/app/article.aspx?id=60443 (13)http://listindiario.com/app/article.aspx?id=60443