ilKuda - www.kuda.tk

perchè telecom italia sarà implicata nel prossimo golpe in bolivia?


Da qualche mese sono sempre più convinto che Evo Morales ha poco tempo davanti a sè per portare a termine l'opera di salvataggio della Bolivia, ormai l'impero economico usa-europeo si sta organizzando per arrivare alla sua destituzione. Alle multinazionali non va per nulla a genio l'azione di nazionalizzazione delle risorse naturali e delle aziende fondamentali portata avanti dal presidente indios. Già due mesi fa parlavo di come gli sciacalli stessero preparando la strada ad un intervento militare sobillando scioperi dei cammionisti e velleità autonomiste, ora iniziano a fare la voce grossa anche le imprese europee.
La Telecom Italia è stata condannata dal Tribunale Permanente dei Popoli per il suo comportamento tenuto in Bolivia: oltre un decennio fa la Telecom, usufruendo dell’ondata di privatizzazioni avviate dal governo neoliberale di Sanchez de Lozada, acquisisce il controllo del 50% della Entel, l’ente nazionale boliviano di telecomunicazioni. Per oltre 10 anni l’impresa agisce in regime di monopolio, ottenendo profitti notevoli e riducendo gradualmente – rispetto a quanto previsto nel contratto di cessione – gli investimenti annuali per il miglioramento delle reti e del servizio. Nel 2007 la Telecom chiede al CIADI – tribunale di arbitraggio molto poco imparziale, interno alla Banca Mondiale – di procedere contro la Bolivia per assicurarsi un corposo risarcimento per proteggere i propri investimenti dall’eventuale rischio di nazionalizzazione dell’impresa. Il 1 maggio 2008 Morales annuncia a La Paz la nazionalizzazione del settore delle comunicazioni e la volontà di riacquisire il pieno controllo sulla Entel rilevando le azioni della Telecom dietro pagamento di una giusta compensazione.
La riacquisizione del controllo sulle azioni vale, secondo il governo boliviano, 100 milioni di dollari, ne’ piu’ ne’ meno del prezzo delle azioni sul mercato, e abbona all’impresa i quasi 100 milioni di dollari dovuti al fisco boliviano per evasione di imposte. Telecom vorrebbe almeno 5 volte tanto, e ha chiesto alla Corte di New York di bloccare i conti della Entel per cautelarsi nel caso in cui il CIADI deliberi a suo favore. La richiesta e’ basata su una semplice eventualità, ma la Corte accetta prontamente il ricorso disponendo il congelamento dei conti per un valore di varie decine di milioni di dollari. Si tratta di una decisione senza precedenti, che configura una chiara violazione della sovranità nazionale del paese andino e una altrettanto chiara intrusione da parte di un organismo giudiziario estero in una causa tra un paese terzo ed un’impresa europea.Adesso, secondo voi, la Telecom, i cui vertici partecipano ai vertici di gruppi come il Bilderberg, staranno semplicemente a guardare cosa succede o incominceranno a muoversi con tutto il resto dell'impero?